di Kate Andries
“Sarà una buona
notizia?
Il quasi totale scioglimento dei ghiacci della groenlandia
ha fatto riemergere il lago Kaffeklubben che era il lago posto più a nord della
terra.
Situato lungo la costa settentrionale della Groenlandia, sta
tornando alla vita. Popolazioni di alghe microscopiche, le diatomee,
scomparvero dal lago Kaffeklubben Sø oltre 2.000 anni fa. Ma secondo un nuovo
studio queste alghe starebbero ricomparendo grazie al riscaldamento globale.
"È un classico risultato del cambiamento
climatico", spiega Bianca Perren, paleoecologa della University of
Franche-Comté, a Besançon, in Francia, specializzata nel cambiamento ambientale
artico e co-autore dello studio.
Un tempo, le diatomee abbondavano nel lago Kaffeklubben Sø,
che si formò circa 3.500 anni fa dopo che il ritiro dei ghiacci diede vita a
numerosi piccoli laghi sulla pianura costiera. Quando le temperature si
abbassarono, le popolazioni di diatomee diminuirono fino a scomparire, circa
2.400 anni fa, spiega Perren.
"Fino al 1920 [il lago] è rimasto sepolto sotto la coltre
di ghiaccio", continua. Il ghiaccio ricopriva completamente la superficie
del lago, impedendo alla luce di penetrare nell'acqua. L'assenza di luce, unita
all'abbassamento delle temperature, ha causato la morte degli organismi che
vivevano sotto la superficie del lago.
La rinascita delle
alghe
Tra il 1960 e il 1970, quando le temperature estive
iniziarono - seppur gradualmente (meno di un grado nel corso degli anni) - ad
aumentare, gli scienziati iniziarono ad assistere a una crescita nel numero di
diatomee presenti nel lago. Nel 1980, la popolazione di queste alghe era ormai
esplosa.
Uno strato di ghiaccio spesso da uno a due metri ricopre il
lago tutto l'anno, nonostante l'aumento delle temperature durante l'estate -
attualmente raggiungono in media gli 1, 6 °C. - causa lo scioglimento del
ghiaccio, specialmente sulle sponde.
Nel nord della Groenlandia, l'aumento della temperatura di
diversi gradi Celsius fa un'enorme differenza, spiega Perren. Le temperature
estive più calde e lo scioglimento del ghiaccio fanno sì che il lago possa
essere colpito da una quantità sufficiente di luce da permettere la crescita
delle forme di vita.
Lo studio mirava soprattutto a determinare se l'aumento
della popolazione di diatomee derivasse in parte dall'inquinamento da azoto,
che può essere responsabile del proliferare delle alghe. Ma non è stata trovata
nessuna prova di inquinamento - causato dall'azoto o da altre sostanze - nel
lago Kaffeklubben Sø; ciò suggerisce che l'aumento della popolazione di
diatomee dipenda soltanto dal cambiamento climatico.
Jack Williams, direttore del Center for Climatic Research
della University of Wisconsin, a Madison, concorda con i ricercatori, notando
che lo studio sul lago Kaffeklubben Sø abbia elaborato delle prove forti che
dimostrano che il ritorno delle diatomee sia causato dal cambiamento climatico,
e non da un cambiamento nell'afflusso di nutrienti.
Secondo gli autori dello studio, la popolazione di diatomee
nel lago Kaffeklubben Sø non è mai stata così abbondante. "Naturalmente ci
aspettavamo di assistere a una qualche crescita biologica, ma non pensavamo che
fosse così consistente", aggiunge Colin Cooke, co-autore dello studio e
geologo della Yale University.
Lo studio sul lago Kaffeklubben Sø sarà pubblicato nel
numero di novembre della rivista scientifica Geology Journal.
da: Antikitera.net
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