giovedì 30 maggio 2013

LA FUSIONE FREDDA & L'ENERGIA BUONA, PULITA ED ECONOMICA PER TUTTI (?)


La fusione nucleare fredda (o fusione a freddo), è un nome generico attribuito a presunte (?) reazioni di natura nucleare, che si produrrebbero a pressioni e a temperature molto minori di quelle necessarie per ottenere la fusione nucleare calda, per la quale sono invece necessarie temperature dell'ordine del milione di gradi Kelvin e densità del plasma molto elevate. Alcuni studiosi ritengono che il termine "fusione fredda" sia da sostituire con il termine “trasmutazione LENR (Low Energy Nuclear Reactions), in quanto tutti i fenomeni che si producono, appartengono alla famiglia delle reazioni nucleari a bassa energia e provocano  trasmutazioni di alcune specie atomiche in altre.
Dopo il clamore provocato nel 1989 dagli esperimenti di Martin Fleishmann eStanley Pons dell'Università diSalt Lake City nello Utah, poi ripetuti in diversi laboratori, sono seguiti degli studi teorici, tra i quali quelli di Giuliano Preparata, docente di Fisica Nucleare all'Università di Milano, che elaborò la sua "teoria coerente sulla fusione fredda". Nel maggio 2008 Yoshiaki Arata, uno dei padri della fusione nucleare calda  nipponica, insieme alla collega Yue-Chang Zhang, ha mostrato pubblicamente ad Osaka un reattore funzionante con pochi grammi di palladio. Se il successo di questo esperimento sia dovuto alla fusione fredda o piuttosto ad una forma ancora non conosciuta di sviluppo di energia, è oggetto di controversie.

...Come è stato ed è ovviamente, anche lE-Cat dellItaliano Andrea Rossi.

Indipendentemente dal reale funzionamento e dai principi fisici di applicazione, il concetto di poter produrre energia pulita, a basso costo e di durata illimitata, è sempre stato un sogno ecologista e ALTRUISTICO.

Osteggiato (più o meno apertamente) dalle corporazioni oligarchico-finanziarie, che con le loro multinazionali controllano leconomia mondiale,  Il concetto di poter fornire al mondo energia illimitata, a bassissimo costo ed a zero impatto ambientale, è contro i principi del profitto che comanda o meglio guida, per ora, il nostro pianeta.
Quindi la politica del boicottaggio, che fino ad oggi è stata perpetrata ai danni della "ricerca" in questo campo   e delle sue applicazioni, si può senza dubbio imputare al sistema malato che guida le economie mondiali. Ovviamente il loro scopo è quello di impadronirsi pure di questa, nei tempi e nei modi che decideranno.
Non dimentichiamo che lo sfruttamento a fini economici delle risorse energetiche della Terra, è in atto da molto molto tempo. Chi detiene il controllo dell'energia (sotto qualsiasi forma), detiene il controllo dello sviluppo nei suoi molteplici aspetti... ma controlla sopratutto gli uomini che per vivere acquistano energia, poichè non c'è la libertà di poterla avere come l'aria che si respira.

MLR



FUSIONE FREDDA, TEST INDIPENDENTI:
LHOT- CAT FUNZIONA E PRODUCE PIU ENERGIA DELLE FONTI TRADIZIONALI.

di Giovanni Tortoriello - 23 maggio 2013

Non sembrano ormai esserci più dubbi: nel mondo dellenergia è in atto una vera e propria rivoluzione incarnata da Andrea Rossi e dalla sua creatura, lE-Cat.



Lingegnere italiano è stato spesso al centro delle polemiche e bersaglio di dure critiche, accusato di poca trasparenza nel mostrare i risultati del suo lavoro. Agli scettici lingegner Rossi ha sempre risposto che il tempo e i fatti gli avrebbero dato ragione. E quel momento pare essere arrivato, lattesa è infatti finita: gli ormai celebri test di terze parti indipendenti sullHOT- Cat sono stati pubblicati. Come aveva preannunciato lingegner Rossi, i test sono positivi e confermano la bontà del suo lavoro.

