QUESTO POST, E’ ANNOVERABILE TRA QUELLI DEDICATI AL MITO DEI
GIGANTI. IL TEMPIO ITTITA DI AIN DARA INFATTI, RISIEDE IN UNA TERRA RICCA DI
LEGGENDE (?) E RACCONTI BIBLICI CHE NARRANO APERTAMENTE DEI NEPHILIM, FIGLI
DEGLI DEI E STIRPE DI GIGANTI. LE ORME VOLUTAMENTE SCOLPITE DAI COSTRUTTORI DEL
TEMPIO (E NON IMPRESSE DA VERI GIGANTI ndr), SONO PERO’ CURIOSAMENTE
PROPORZIONATE ALLE MISURE DETTAGLIATE NEGLI SCRITTI ANTICHI, CHE RIGUARDANO LE
DIMENSIONI DEI GIGANTI CHE AL TEMPO POPOLAVANO LA TERRA. ULTERIORE CURIOSITA’,
SONO ORME ALTRESI’ COMPATIBILI CON GLI SCHELETRI “UMANI” ABNORMI RINVENUTI IN
VARIE PARTI DEL MONDO E CATALOGATI, A PARTIRE DALLE CRONACHE DEL XV SECOLO FINO
AI GIORNI NOSTRI.
MLR
AIN DARA: IL TEMPIO
ITTITA CON LE ORME GIGANTI DEGLI DEI
Il tempio di Ain Dara, situato a nordovest di Aleppo, Siria,
è una costruzione Ittita realizzata circa 3300 anni fa, noto per la sua
somiglianza con il Tempio di Salomone descritto nella Bibbia ebraica.
Insieme alle notevoli
sculture che raffigurano leoni e sfingi, grandi orme di piedi sono scolpite nel
pavimento, lasciando aperto il dibattito su chi fosse la divinità a cui era
dedicato il luogo di culto.
Ain Dara, un piccolo villaggio situato a nordovest di
Aleppo, in Siria, vanta una notevole sito archeologico scoperto nel 1955, in
maniera del tutto casuale. In seguito al ritrovamento di una colossale statua in
basalto di un leone, si avviò la campagna di scavi che portò definitivamente
alla luce il meraviglioso Tempio di Ain Dara. Secondo gli studiosi, il luogo di
culto risale all'Età del Ferro, costruito intorno al 1300 a.C. e attribuibile
alla cultura Ittita, un popolo indoeuropeo che abitava la parte centrale
dell'Asia Minore nel 2° millennio a.C. Il tempio è appunto divenuto famoso per
la sua somiglianza con il Tempio di Salomone descritto nella Bibbia
(1000-900a.C.).
Secondo l'archeologo Ali Abu Assaf, il Tempio di Ain Dara è
rimasto sostanzialmente lo stesso tra il 1300 a.C. e il 740 a.C., quindi è
ragionevole supporre che i progettisti del Tempio di Salomone vi siano ad esso
ispirati. Il tempio è ricco di sculture in basalto, le quali raffigurano leoni
e sfingi, quest'ultime paragonabili ai cherubini del Primo Tempio di
Gerusalemme.
L'entrata del tempio è preceduta da un ampio cortile
pavimentato con lastre di pietra. Il tempio, con un area approssimativamente di
30 m per 20 metri, sorgeva per circa 2, 5 metri di altezza, ed era rivestito
con blocchi di basalto scolpiti a formare figure di leoni e sfingi e altre
creature mitiche. Una scala monumentale, fiancheggiata da una sfinge e due
leoni, garantiva l'accesso adibita al culto.
È oggetto di discussione da parte degli archeologi chi fosse
la divinità a cui il tempio era dedicato. Alcuni ritengono che fosse dedicato a
Ishtar, la dea della fertilità; altri che fosse Astarte la dea titolare del
santuario; altri ancora ritengono probabile che il titolare del tempio fosse il
dio Baal Hadad. L'altra caratteristica che ha reso famoso il tempio di Ain
Dara, e forse la più interessante, è rappresentata da alcune grandi orme di
piedi scolpite nel pavimento. Non è chiaro se esse rappresentino le orme di
uomini giganti o di divinità.
Un paio di impronte si trovano sul pavimento del portico,
seguite poi da una singola impronta. Un'altra singola impronta è visionabile
sulla soglia della sala principale. Se si tiene conto delle dimensioni delle
impronte, si può dedurre che un uomo con tali piedi sarebbe alto circa 7 (sette) metri!
Come riporta Ancient Origins, chiaramente, non si tratta di
impronte lasciate da una persona intenta a passeggiare nel tempio, ma di una
realizzazione architettonica espressamente voluta dai creatori del tempio. La
domanda è: perchè?
I ricercatori, infatti, non hanno idea del motivo per cui
sono state create le impronte, né chi o cosa vogliano rappresentare. Alcuni
studiosi hanno suggerito che possano essere orme destinate a richiamare la
presenza degli dèi, una sorta di rappresentazione iconica della divinità residente.
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