NON E’ UN MISTERO, CHI MI / CI SEGUE DA TEMPO, CONOSCE BENISSIMO
IL NOSTRO PENSIERO. HO SCRITTO DIVERSE VOLTE CONTESTANDO, NON IL PURO “OGGETTO” DELLA RICERCA, MA IL METODO
UTILIZZATO PER OTTENERNE IL RISCONTRO, E ANCOR DI PIU’ I SISTEMI DI DIVULGAZIONE DI “PRESUNTE-PROBABILI -. ANZI NO”
SCOPERTE.
HO
DENUNCIATO PIU’ VOLTE, PROPAGANDE
ALTISONANTI, ATTE A GIUSTIFICARE CONTINUI SPERPERI DI DENARO PUBBLICO, IN
PALESE ASSENZA DI RISULTATI OGGETTIVI, ANCHE IN OTTICA FUTURA PROSSIMA E
REMOTA.
MOLTI SI
SONO INDIGNATI, ALTRI HANNO FATTO SPALLUCCE, ALTRI ANCORA MI HANNO INSULTATO E
DERISO.
OGGI,
PERSONE PIU’ QUALIFICATE ED AUTOREVOLI DI ME DICONO LA STESSA COSA.
… IO NEL FRATTEMPO AVREI VOLUTO
RICREDERMI E CHIEDERE SCUSA, MA PURTROPPO DEVO ASPETTARE ANCORA.
Marco La Rosa
VI INVITO
A LEGGERE UN ESTRATTO DELL’INTERVISTA AL DOTT. AMIT
GOSWAMI,
FISICO
QUANTISTICO, HA INSEGNATO FISICA TEORETICA E NUCLEARE IN INDIA E IN USA, E’ AUTORE DI NUMEROSE PUBBLICAZIONI DI CARATTERE SCIENTIFICO.
Dott. Goswami secondo lei, cosa stanno cercando di scoprire
le più avanzate ricerche della
fisica delle particelle, attualmente in corso al Cern di Ginevra e al Fermi Lab
di Chigaco? Stanno forse cercando di risolvere le domande fondamentali sulla natura
della realtà?
Amit
Goswami: “Beh, dipende dal punto di
vista. Per i materialisti, i fisici e gli scienziati, la natura delle
particelle elementari è importante. Ma, naturalmente,
il verdetto finale non è ancora stato emesso, perché ci sono delle particelle che il modello tradizionale ha
predetto, ma nessuno ha mai trovato. Quindi, posso capire perché si sta investendo tanto denaro pubblico su questi
progetti. Quello che non mi piace è l’esclusività di questi progetti. È evidente che potremmo anche non trovare mai queste
particelle, perché non possiamo generare una
quantità sufficiente di energia in
nessun acceleratore costruito sulla Terra. Non dovremmo cominciare questi
progetti senza prima disporre di una base teorica molto maggiore, di alcuni
punti fermi condivisi dagli scienziati. Stiamo sperperando i nostri soldi senza
potere avere risultati all’altezza degli investimenti.
Questo è ciò che
avviene
ormai da molti decenni. La fisica delle particelle elementari e quella delle
energie elevate non stanno facendo passi in avanti, ma la società avrebbe bisogno di quei miliardi di dollari per altre
ricerche o per soddisfare dei bisogni sociali. Questi progetti hanno costi
esorbitanti. Ecco perché la gente li contesta. Le contestazioni non nascono però
da oggi. Sono trenta o quaranta anni che l’utilità
di questi esperimenti viene messa in discussione. E non è
mai stato difficile capire che molto probabilmente non troveremo le risposte
finali che stiamo cercando in questo campo. Allora io mi chiedo: è davvero necessario tutto ciò, in questa fase della nostra evoluzione? Ci troviamo di
fronte a una crisi economica di portata planetaria. Ora come ora, avremmo
urgentemente bisogno di concentrarci su cose più
vicine ai problemi dell’uomo, che sono numerosissimi:
surriscaldamento globale, terrorismo, collasso economico, fallimento delle
democrazie nel risolvere i problemi, assistenza sanitaria. Questi problemi
vanno affrontati e richiedono ingenti spese. Per cui, lei vede bene come alla
fin fine si tratta semplicemente di valutare le nostre priorità. Devo dire, in tutta franchezza, che io non sono
favorevole a continuare questi sperperi di denaro pubblico”.
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