Una recente ricerca pubblicata su Science rivela che alcune popolazioni della
Melanesia, nel Pacifico a nord dell'Australia, hanno ereditato una parte del
genoma dall'uomo di Denisova e dei Neanderthal
Una parte piccola ma
significativa del genoma dei melanesiani moderni deriva da quello dell’uomo di
Denisova, la specie “cugina” della nostra di cui solo nel
2008 furono scoperti resti fossili in una grotta della regione dei Monti Altai,
nella Siberia meridionale. A stabilirlo, confermando indizi già rilevati da
precedenti studi, è stata una ricerca effettuata da genetisti dell’Università
di Washington a Seattle, in collaborazione con il Max-Planck-Institut per
l’antropologia evoluzionistica di Lipsia, (e a cui ha contribuito anche Serena
Tucci dell’Università di Ferrara) che illustrano la scoperta in un articolo
pubblicato su “Science“:
Per arrivare a questa conclusione
Benjamin Vernot e colleghi hanno analizzato il genoma di 1523 persone
provenienti da tutto il mondo, 35 delle quali erano abitanti dell’Arcipelago di
Bismarck, nella Melanesia settentrionale, e di Papua Nuova Guinea.
I risultati di questa analisi
hanno mostrato che, mentre tutte le popolazioni non africane hanno ereditato
dall’1,5 al 4 per cento del genoma dei Neanderthal, i melanesiani erano l’unica
popolazione in cui tra l’1,9 e il 3,4 per cento del genoma proveniva dall’uomo
di Denisova.
I ricercatori hanno anche potuto
stabilire che mentre la mescolanza fra l’uomo moderno e i Neanderthal si è verificata
in almeno tre momenti distinti, quella con l’uomo di Denisova è avvenuta solo
una volta. L’aspetto più misterioso di questa scoperta, osservano i
ricercatori, è la distanza che separa Denisova dalla Melanesia. «Sappiamo che
questa regione è stata popolata per almeno 48.000 anni, perché vi sono resti
umani che risalgono a quell’epoca, ma non si era riusciti a collegarli a
qualsiasi altro posto», osserva David A. Merriwether, uno degli autori della
ricerca. «Se si confronta la maggior parte delle loro sequenze genomiche con
quelle di qualsiasi altro gruppo si scopre che i melanesiani sono rimasti
isolati per moltissimo tempo. Possiamo pensare che agli uomini di Neanderthal e
di Denisova piacesse vagare in lungo e in largo».
Per altro è ancora da scoprire
dove gli antenati dei moderni esseri umani potrebbero essere entrati in
contatto con l’uomo di Denisova. L’ipotesi migliore, dicono i ricercatori, è
che i denisoviani avessero un’areale di distribuzione molto ampio che si
estendeva su tutta l’Asia orientale. I primi esseri umani moderni e i
Neanderthal potrebbero aver viaggiato verso il Sudest asiatico insieme ai
denisoviani.
E alla fine, alcuni dei loro
discendenti devono essere arrivati sulle isole a nord dell’Australia. Ma la
cosa singolare è che i denisoviani sono l’unica specie di esseri umani arcaici
di cui si sa assai poco grazie alle prove fossili e molto di più dai loro geni.
da:
SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:
LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?
"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"
" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"
DI MARCO LA ROSA
SONO EDIZIONI OmPhi Labs
Nessun commento:
Posta un commento