In un unico documento di 29 pagine pubblicato il 16 maggio su arxiv.org e intitolato Indication of anomalous heat Energy production in a reactor device containing hydrogen loaded nickel powder":


 sono stati condensati i risultati di due test effettuati il primo a dicembre 2012 e il secondo a marzo 2013. I ricercatori che hanno firmato lo studio sono: Hanno Essen (fisico teorico, Royal Institute of Technology, Stoccolma), Evelyn Foschi (fisica esperta di radioprotezione, già Università di Bologna), Torbjörn Hartman (ingegnere senior presso lo Svedberg Laboratory, Uppsala), Bo Höistad (fisico delle particelle, professore allUniversità di Uppsala), Giuseppe Levi (fisico nucleare, Università di Bologna e associato dellIstituto Nazionale di Fisica Nucleare), Roland Pettersson (già professore di Chimica presso lUniversità di Uppsala), Lars Tegnér (professore al Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Università di Uppsala). .

Il test di dicembre è durato 96 ore, mentre quello dello scorso marzo 116 e in entrambi i casi è stata rilevata una produzione anomala di calore. Il primo test è stato effettuato su un prototipo denominato E-Cat HT (HT sta per High Temperature) che è riuscito a produrre circa 160 KWh con un consumo di circa 35 kWh. Il COP (coeffiient of Performance) è stato di 5,6, una densità di potenza di circa 7 · 103 W/kg e una densità di energia termica di circa 6.8 · 105 Wh/kg.

Nel test di marzo, effettuato su un prototipo migliorato denominato E-Cat HT2, sono stati invece prodotti 62 Kwh con un consumo di circa 33 Kwh. Il COP registrato è stato di 2,9, la densità di potenza di circa 5.3 · 105 e la densità di energia termica di circa 6.1 · 107 Wh/kg

La differenza nei risultati tra i due test può essere dovuta alla volontà da parte delling. Rossi di tenere sotto controllo la temperatura per migliorare la stabilità della reazione. In ogni caso entrambi gli esperimenti hanno dimostrato che i reattori messi a disposizione dallingegner Rossi sono in grado di produrre un quantitativo di energia superiore rispetto a quello delle fonti tradizionali. Inoltre nelle conclusioni del documento si sottolinea che entrambi gli esperimenti, durati come abbiamo già ricordato ambedue circa 4-5 giorni, sono terminati per larresto volontario del reattore e non per lesaurimento del combustibile.

Gli studiosi specificano inoltre che il risultato del test di marzo deve considerarsi migliore rispetto a quello di dicembre perché i problemi riscontrati nel primo test sono stati risolti e non si sono più ripresentati nel secondo. Nel corso della prossima estate dovrebbero iniziare nuovi test della durata di circa 6 mesi per verificare le performances dellE-Cat HT2 nel lungo periodo e cercare di svelare lorigine del fenomeno termico finora osservato.

Per avere maggiori dettagli sui test la redazione di IBTimes Italia ha contattato Giuseppe Levi, fisico nucleare presso lUniversità di Bologna e uno dei firmatari dello studio. Da quanto si evince nellarticolo, siamo di fronte a una sorgente di energia non convenzionale- ha dichiarato il ricercatore.

Il Professor Levi ha lodato la trasparenza con la quale ling. Rossi ha permesso a lui e agli altri studiosi di effettuare i test: Abbiamo potuto operare nella più totale autonomia e libertà. Fin dallinizio era chiaro che avremmo potuto pubblicare i risultati qualunque fossero stati.

Sulla natura della reazione che permette allE-Cat di funzionare il Professor Levi ci ha ribadito che non si tratta di una reazione né propriamente chimica né propriamente nucleare: Esatto. Sicuramente non è di natura chimica. ha dichiarato Levi- Lassenza di radiazione ci fa dire che se è una fonte nucleare è comunque di natura nuova rispetto a quelle conosciute.

Per quanto concerne invece la produzione di energia i risultati emersi dal test sono impressionanti e il Professor Levi ha sottolineato: Questi dati sono contenuti nella pubblicazione. Ponendosi nel caso più conservativo si hanno densità di energia dieci volte maggiori a quelle convenzionali. Ma questa è sicuramente una estrema sottovalutazione. Nel testo sono pubblicati valori che sono probabilmente più realistici.

Infine, a nostra precisa domanda, se ritiene che lE-Cat possa rivoluzionare il monda dellenergia, il professor Levi ha risposto con un lapidario Si, senza dubbio.

Fonte: International Business Times

Da: NEXUS NEW TIME


wikipedia

  

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