lunedì 16 febbraio 2015

LA VITA E IL PIANETA ROSSO


Alcuni ricercatori credono che un tempo Marte fosse simile alla Terra, con un'atmosfera in grado di ospitare vita biologica. Altri si spingono oltre: il Pianeta Rosso ospitava una fiorente civiltà avanzata, spazzata via poi da una guerra nucleare.Dalle migliaia di foto scattate dalla varie sonde inviate dalla Terra su Marte, risulterebbero strutture che solo “apparentemente” sono insolite. Nel corso della storia, il pianeta Marte ha sempre catturato l’immaginazione degli esseri umani. Questo dipende solo da suo colore rosso brillante, oppure c’è un legame più profondo con il nostro pianeta? Nella puntata di Enigmi Alieni, si indaga sulla possibilità che Marte un tempo abbia ospitato la vita e una civiltà tecnologicamente avanzata. Secondo gli scienziati, è molto probabile che Marte sia un pianeta morto, a causa dei suoi improvvisi sbalzi di temperatura e degli alti livelli di radiazione solare. Ma allora perché la Nasa ha investito miliardi di dollari per esplorarlo?
Enigmi alieni (Ancient Aliens) è un programma televisivo statunitense trasmesso a partire dal 20 aprile 2010 su The History Channel e attualmente giunto alla sesta edizione. La prima stagione è stata preceduta dall’episodio pilota Il mito degli antenati alieni (Ancient Aliens) che è andato in onda l’8 marzo 2009. La Terra è mai stata visitata dagli extraterrestri? Dall’era dei dinosauri alle pitture rupestri, dall’antico Egitto agli avvistamenti di oggi, questa serie raccoglie la piú completa documentazione di prove, reperti e testimonianze di contatti alieni. La serie è divisa in 5 filmati da 90′ ciascuno dei quali cerca una risposta scientifica a quesiti inquietanti: quando e da dove vennero gli antichi “visitatori”? Qual era la loro missione? Cosa lasciarono in eredità? Esistono prove certe di incontri ravvicinati? Quando torneranno? Un affascinante viaggio nel tempo e nello spazio alla ricerca delle “impronte degli dei”. Sono molte le domande che riguardano Marte: che cosa c’è lì? C’è vita biologica? C’è stata vita intelligente? È il pianeta degli dei? Sono domande che si ripetono da sempre. In fondo, sogniamo che ci sia vita su Marte sin dall’antichità, da quando si facevano osservazioni ad occhio nudo.

                          
Il video in italiano:

http://www.ilnavigatorecurioso.it/2015/01/11/enigmi-alieni-gli-alieni-e-il-pianeta-rosso-documentario-di-history-channel/


La firma della vita nel suolo di Marte


Nuove analisi sui campioni studiati dalle sonde negli anni '70 – ( Ansa 14 aprile 2012)
Tracce di vita su Marte: nuove conferme dell'impronta rilevata negli anni '70 dalle sonde Viking arrivano da nuove analisi in collaborazione con matematici italiani. E' quanto emerge da un nuovo studio sui campioni di terreno marziano che riapre la polemica sull'attendibilità di quelle misurazioni. Il nuovo studio, pubblicato sull' International Journal of Aeronautical and Space Sciences, è stato realizzato dall'università di Siena in collaborazione con la statunitense Keck School of Medicine della University of Southern California (Usc), e con Gilbert V. Levin, Principal Investigator dell'esperimento LR avvenuto su Marte.


''Tutto fa pensare che nei campioni marziani analizzati ci fossero tracce biologiche'', ha spiegato il coordinatore dello studio, Giorgio Bianciardi, esperto di sistemi dinamici caotici applicati alla biologia e docente di Astrobiologia all'Università di Siena. Alle missioni Viking è legata una lunga polemica sulla vita su Marte. Tutto è cominciato quando a bordo dei due rover delle Viking sono stati eseguiti quattro esperimenti pensati per identificare presenza di attività biologica. Tre dei quattro esperimenti hanno dato esito negativo, ma i dati del quarto, chiamato Labeled Release (Lr), erano a favore dell'esistenza di forme di vita su Marte: una contraddizione che spinse a considerare erroneo quest'ultimo e ad abbandonare la realizzazione di nuovi esperimenti.
''La recente dimostrazione che gli altri esperimenti fossero in realtà troppo poco sensibili ha riaperto la questione'', ha spiegato Bianciardi. Molti ritengono che i dati dell'esperimento Lr siano stati falsati dalla presenza nel terreno di particolari elementi che avrebbero 'simulato' i dati chimici attesi in presenza di forme di vita. Dopo aver lavorato duramente per il recupero dei dati ormai 'antiquati' e semi-abbandonati, il nuovo studio ha invece ''analizzato le variazioni di temperatura misurate all'epoca sui campioni'', ha proseguito Bianciardi.  ''Confrontando matematicamente le oscillazioni caotiche del terreno marziano con quello terrestre (sia popolato da forme di vita che sterilizzato) possiamo concludere che ci fossero attività biologiche''.


I controversi risultati degli esperimenti effettuati dalle Viking hanno portato ad ulteriori  nuove ricerche per identificare tracce di vita sul pianeta rosso. Ora il nuovo studio, a cui ha collaborato anche Levin, il responsabile scientifico negli anni '70 alla Nasa per gli esperimenti biologici marziani e del contestato Lr, apre nuovamente il dibattito. I ricercatori hanno identificando modelli matematici caotici che hanno permesso di studiare la variazione del rilascio dell'anidride carbonica una volta che al suolo marziano è stata aggiunta una pappa nutritiva. I risultati sono apparsi del tutto coerenti con i corrispettivi campioni 'viventi' terrestri ed i ricercatori hanno concluso che ''la sonda Viking identificò effettivamente tracce di vita su Marte''.





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