martedì 26 giugno 2012

CACCIATORI DI TESORI


ESISTONO FIGURE PARTICOLARI, IN QUESTO STRANO MONDO,

                                          I CACCIATORI DI TESORI


commento di Matteo Zavattaro

 
L'idea di recuperare tesori sommersi è venuta a molte persone, lo abbiamo visto nei film, meravigliosi tesori sommersi, pericoli di ogni tipo:  Murene , pressioni forti, ossigeno, erogatori, embolie...eppure...
esistono davvero gruppi alla Indiana Jones che spendono il loro tempo a caccia di affascinanti forzieri: relitti, tempi sospesi, brividi, sogni...


monete d'oro, rotte perdute, rum, l'avventura seguita 500 anni dopo
Uno di questi gruppi è sulla Odyssey Explorer, una nave attrezzata con l'idea di seguire le rotte dei pirati, o quelle delle battaglie in mare, un mondo blu.






La Odyssey è organizzata per recuperi da fondali marini,




a 3.000 metri di profondità si cela un antico relitto




L'equipe della Odyssey individua le coordinate geografiche, e riesce nel tempo a recuperare il favoloso tesoro...


Ma si apre una nuova vicenda:

una disquisizione su chi sarebbero i legittimi proprietari del tesoro...
un argomento di attualità , forse indice dei tempi ? ( tempi "perduti" ...?)

                                                         (notizia ripresa da Antikitera e ilfattostorico.com)
"
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha rifiutato di esaminare l'appello degli americani, e lo ha fatto senza fornire giustificazioni. Il tesoro rimane perciò in Spagna.Quest'anno l'Odyssey era stata costretta a cedere i 500 milioni di dollari in monete d'oro e d'argento che aveva recuperato dal relitto di una nave da guerra spagnola, a 3.000 metri di profondità in acque internazionali. Un giudice federale di Tampa, in Florida, e la corte d'appello di Atlanta le avevano ordinato di cedere le monete e gli altri manufatti alla Spagna. I giudici avevano stabilito che il carico recuperato proveniva dalla fregata spagnola Nuestra Senora de las Mercedes, che esplose e affondò nel 1804 mentre tornava dal Sud America. I resti della nave e del suo carico erano di proprietà sovrano di Spagna, scrissero i giudici.
Nel sollecitare l'alta corte ad occuparsi del caso, gli avvocati dell'Odyssey Marine avevano però sostenuto che la sovranità spagnola non si applicava a questi reperti perché la Spagna non li possedeva: secondo la loro valutazione, il 75% del carico recuperato era di proprietà privata e lo si stava solamente trasportando sulla nave che poi affondò.
Lo scorso febbraio le 17 tonnellate di tesoro erano state caricate su due aerei da trasporto delle forze armate spagnole nella base militare nei pressi di Tampa e sono volate in Spagna. L'ambasciatore di Madrid ha detto che l'operazione stava completando una consegna militare con due secoli di ritardo. Il governo spagnolo ha fatto sapere che i reperti verranno catalogati ed esposti nei musei.
Da quando sono cominciate le operazioni di recupero nel 2007, l'Odyssey Marine ha speso circa 2, 6 milioni di dollari per recuperare il carico. La Spagna non ha tuttavia offerto alla compagnia alcuna compensazione.
Melinda MacConnel, avvocato per la Odyssey Marine, ha detto nella sua relazione alla Corte Suprema che queste decisioni potrebbero mettere in pericolo il futuro dell'archeologia marina. "Questa Corte dovrebbe risolvere questo problema a livello nazionale perché, con l'avvento di nuove tecnologie subacquee, sempre più ritrovamenti archeologici di relitti si stanno verificando in tutto il mondo. Con la decisione [della corte d'appello] che li sostiene, i governi stranieri chiederanno ora ai tribunali federali di farsi consegnare i ritrovamenti [archeologici] anche se non li possiedono da secoli. Per la natura stessa e per la definizione di un tesoro perduto o affondato, nessuno li possiede fino al recupero". Ma la decisione della corte d'appello consente a un governo straniero di prendere il possesso reclamandone la sovranità, dice MacConnel.
Secongo gli avvocati della Spagna, gli americani non hanno mai informato o ottenuto il permesso di Madrid. I manufatti recuperati dalla nave, hanno aggiunto, sono una parte importante della storia della Spagna. "Citando la 'triste perdita della fregata Mercedes', Re Carlo IV dichiarò guerra alla Gran Bretagna", recita la relazione all'alta corte. "La Spagna è entrata nelle guerre napoleoniche come alleata della Francia, cominciando un decennio di conflitti che compresero la distruzione della Marina spagnola nella battaglia di Trafalgar, l'invasione francese della Spagna e l'installazione del fratello di Napoleone, Giuseppe, come Re di Spagna, la guerra in Spagna, e l'interdizione dei collegamenti della Spagna coi suoi vicereami d'oltremare. Come ha detto uno degli esperti dell'Odyssey, 'la perdita della Mercedes il 5 ottobre 1804 fu un evento cruciale nella storia della Spagna e dell'impero spagnolo più in generale' ".

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