Alcuni ricercatori credono che un
tempo Marte fosse simile alla Terra, con un'atmosfera in grado di ospitare vita
biologica. Altri si spingono oltre: il Pianeta Rosso ospitava una fiorente
civiltà avanzata, spazzata via poi da una guerra nucleare.Dalle migliaia di
foto scattate dalla varie sonde inviate dalla Terra su Marte, risulterebbero
strutture che solo “apparentemente” sono insolite. Nel corso della storia, il
pianeta Marte ha sempre catturato l’immaginazione degli esseri umani. Questo
dipende solo da suo colore rosso brillante, oppure c’è un legame più profondo
con il nostro pianeta? Nella puntata di Enigmi Alieni, si indaga sulla
possibilità che Marte un tempo abbia ospitato la vita e una civiltà
tecnologicamente avanzata. Secondo gli scienziati, è molto probabile che Marte
sia un pianeta morto, a causa dei suoi improvvisi sbalzi di temperatura e degli
alti livelli di radiazione solare. Ma allora perché la Nasa ha investito
miliardi di dollari per esplorarlo?
Enigmi alieni (Ancient Aliens) è
un programma televisivo statunitense trasmesso a partire dal 20 aprile 2010 su
The History Channel e attualmente giunto alla sesta edizione. La prima stagione
è stata preceduta dall’episodio pilota Il mito degli antenati alieni (Ancient
Aliens) che è andato in onda l’8 marzo 2009. La Terra è mai stata visitata
dagli extraterrestri? Dall’era dei dinosauri alle pitture rupestri, dall’antico
Egitto agli avvistamenti di oggi, questa serie raccoglie la piú completa
documentazione di prove, reperti e testimonianze di contatti alieni. La serie è
divisa in 5 filmati da 90′ ciascuno dei quali cerca una risposta scientifica a
quesiti inquietanti: quando e da dove vennero gli antichi “visitatori”? Qual
era la loro missione? Cosa lasciarono in eredità? Esistono prove certe di
incontri ravvicinati? Quando torneranno? Un affascinante viaggio nel tempo e
nello spazio alla ricerca delle “impronte degli dei”. Sono molte le domande che
riguardano Marte: che cosa c’è lì? C’è vita biologica? C’è stata vita
intelligente? È il pianeta degli dei? Sono domande che si ripetono da sempre.
In fondo, sogniamo che ci sia vita su Marte sin dall’antichità, da quando si
facevano osservazioni ad occhio nudo.
Il video in italiano:
http://www.ilnavigatorecurioso.it/2015/01/11/enigmi-alieni-gli-alieni-e-il-pianeta-rosso-documentario-di-history-channel/
La firma della vita nel suolo di
Marte
Nuove analisi sui campioni studiati dalle sonde negli anni
'70 – ( Ansa 14 aprile 2012)
Tracce di vita su Marte: nuove conferme dell'impronta
rilevata negli anni '70 dalle sonde Viking arrivano da nuove analisi in
collaborazione con matematici italiani. E' quanto emerge da un nuovo studio sui
campioni di terreno marziano che riapre la polemica sull'attendibilità di
quelle misurazioni. Il nuovo studio, pubblicato sull' International Journal of
Aeronautical and Space Sciences, è stato realizzato dall'università di Siena in
collaborazione con la statunitense Keck School of Medicine della University of
Southern California (Usc), e con Gilbert V. Levin, Principal Investigator
dell'esperimento LR avvenuto su Marte.
''Tutto fa pensare che nei campioni marziani analizzati ci
fossero tracce biologiche'', ha spiegato il coordinatore dello studio, Giorgio
Bianciardi, esperto di sistemi dinamici caotici applicati alla biologia e
docente di Astrobiologia all'Università di Siena. Alle missioni Viking è legata
una lunga polemica sulla vita su Marte. Tutto è cominciato quando a bordo dei
due rover delle Viking sono stati eseguiti quattro esperimenti pensati per
identificare presenza di attività biologica. Tre dei quattro esperimenti hanno
dato esito negativo, ma i dati del quarto, chiamato Labeled Release (Lr), erano
a favore dell'esistenza di forme di vita su Marte: una contraddizione che
spinse a considerare erroneo quest'ultimo e ad abbandonare la realizzazione di
nuovi esperimenti.
''La recente dimostrazione che gli altri esperimenti fossero
in realtà troppo poco sensibili ha riaperto la questione'', ha spiegato
Bianciardi. Molti ritengono che i dati dell'esperimento Lr siano stati falsati
dalla presenza nel terreno di particolari elementi che avrebbero 'simulato' i
dati chimici attesi in presenza di forme di vita. Dopo aver lavorato duramente
per il recupero dei dati ormai 'antiquati' e semi-abbandonati, il nuovo studio
ha invece ''analizzato le variazioni di temperatura misurate all'epoca sui
campioni'', ha proseguito Bianciardi. ''Confrontando
matematicamente le oscillazioni caotiche del terreno marziano con quello
terrestre (sia popolato da forme di vita che sterilizzato) possiamo concludere
che ci fossero attività biologiche''.
I controversi risultati degli esperimenti effettuati dalle
Viking hanno portato ad ulteriori nuove
ricerche per identificare tracce di vita sul pianeta rosso. Ora il nuovo
studio, a cui ha collaborato anche Levin, il responsabile scientifico negli
anni '70 alla Nasa per gli esperimenti biologici marziani e del contestato Lr,
apre nuovamente il dibattito. I ricercatori hanno identificando modelli
matematici caotici che hanno permesso di studiare la variazione del rilascio
dell'anidride carbonica una volta che al suolo marziano è stata aggiunta una
pappa nutritiva. I risultati sono apparsi del tutto coerenti con i
corrispettivi campioni 'viventi' terrestri ed i ricercatori hanno concluso che
''la sonda Viking identificò effettivamente tracce di vita su Marte''.
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