...OVVERO I LONGEVI ERANO FREQUENTI ANCHE NEI TEMPI ANTICHI
Facendo confusione tra
l’aumentata sopravvivenza media e la “naturale” durata della vita umana, si è
fatta strada l’impressione - erronea - che nei tempi antichi fossero rari gli
anziani. No, bastava riuscire ad arrivare ancora in vita ai 21 anni - e
poi evitare di morire in un incidente, in un atto di violenza o avvelenato -
per potere campare quasi a lungo quanto la gente di oggi. Dal 1200 al 1745 i
ventunenni raggiungevano in media un'età tra i 62 e i 70 anni - eccezione fatta
per il 14° secolo, quando la peste bubbonica ridusse l’attesa di vita media ai
45 anni.
Lo storico Walter Scheidel della Stanford University, uno specialista della demografia dell’epoca romana, dice: “La durata della vita umana, in contrasto all’attesa di vita - che è un costrutto statistico - non mi pare sia molto cambiata”. Cioè, anche se molta più gente di una volta arriva in vista del traguardo massimo, il limite è sempre lì, più o meno dov’è sempre stato...
Da:
LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?
"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"
Nessun commento:
Posta un commento