SEGNALATO DAL DR. GIUSEPPE
COTELLESSA (ENEA)
Da:
Novita' nella cura dei tumori
cerebrali: farmaci, chirurgia, immunoterapia
Come trovare terapie mirate verso
le aberrazioni molecolari che portano alla cancerogenesi? “Fino ad ora i risultati non sono stati soddisfacenti,
quindi aspettiamo il momento in cui queste modalità terapeutiche faranno la
differenza. Altre novità – afferma Zvi Ram, capo del dipartimento di
neurochirurgia del Sourasky Medical Center di Tel Aviv, durante il Congresso
Mondiale di Neurochirurgia di Roma - provengono dal campo dell’immunoterapia:
stiamo cercando di creare dei vaccini contro i tumori. I risultati sono
promettenti ma sono ancora preliminari e sarà necessario del tempo per
sperimentare questi farmaci in studi clinici di fase 3 per determinare il loro
impatto terapeutico. Altre modalità - aggiunge - provengono dall’applicazione della tecnologia
alla chirurgia, nel tentativo di aumentare la sopravvivenza dei pazienti
attraverso una chirurgia più radicale possibile, conservando l’integrità del
paziente e preservando le sue funzioni
cognitive superiori. Tra queste tecniche vi sono la craniotomia a
paziente sveglio e il mapping delle aree eloquenti dell’encefalo che aiutano a
capire l’organizzazione dei network cerebrali. Di recente ricorda lo studioso
israeliano “un avanzamento pioneristico nel trattamento dei tumori cerebrali è
stato iniziato dalla Novocure.
È stato accolto con sorpresa dalla maggior parte
delle comunità scientifiche del mondo, perché si tratta di un terreno ancora
sconosciuto. (? - ndr) È una modalità completamente innovativa non solo nel trattamento
dei tumori cerebrali, ma anche di altre neoplasie. “Si tratta in sostanza di una
trattamento a base di campi elettrici alternati a bassa intensità ma in grado
di interferire con le cellule tumorali nella fase di divisione e replicazione”
(ndr MLR). (rif.: https://www.novocuretrial.com/?lang=it)
Come medici, siamo abituati a trattare i pazienti con chemioterapia,
radioterapia e chirurgia. Rispetto a questa nuova tecnologia, questi
rappresentano degli strumenti primitivi con cui interveniamo in modo invasivo
sull’encefalo del paziente, danneggiandone il funzionamento in modo disastroso
e con conseguenze anche a livello sistemico.
La Novocure- sottolinea Zvi Ram
- ha sviluppato questa modalità di
trattamento dei tumori in modo non invasivo e con effetti collaterali quasi
assenti. È stato condotto uno studio di fase 3 su larga scala in cui si sono
dimostrate proprietà curative che non si erano osservate con nessuna modalità
terapeutica negli ultimi 30 anni” . Per il neurochirurgo israeliano l’unica,
l’innovazione negli ultimi 10 ani riguarda l’introduzione di un farmaco:
Temozolomide che permise di aumentare la sopravvivenza dei pazienti di due
mesi. In questo caso - precisa Zvi Ram - si è notato un aumento della
sopravvivenza di quattro mesi e anche oltre in determinati pazienti. Secondo lo
studioso è giusto che i medici siano molto conservativi ed aggiunge: Dovremmo
fare riferimento alla medicina basata sull’evidenza. È necessario del tempo
perché il mondo conosca queste nuove tecnologie eliminando quello scetticismo
che naturalmente accompagna le nuove scoperte”. Il neurochirurgo del Sourasky
Medical Center di Tel Aviv precisa che “queste terapie non hanno effetto
curativo, ma si tratta di un approccio per fasi per migliorare la prognosi dei
pazienti. Dieci anni fa, la sopravvivenza dei pazienti affetti da tumori maligni
dell’encefalo era di un anno scarso, mentre ora questa è raddoppiata. Può non
sembrare molto ma nell’ultimo decennio la sopravvivenza è arrivata a due anni,
che sembrano un lasso di tempo troppo piccolo ai nostri occhi, ma che sono
tutto per un paziente cui stiamo offrendo un aumento della sopravvivenza,
conservando una buona qualità della vita.
I dati degli studi mostrano
l’efficacia della terapia con TTF , afferma Zvi Ram e ricorda che in uno studio
condotto su casi di Glioblastoma Multiforme ricorrente, i risultati hanno
mostrato uguale efficacia della chemioterapia e dei TTF utilizzati come terapie
individuali. Quando la terapia con TTF è stata approvata dalla FDA nel 2011,
molti pazienti sono stati trattati con questa modalità in tutto il mondo, con
varie combinazioni terapeutiche. E nei pazienti, trattati al di fuori di quello
studio, si è notato un miglioramento della sopravvivenza ancora maggiore con
una terapia di combinazione, piuttosto che con la sola terapia con TTF. Lo
schema di combinazione ottimale non è conosciuto e sono presenti numerose
modalità in studio. Sono speranzoso - conclude lo scienziato - che questa
modalità di trattamento diventi ubiquitaria, nell’ottica di trattare le
patologie tumorali con un approccio minimamente invasivo” .
COMMENTO:
Questo particolare studio conferma
come il nostro organismo sia altamente sensibile ai campi elettrici ed
elettromagnetici. Conferma anche come molte civiltà antiche conoscessero questa
interazione – scambio tra ambiente ed organismo. Le costruzioni antiche e le
tecniche di “geo localizzazione” utilizzate fin dal neolitico (vedi Ley Lines)
sono confermate attualmente anche dalla più moderna geologia. Lo stile di vita e la salubrità (anche
elettro-magnetica) dell’ambiente in cui viviamo, soprattutto oggi, è fondamentale
per mantenere l’equilibrio necessario alla “salute” psico-fisica. Stiamo quindi
RI-scoprendo qualcosa di fondamentale, la medicina occidentale non può fare
eccezioni. In questo senso dobbiamo imparare ancora molto dalla medicina
tradizionale cinese e dall’agopuntura, nonchè dall'antico concetto greco di magnetismo e medicina. Per quanto mi riguarda è indubbio che la
Novocure abbia preso ispirazione da queste antiche tecniche per la sua
innovativa TTF.
MLR
http://salutedomani.com/article/novita_nella_cura_dei_tumori_cerebrali_farmaci_chirurgia_immunoterapia_19511
biblio per commento:
Il libro delle antiche invenzioni di P. James e N. Thorpe ed: Armenia 2001: Pag. 168 cap. magnetismo e medicina.
biblio per commento:
Il libro delle antiche invenzioni di P. James e N. Thorpe ed: Armenia 2001: Pag. 168 cap. magnetismo e medicina.
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