lunedì 10 marzo 2014

L'UNIVERSO È VIVO



di: Marco La Rosa

 Isaac Asimov (biochimico-scrittore):

…”possiamo metterla in questo modo: la prima legge della termodinamica stabilisce che il contenuto in energia dell’universo è costante. La seconda legge della termodinamica stabilisce che il contenuto di entropia dell’universo aumenta. Se la prima legge della termodinamica sembra implicare che l’universo è immortale, la seconda legge mostra che questa immortalità è, in un certo modo, priva di valore. L’energia sarà sempre lì, ma non sarà sempre capace di produrre cambiamenti, moto e lavoro. Un giorno l’entropia dell’universo raggiungerà un massimo e tutta l’energia sarà livellata. Allora, benché tutta l’energia sia ancora presente, non saranno possibili variazioni, moto,lavoro, vita ed intelligenza. L’universo esisterà ancora ma solo come una statua congelata. Il film avrà cessato di girare e staremo guardando per sempre un fotogramma fisso”.

…”talvolta il processo dell’aumento di entropia viene descritto immaginando l’universo come un orologio enorme ed indescrivibilmente complicato che sta lentamente rallentando. Ebbene gli esseri umani posseggono orologi che possono rallentare, e spesso lo fanno, ma possono sempre ricaricarli. Non potrebbe esservi un processo analogo anche per l’universo? In effetti, non dobbiamo immaginare che una diminuzione di entropia avvenga solo attraverso azioni deliberate di esseri umani. La vita stessa, a prescindere completamente dall’intelligenza umana, sembra sfidare la seconda legge della termodinamica. Gli individui muoiono, ma nuovi ne nascono e la gioventù è sempre comunque in maggioranza. La vegetazione muore d’inverno ma cresce nuovamente in primavera. La vita si è mantenuta sulla terra per più di tre miliardi di anni e non mostra alcun segno di volersi estinguere; in effetti , sembra voglia arricchirsi, poiché in  tutta la sua storia sulla terra la vita è diventata più complessa sia nel caso dei singoli organismi sia nelle rete ecologica che li avvolge insieme. La storia dell’evoluzione biologica rappresenta una vasta diminuzione di entropia. A causa di ciò, si è cercato di definire la vita come un meccanismo per la diminuzione dell’entropia. Se ciò fosse vero, allora l’universo non andrebbe mai incontro alla cosiddetta “morte termica”, in quanto dovunque la vita eserciti la sua influenza essa agirà automaticamente per diminuire l’entropia”.

L'evoluzione cosmica procede quindi  per progressivi aumenti del disordine ma, in tutto questo caos, localmente si formano “campi” che violano la seconda legge della termodinamica permettendo lo sviluppo di strutture altamente organizzate ed ordinate come quelle biologiche, senza violare la legge generale. Si può dire che la costruzione dell’ ordine locale viene fatta a spese dell' "ordine esterno" e quindi l'entropia generale (disordine) del sistema aumenta, mentre quella locale (ad esempio la vita sulla Terra) diminuisce tendendo all’ordine. Pertanto l'aumento dell’ ordine che si vede nel nostro mondo è ottenuto sfruttando l'energia che riceviamo dal Sole in forma di fotoni ordinati (energia cinetica) che, dopo l'uso, sono ri-emessi come radiazione infrarossa, cioè calore che è una forma  più "disordinata" di quella cinetica dei fotoni incidenti. La seconda legge (forse),  ha valenza universale e domina  il comportamento della materia, ma proprio l'evoluzione termodinamica permette alla materia di strutturarsi in forme altamente organizzate (e quindi altamente ordinate) come appunto quelle che danno origine alla vita cosciente.  
Il premio Nobel per la chimica (1977) Ilya Prigogine fu uno strenuo sostenitore della teoria che il cosmo si evolve verso un progressivo aumento della complessità e dell’ordine. La vita, secondo  lo scienziato russo, non è nata per caso, non è una fatalità; al contrario, è conseguenza di una logica immanente all’universo, organizzato in modo da generare forme di vita sempre più complesse e organizzate. Il cosmo ha ospitato i gas primordiali, poi le prime particelle viventi, le forme di vita inferiori, gli animali e infine la vita intelligente e cosciente.
Quindi siamo in presenza di  una logica,  di una legge superiore che organizza ed amministra l’universo. Qualcosa di  più forte del caso che sarebbe alla base delle mutazioni che consentono l’evoluzione. È la legge cosmica fondamentale che non possiamo dimostrare, ma di cui l’uomo ha intuizione fin dall’antichità e che ha chiamato Logos (i Greci), Hokmà (gli Ebrei), Maat (gli Egiziani), Dhamma (gli Indù), Tao (i Cinesi), Shinto (i Giapponesi). Un ordine universale che procede lungo la linea del tempo e arriva  all’uomo. In questo senso, filosofia greca e sapienza orientale sono in perfetto accordo: Lao-Tzu guarda al Tao per dare un ordine alla vicenda umana, e Platone, nelle Leggi, scrive: “Anche quel piccolo frammento che tu rappresenti, o uomo meschino, ha sempre il suo intimo rapporto con il cosmo… Non per te infatti questa vita si svolge, ma tu, piuttosto, vieni generato per la vita cosmica”.

<< La Vita consapevole , è la Scienza più potente e perfetta dell’Universo, non Ha nulla di casuale, fin dall’inizio. >>. (Marco La Rosa).



FONT I E CITAZIONI:

“Catastrofi a scelta” – Isaac Asimov – AME 1979

estropico.com/id268.htm

“fili d’aquilone n. 20” – filidaquilone.it

“L’altra Genesi” – Marco La Rosa - 2012

  

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