Violente cariche delle forze dell'ordine contro gli studenti
a Roma, Milano e Torino. Nel capoluogo piemontese, gli agenti hanno hanno
fermati 15 manifestanti per essere
identificati. Un fermato anche a Roma.
5 ottobre, tornano in piazza in tutta Italia gli studenti e
le studentesse dei licei e degli istituti tecnici, tornano in piazza contro il
governo Monti e le sue politiche di austerity in una data lanciata dalla rete
di collettivi studenteschi StudAut.
"Vergognosa repressione degli studenti che oggi, a
migliaia, in diverse città italiane, Torino, Roma, Milano e tante altre, sono
scesi in piazza contro i tagli di Profumo all'istruzione e alla formazione
pubbliche - dichiara Paolo Ferrero, Segretario Nazionale di Rifondazione
Comunista - Aumentano le tasse in scuole e università, i costi di libri e
trasporti, le strutture cadono a pezzi e la democrazia nei luoghi del sapere
viene consapevolmente ridotta. Oggi siamo in piazza con gli studenti, come lo
saremo il prossimo 12 ottobre, perché il
mondo della formazione sta pagando un prezzo altissimo per colpa di Monti e dei
“tecnici”. È scandaloso che il governo dei poteri forti invece che rispondere
alle giuste rivendicazioni degli studenti mandi le forze dell'ordine a caricare
i ragazzi in corteo".
"Solleva il cuore - dichiara Fabio Alberti, Segretario
romano di Rifondazione Comunista - vedere migliaia di giovanissimi studenti
colorare le vie di Roma in difesa di una scuola pubblica, democratica e veramente
aperta a tutti. Si tratta di una importante lezione di senso civico - aggiunge
- Gli studenti hanno dato un segnale a tutta la città: non bisogna rassegnarsi.
Al dominio della finanza e alla abdicazione di una classe politica - conclude -
i cittadini, studenti, lavoratori, devono prendere la parola e la strada. Altri
devono raccogliere questo segnale. Una occasione sarà la manifestazione
"no Monti" del 27 ottobre".
Dai promotori della No Monti Day solidarietà agli studenti
oggi brutalmente manganellati nelle strade del nostro paese.
Il Comitato promotore della manifestazione No Monti Day,
esprime piena solidarietà agli studenti che oggi a migliaia hanno manifestato
in tutta Italia, contro il governo Monti e le misure di austerity imposte dai
governi e dalle istituzioni finanziarie dell’Unione Europea.
Gli studenti sono stati brutalmente inseguiti e manganellati
dalla polizia in diverse città, segno questo che tale era l’indicazione che
veniva dal governo: stroncare sul nascere le proteste, soprattutto se vengono
dalle nuove generazioni fortemente penalizzate e ipotecate sul futuro proprio
dalle misure del governo Monti.
I promotori del No Monti Day sono solidali con gli studenti
aggrediti e li invitano ad essere insieme in piazza il prossimo 27 ottobre alla
manifestazione nazionale a Roma, con gli stessi obiettivi, con la stessa
determinazione e con le stesse aspettative di cambiamento per il futuro.
fonte: osservatoriorepressione.org
da: nocensura.com
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