mercoledì 5 giugno 2019

LA FUSIONE FREDDA (LENR) E' ANCORA UNA "REALTA'" SCOMODA



Fusione fredda, il mistero continua. Ha fallito anche Google (?)

LENR (Low Energy Nuclear Reactions, reazioni nucleari a bassa energia).

La nuova ricerca costata 10 milioni di dollari aveva preso il via il 2015.

Un nuovo niente di fatto per la fusione fredda (O FORSE VOGLIONO FARCELO CREDERE? - NDR MLR), la teoria secondo cui il processo che alimenta il Sole si può replicare a temperatura ambiente per produrre energia: dopo l’annuncio di 30 anni fa di due chimici americani che affermavano di averla ottenuta, nel 2015 Google aveva finanziato esperimenti per tornare a studiarla, ma senza risultati. Tuttavia, secondo Nature che dedica un articolo ai tentativi di Google, il programma è comunque un successo perché le tecniche esplorate potrebbero essere utilizzare per migliorare alcune tecnologie per produrre energia, come quelle delle celle a combustibile. Da quando nel 1989 due ricercatori dell’Università americana dello Utah avevano affermato di essere riusciti a ottenere il processo passando una corrente elettrica attraverso una semplice cella elettrochimica, la fusione fredda è stata esplorata da diversi gruppi di ricerca ma senza successo (?). Google, ad esempio, 4 anni fa aveva finanziato 30 ricercatori di diversi laboratori, con un progetto da 10 milioni di dollari, al fine di sviluppare esperimenti e protocolli riproducibili. Il programma ha esplorato tre filoni sperimentali che in passato erano stati proposti per generare la fusione fredda, due dei quali si basano su palladio e idrogeno e un altro su polveri metalliche e idrogeno. Il programma non ha trovato prove che la fusione fredda sia possibile, ma secondo Nature, ha apportato alcuni progressi che migliorare la ricerca energetica. Le tecniche sviluppate, a esempio, potrebbero migliorare i materiali studiati per le celle a combustibile e quelli per stoccare l’idrogeno, ha detto George Chen, un elettrochimico dell’Università di Nottingham a Ningbo, in Cina. Fra i 30 ricercatori finanziati da Google c’era anche il chimico Curtis Berlinguette, dell’Università della British Columbia a Vancouver, che si è detto «entusiasta per le ricerche svolte» anche se «è scettico nei confronti degli esperimenti classici di fusione a freddo». Secondo l’esperto, per tentare di ottenerla bisogna essere più «creativi», esplorando nuovi metodi.




MA E' DAVVERO COSI ?

OPPURE QUALCUNO CHE NON VUOLE SI SVILUPPI QUESTO PROGETTO SI NASCONDE NELL'OMBRA?

"L'INDIPENDENZA ENERGETICA DELL'INDIVIDUO,  E' LA PIU' GRANDE PAURA DEI GRUPPI DI CONTROLLO E POTERE"

QUESTO NON E VEDERE A TUTTI I COSTI IL  COMPLOTTISMO!

MA, PER FARTI UN’IDEA "TUA" PIU’ ACCURATA, GUARDA I SEGUENTI VIDEO:

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