sabato 8 giugno 2013

"CIO' CHE E' IN BASSO E' COME CIO' CHE E' IN ALTO E CIO' CHE E' IN ALTO E' COME CIO' CHE E' IN BASSO PER FARE I MIRACOLI DELLA COSA UNA".

PILLOLE DI... ERMETISMO


LA TAVOLA DI SMERALDO:
« Verum, sine mendacio certum et verissimum,
quod est inferius, est sicut quod est superius, et quod est superius, est sicut quod est inferius: ad perpetranda miracula rei unius. Et sicut omnes res fuerunt ab uno, mediatione unius; sic omnes res natae fuerunt ab hac una re, adaptatione. Pater eius est sol, mater eius luna; portauit illud ventus in ventre suo: nutrix eius terra est. Pater omnis telesmi totius mundi est hic. Vis eius integra est, si versa fuerit in terram. Separabis terram ab igne, subtile a spisso, suaviter cum magno ingenio. Ascendit a terra in coelum, iterumque descendit in terram, et recipit vim superiorum et inferiorum. Sic habebis gloriam totius mundi. Ideo fugiat a te omnis obscuritas. Hic est totius fortitudinis fortitudo fortis; quia vincet omnem rem subtilem, omnemque solidam penetrabit. Sic mundus creatus est. Hinc erunt adaptationes mirabiles, quarum modus hic est. Itaque vocatus sum Hermes Trismegistus, habens tres partes philosophiæ totius mundi. Completum est quod dixi de operatione solis. »
Traduzione:
« Il vero senza menzogna, è certo e verissimo.
Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare i miracoli della cosa una. E poiché tutte le cose sono e provengono da una, per la mediazione di una, così tutte le cose sono nate da questa cosa unica mediante adattamento. Il Sole è suo padre, la Luna è sua madre, il Vento l'ha portata nel suo grembo, la Terra è la sua nutrice. Il padre di tutto, il fine di tutto il mondo è qui. La sua forza o potenza è intera se essa è convertita in terra. Separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dallo spesso dolcemente e con grande industria. Sale dalla Terra al Cielo e nuovamente discende in Terra e riceve la forza delle cose superiori e inferiori. Con questo mezzo avrai la gloria di tutto il mondo e per mezzo di ciò l'oscurità fuggirà da te. È la forza forte di ogni forza: perché vincerà ogni cosa sottile e penetrerà ogni cosa solida. Così è stato creato il mondo. Da ciò saranno e deriveranno meravigliosi adattamenti, il cui metodo è qui. È perciò che sono stato chiamato Ermete Trismegisto, avendo le tre parti della filosofia di tutto il mondo. Completo è quello che ho detto dell'operazione del Sole. »
 “La tavola di smeraldo o tavola smeraldina è un testo sapienziale che secondo la “leggenda” (?) sarebbe stato ritrovato in Egitto, prima dell'era cristiana. Il testo originale era inciso su una lastra di smeraldo ed è stato tradotto dall'arabo al latino nel 1250. Esso rappresenta il documento più celebre degli scritti ermetici ed è attribuito allo stesso Ermete Trismegisto. (“il tre volte grande”) Esso apparve per la prima volta in versione stampata nel De Alchemia di Johannes Patricius (1541).
La tradizione vuole che Ermete avesse inciso le parole della Tavola su una lastra verde di smeraldo con la punta di un diamante e che Sara, moglie di Abramo, la rinvenisse nella sua tomba (altre versioni indicano come scopritore Apollonio di Tiana o Alessandro il Grande).
Ermete Trismegisto (dal greco antico Ἑρμῆς ὁ Τρισμέγιστος, in latino Mercurius ter Maximus) è un personaggio leggendario dell'età ellenistica, venerato come maestro di sapienza e ritenuto l'autore del Corpus Hermeticum. A lui è attribuita la fondazione di quella corrente filosofica nota come ermetismo.
Ermete Trismegisto significa letteralmente «Ermes il tre volte grandissimo». Con questo nome si voleva assimilare Ermete, Dio greco del logos e della comunicazione, a Thot, Dio egizio delle Scienze.
Secondo l'erudito Athanasius Kircher:
« Gli Arabi lo chiamano Idris, dall'ebraico Hadores(...), i fenici (...) Tauto, gli Egizi (...) Thot ma lo chiamano anche Ptha e i Greci Ermete Trismegisto. »
(Obeliscus Pamphilius, 91)

Come già accennato, Ermete è stato accostato a Thot, presente nella tradizione egizia. Entrambi sono al servizio di una divinità superiore (Ermete è messaggero di Zeus, Thot è lo scriba di Osiride); Ermete è Dio della parola e Thot è Dio della parola e della letteratura; entrambi sono psicopompi ( psiche = anima + pompos = colui che manda) accompagnatori delle anime dei defunti nell'oltretomba. Sia Ermete che Thot sono inoltre, nelle loro rispettive culture, gli Dei della scrittura e della magia. A seguito di un tale processo di assimilazione tra divinità greche ed egizie, avvenuto nell'atmosfera sincretistica dell'Impero romano, Ermete Trismegisto divenne il Dio rivelatore della verità e mediatore tra gli uomini e gli dei”.



Biblio: Wikipedia

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