La scintilla della vita generata dagli urti tra polveri
interstellari… e poi?
“La scintilla della vita può
essere partita dallo spazio. Le pressioni generate dai potentissimi urti tra le
polveri interstellari possono infatti aver innescato la formazione dei 'mattoni
della vita', come gli amminoacidi e i loro precursori, che possono essere
arrivati sulla Terra con gli asteroidi. Lo spiega sull'Astrophysical Journal
Letters uno studio italiano, coordinato da Giovanni Cassone, dell'Accademia delle
scienze della Repubblica Ceca, in collaborazione con il Consiglio nazionale
delle ricerche (Cnr) di Messina e l'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf).
Sull'origine della vita e i meccanismi chimico-fisici alla base della
formazione dei suoi mattoni fondamentali "sono state fatte varie ipotesi -
spiega all'Ansa il coautore dello studio Franz Saija - una è quella del brodo
primordiale, l'altra è che alcuni elementi fondamentali siano arrivati sulla
Terra dallo spazio su comete e asteroidi. Il nostro studio aggiunge un altro
tassello a questa teoria". Per farlo hanno usato il computer come un
microscopio teorico, con cui hanno analizzato i processi dinamici alla base
delle reazioni chimiche delle molecole più semplici e complesse. "Abbiamo simulato
l'impatto delle polveri interstellari, che si trovano nelle zone
protoplanetarie, cioè le zone di formazione dei nuovi sistemi planetari -
continua Saija - e abbiamo così visto che questi urti provocano delle pressioni
enormi, che hanno fatto da innesco alla formazione di molecole da quelle più
semplici a quelle più complesse". In particolare, hanno visto che alcune
molecole molto semplici e comuni, come l'acido isocianico (la molecola più
semplice che contiene i quattro 'elementi della vita') e l'idrogeno (la
molecola più abbondante nell'Universo), se sottoposte all'effetto di intense
onde di pressione, dovute ai violenti urti fra grani di polvere interstellare,
danno luogo a molecole organiche, tra cui la glicina e i precursori di 7 dei 20
aminoacidi costituenti la vita. "E' un altro tassello - conclude - di come
la sulla Terra possa essere nata da elementi semplici, formatisi sul pianeta
stesso ma anche nello spazio".
DOMANDA:
E l’aggregazione in successive
forme di vita complesse?
RISPOSTA:
Ovviamente questa è tutta
un’altra storia che nemmeno i nostri quattro “eoni” (1) possono spiegare senza…
un progetto intelligente!
(ndr – MLR).
(1)
EONE: L'eone
è un'unità geocronologica utilizzata in geologia. È la categoria di rango
superiore tra le suddivisioni della scala dei tempi geologici; la categoria di
rango immediatamente inferiore è l’era.
Gli eoni nella storia della
Terra sono quattro: (dal più recente al più antico)
Fanerozoico (iniziato 545
milioni di anni fa)
Proterozoico (tra 2500 e 545
milioni di anni fa)
Archeano o Criptozoico (tra 3800
e 2500 milioni di anni fa)
Adeano o Azoico (prima di 3800
milioni di anni fa)
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DI MARCO LA ROSA
SONO EDIZIONI OmPhi Labs
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