PIRAMIDI ETRUSCHE A ORVIETO
Un team
di archeologi americani e italiani ha individuato le prime piramidi etrusche in
assoluto sotto una cantina a Orvieto, in Umbria.
Intagliate
nel tufo - materiale risultato dell'attività
vulcanica e su cui sorge la città - le piramidi si erano col
tempo riempite. Solo lo strato superiore era visibile. "All'interno di
questa sezione superiore, che era stata modificata in epoca moderna e veniva
usata come cantina, abbiamo notato una serie di antiche scale scavate nella parete.
Erano chiaramente di costruzione etrusca", dice David B. George del
Dipartimento di Studi Classici del Saint Anselm College.
Come
hanno cominciato a scavare, George e il co-direttore dello scavo Claudio
Bizzarri, del Parco Archeologico Ambientale dell'Orvietano, hanno osservato che
le pareti della grotta erano a forma di tronco piramidale.
"È opportuno precisare - spiega Bizzarri - che in quest'area
sono conosciute 1200 grotte, questa è quindi una delle tante. In
questa cavità un settore specifico è stato analizzato archeologicamente e le sue
caratteristiche fanno dire con certezza che la struttura in mattoni di tufo
diventa più larga man mano che si
scende".
Curiosamente,
una serie di gallerie, sempre di costruzione etrusca, correva sotto la cantina suggerendo
l'esistenza di altre costruzioni più in profondità.Dopo aver attraversato un pavimento della metà del XX secolo, George e Bizzarri hanno raggiunto un
pavimento medievale.
Immediatamente
sotto questo, hanno trovato uno strato di terreno che conteneva diversi
manufatti, tra cui ceramica attica a figure rosse dalla metà del V secolo a.C., ceramica del V e VI secolo, e oggetti
vari fino al X secolo.Scavando attraverso questo strato, gli archeologi ne
hanno poi trovato uno grigio alto un metro e mezzo, che venne intenzionalmente
depositato da un foro nella parte superiore della struttura.
"Sotto
quel materiale c'era uno strato marrone che stiamo attualmente scavando.
Curiosamente, le scale di pietra scolpite continuano a scendere mentre
continuiamo a scavare. Ancora non sappiamo dove ci stanno portando", ha
dichiarato Bizzarri.
Il
materiale del livello più profondo raggiunto finora
(gli archeologi si sono spinti a quasi 10 metri) risalgono a circa la metà del V secolo a.C.
"A
questo livello abbiamo trovato un tunnel che va verso un'altra struttura
piramidale e risale a prima del V secolo, il che si aggiunge al mistero",
dice George.Gli Etruschi sono stati a lungo considerati uno dei più grandi enigmi dell'antichità.
Noti per la loro arte, agricoltura, lavorazione dei metalli e commercio, la
loro civiltà iniziò a decadere nel corso del V secolo a.C., finendo assorbiti
dai Romani tra il 300 e il 100 a.C. La loro lingua non indo-europea
praticamente si estinse, e non lasciarono una letteratura per documentare la
società. Gran parte di ciò che sappiamo su di loro proviene infatti dai cimiteri:
solo le tombe riccamente decorate hanno fornito indizi per ricostruire la loro
storia. Le piramidi sotterranee di Orvieto potrebbero offrire una visione unica
di questa civiltà, visto che le strutture
appena scoperte sembrano essere uniche.
"Le
grotte hanno una forma sconosciuta altrove in Etruria", sostiene Larissa
Bonfante, docente emerita di studi classici presso la New York University,
nonché uno delle maggiori esperte
degli Etruschi.
Secondo
Bizzarri, ci sono almeno cinque piramidi etrusche sotto la città. E tre di queste sono ancora da scavare. Dice:
"L'Orvieto dell'epoca era tra le più importanti realtà dell'Etruria. Si tratta di luoghi urbani, nella città dei vivi. E troviamo forme insolite di spazi, di strutture
adibite a qualcosa che al momento non possiamo identificare scientificamente.
Di più, abbiamo la presenza di resti
di ceramica che rimandano ad attività umane, come i bracieri".
"Cerchiamo
di capirne la funzione, al momento attuale non la sappiamo interpretare. Questo
vano non è una cisterna poiché non presenta materiale impermeabile, non è un pozzo poichè non ne ha le caratteristiche
note, è un vano a quadrilatero di
cinque metri e mezzo per lato, quindi parliamo di dimensioni significative,
collegato con altri luoghi attraverso dei cunicoli scavati nel tufo. È al di sopra di questo strato che collochiamo
l'insediamento etrusco". "Direi che non c'è niente come queste strutture in tutta Italia".
Secondo
George, le piramidi sotterranee potrebbero rappresentare una sorta di struttura
religiosa o una tomba. In entrambi i casi, sarebbe una scoperta senza
precedenti.
"Molto
probabilmente, la risposta aspetta in fondo. Il problema è che non sappiamo quanto dobbiamo scavare per arrivare
laggiù", ha detto Bizzarri.
Da : antikitera.net
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