di: Marco La Rosa
Isaac Asimov
(biochimico-scrittore):
…”possiamo metterla in
questo modo: la prima legge della termodinamica stabilisce che il contenuto in
energia dell’universo è costante. La seconda legge della termodinamica
stabilisce che il contenuto di entropia dell’universo aumenta. Se la prima legge
della termodinamica sembra implicare che l’universo è immortale, la seconda
legge mostra che questa immortalità è, in un certo modo, priva di valore. L’energia
sarà sempre lì, ma non sarà sempre capace di produrre cambiamenti, moto e
lavoro. Un giorno l’entropia dell’universo raggiungerà un massimo e tutta l’energia
sarà livellata. Allora, benché tutta l’energia sia ancora presente, non saranno
possibili variazioni, moto,lavoro, vita ed intelligenza. L’universo esisterà
ancora ma solo come una statua congelata. Il film avrà cessato di girare e
staremo guardando per sempre un fotogramma fisso”.
…”talvolta il processo
dell’aumento di entropia viene descritto immaginando l’universo come un
orologio enorme ed indescrivibilmente complicato che sta lentamente
rallentando. Ebbene gli esseri umani posseggono orologi che possono rallentare,
e spesso lo fanno, ma possono sempre ricaricarli. Non potrebbe esservi un
processo analogo anche per l’universo? In effetti, non dobbiamo immaginare che
una diminuzione di entropia avvenga solo attraverso azioni deliberate di esseri
umani. La vita stessa, a prescindere completamente dall’intelligenza umana,
sembra sfidare la seconda legge della termodinamica. Gli individui muoiono, ma
nuovi ne nascono e la gioventù è sempre comunque in maggioranza. La vegetazione
muore d’inverno ma cresce nuovamente in primavera. La vita si è mantenuta sulla
terra per più di tre miliardi di anni e non mostra alcun segno di volersi
estinguere; in effetti , sembra voglia arricchirsi, poiché in tutta la sua storia sulla terra la vita è
diventata più complessa sia nel caso dei singoli organismi sia nelle rete
ecologica che li avvolge insieme. La storia dell’evoluzione biologica
rappresenta una vasta diminuzione di entropia. A causa di ciò, si è cercato di
definire la vita come un meccanismo per la diminuzione dell’entropia. Se ciò
fosse vero, allora l’universo non andrebbe mai incontro alla cosiddetta “morte
termica”, in quanto dovunque la vita eserciti la sua influenza essa agirà
automaticamente per diminuire l’entropia”.
L'evoluzione cosmica procede quindi per progressivi aumenti del disordine ma, in
tutto questo caos, localmente si formano “campi” che violano la seconda legge
della termodinamica permettendo lo sviluppo di strutture altamente organizzate
ed ordinate come quelle biologiche, senza violare la legge generale. Si può
dire che la costruzione dell’ ordine locale viene fatta a spese dell'
"ordine esterno" e quindi l'entropia generale (disordine) del sistema
aumenta, mentre quella locale (ad esempio la vita sulla Terra) diminuisce
tendendo all’ordine. Pertanto l'aumento dell’ ordine che si vede nel nostro
mondo è ottenuto sfruttando l'energia che riceviamo dal Sole in forma di fotoni
ordinati (energia cinetica) che, dopo l'uso, sono ri-emessi come radiazione infrarossa, cioè calore che è una forma più "disordinata" di quella cinetica
dei fotoni incidenti. La seconda legge (forse), ha valenza universale e domina il comportamento della materia, ma proprio
l'evoluzione termodinamica permette alla materia di strutturarsi in forme
altamente organizzate (e quindi altamente ordinate) come appunto quelle che
danno origine alla vita cosciente.
Il premio Nobel per la chimica (1977) Ilya Prigogine fu uno
strenuo sostenitore della teoria che il cosmo si evolve verso un progressivo
aumento della complessità e dell’ordine. La vita, secondo lo scienziato russo, non è nata per caso, non
è una fatalità; al contrario, è conseguenza di una logica immanente
all’universo, organizzato in modo da generare forme di vita sempre più
complesse e organizzate. Il cosmo ha ospitato i gas primordiali, poi le prime
particelle viventi, le forme di vita inferiori, gli animali e infine la vita
intelligente e cosciente.
Quindi siamo in presenza di una logica, di una legge superiore che organizza ed
amministra l’universo. Qualcosa di più
forte del caso che sarebbe alla base delle mutazioni che consentono
l’evoluzione. È la legge cosmica fondamentale che non possiamo dimostrare, ma
di cui l’uomo ha intuizione fin dall’antichità e che ha chiamato Logos (i
Greci), Hokmà (gli Ebrei), Maat (gli Egiziani), Dhamma (gli Indù), Tao (i
Cinesi), Shinto (i Giapponesi). Un ordine universale che procede lungo la linea
del tempo e arriva all’uomo. In questo
senso, filosofia greca e sapienza orientale sono in perfetto accordo: Lao-Tzu
guarda al Tao per dare un ordine alla vicenda umana, e Platone, nelle Leggi,
scrive: “Anche quel piccolo frammento che
tu rappresenti, o uomo meschino, ha sempre il suo intimo rapporto con il cosmo…
Non per te infatti questa vita si svolge, ma tu, piuttosto, vieni generato per la
vita cosmica”.
<< La Vita consapevole , è la Scienza più potente e perfetta
dell’Universo, non Ha nulla di casuale, fin dall’inizio. >>.
(Marco La Rosa).
FONT I E CITAZIONI:
“Catastrofi a scelta” – Isaac Asimov – AME 1979
estropico.com/id268.htm
“fili d’aquilone n. 20” – filidaquilone.it
“L’altra Genesi” – Marco La Rosa - 2012
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