La crisi bancaria cipriota ha dato un segnale preciso.
Sono stati garantiti i risparmiatori e correntisti fino ai
100 mila euro, quindi la stragrande maggioranza della popolazione e tutti i
piccoli risparmiatori.
Sono stati colpiti gli oligarchi ed i complici del sistema
politico-bancario corrotto, che hanno "giocato" sulla pelle della
gente che lavora e produce.
Persino Putin (che é
principalmente un politico) ha detto: “Nessun
intervento di salvataggio, sono problemi
loro (degli oligarchi), così invece di
speculare e portare via capitali per non essere tassati, potevano
investirIi in attività
produttive nei rispettivi paesi”.
Sono d'accordo, ma non mi fido di chi controlla adesso la
politica finanziaria in Europa, non sono così
sicuro che la salvaguardia del piccolo risparmiatore sia poi così
automatica. Cosa succederà nella prossima imminente
crisi bancaria europea, perché di fatto, nonostante
tutte le belle parole e le rassicurazioni, TUTTE le banche sono con l’acqua
alla gola, non hanno più liquidità,
ed i loro bilanci sono a dir poco “allucinanti”?
Bisogna continuare a credere ai fiumi di bugie che vengono
riversati quotidianamente dai media, che intervistano questo e quello ?
superesperti “professoroni”
che come Mario Monti e company ci hanno portato dove volevano loro, e cioè
allo sfacelo più totale?
Leggete di seguito quello
che stanno discutendo i vertici della BCE in questi giorni, fatevi la vostra
opinione, guardate tutti i lati della medaglia !
Buona lettura
Marco La Rosa
IN EUROPA
DEPOSITI INSICURI
Il membro
olandese della BCE Klaas Knot conferma : l’esproprio di depositi bancari
rientra in futuro nella “politica europea di
liquidazione”. La BCE pretende che le banche rimettano a pari i loro bilanci. Il
risparmiatore comune dovrebbe quindi riflettere bene sia sulla somma di danaro
sia presso quale banca la voglia lasciare in deposito.
Ora sono
le banche centrali che hanno preso in mano il comando del nuovo ordine del
sistema bancario europeo. Il membro della BCE olandese e presidente della banca
centrale del suo paese, Klaas Knot ha confermato giovedì durante un convengo ciò
che aveva già annunciato la settimana
scorsa Jereon Dijsselbloem, presidente dell’Eurogruppo:
la ristrutturazione delle banche europee verrà
effettuata come dall’esempio di Cipro. Tutti di
depositi bancari, se necessario, verranno espropriati. Dijsselbloem aveva detto
che l’affare Cipro rappresenta per l’Europa una pausa cianografica. Poi ha ritirato tutto.
Dopodiché Benoit Coeuré della BCE ha affermato che Cipro è un caso a sé.
Ora Knot,
come da articolo del giornale Het Financieele Dagblad, ha provveduto a chiarire
: “Non c’è nulla da eccepire alle affermazioni di Dijesselbloem .
Quanto da lui affermato è ciò che viene discusso in Europa già da tempo. Questo modus operandi sarà parte del processo con cui in Europa verranno liquidate le
banche”. Le banche devono riportare a
pareggio i loro bilanci, per cui sarà necessaria trasparenza nel
settore bancario. Dopodiché le banche dovranno dividersi
da chi procura perdite.
Reuters
ha avuto conferma dall’addetta stampa di Klot che le
affermazioni dell’olandese non sono dei
malintesi. La stampa internazionale è ormai molto attenta da quando
Dijsselbloem ha cercato di imbrogliare la FT e Reuters.
Il membro
della BCE olandese e presidente della banca centrale del suo paese, Klaas Knot,
presenta ufficialmente la nuova dottrina della BCE: Cipro rappresenta
semplicemente un campo di prove generali. Nel
settore bancario questa è la nuova
situazione : i tanto decantati risparmi sicuri non valgono la carta sulla quale
sono stampati.
Concretamente: il cliente semplice di una banca dell’Eurozona
non può più
essere sicuro quando porta i suoi soldi in banca!
Deve
raccogliere informazioni sulla sua banca studiandone i bilanci o cercare di
vedere gli affari sui Derivati, altamente esplosivi, segreti e che non hanno l’obbligo di indicare nei bilanci. E per dirlo in maniera
molto chiara: entrambe le cose sono impossibili, poiché nonostante conoscenze altamente professionali è attualmente impossibile valutare i rischi di una banca. La
maggior parte dei bilanci sono menzogne raffinate che non capisce nessuno e che
nessuno deve poter capire.
D’altra parte è un fatto positive che la BCE
finalmente parla chiaro. Probabilmente non c’è
altra alternativa se non quella di rianimarle .
Per i
risparmiatori, proprietari di libretti di risparmio e aziende , l’annuncio di Knot è un messaggio eloquente:
devono prendere subito dei provvedimenti. Se nel caso di Cipro v’erano ancora dubbi sul fatto della sicurezza dei depositi
bancari, con chiara spiegazione di Knots ora è
ufficiale.
Questa
notizia è particolarmente negativa per
le medie imprese, poiché non vi sono , per motivi
pratici, alternative al conto bancario. Ci si deve rendere conto che può accadere a tutti, che da un giorno all’altro possono essere espropriati – ma di ciò che li danneggia più di tutto :della liquidità.
Quando lo Stato viene di notte come un ladro, l’azienda
non è più in grado di pagare gli stipendi ed allora incombe il
pericolo dell’insolvenza (come accade
concretamente è documentato qui )
Quindi le
imprese devono decidere se conservare in azienda contanti consistenti. Forse ci
sarà addirittura il ritorno alla “busta classica” , cioè stipendi pagati in contanti.
La fredda
decisione delle banche centrali di risanare a discapito dei clienti delle
banche, è chiara: I soldi guadagnati e
che servono per la gestione dell’impresa vanno tenuti ovunque
tranne che in banca.
Guarda
caso questa notizia Knot la dà il giovedì Santo: sono iniziate le vacanze pasquali e quasi nessuno
fa ci fa caso. Cos’è che disse Wolfgang Schäuble? “I risparmi bancari sono una
questione delicata, per cui va presa in considerazione solo il fine settimana”.
La
situazione a quanto pare è talmente seria che
sottintende in chiare lettere l’ annuncio dell’esproprio.
Grazie a
STAMPA LIBERA
(traduzione
di Gabriella Cavallucci)
fonte:
http://deutsche-wirtschafts-nachrichten.de/2013/03/30/ezb-bestaetigt-die-bank-guthaben-in-europa-sind-nicht-sicher/
Tratto
da: http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/04/bce-in-europa-desositi-insicuri.html#more
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