mercoledì 16 maggio 2012

RIVOLUZIONE = CAMBIAMENTO RADICALE…ROVESCIAMENTO DEL VECCHIO SISTEMA



di:  Riccardo Lautizi
Secondo chi è al governo l’Italia uscirà dalla crisi entro i prossimi tre anni, ma in condizioni peggiori di prima, e comunque tra 10 anni saremo più poveri. Per cambiare il Paese tutto il sistema va cambiato radicalmente, e per una persona su tre l’unico mezzo è la “rivoluzione”.

Infatti è stato realizzato un sondaggio tra gli italiani, per le Acli da Ipr Marketing e diffuso alla vigilia del 24/mo Congresso nazionale delle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani.
Dal sondaggio emerge che una spesa imprevista di 100 euro manderebbe in crisi il bilancio familiare per sei italiani su 10; più preoccupati sono i cittadini del Sud, le donne e i giovani. Quasi la metà degli intervistati (47,5%) ha iniziato a percepire in concreto nella vita quotidiana gli effetti della crisi economica tra il 2010 e il 2011; il 14,8% era già in una situazione di sofferenza economica prima del 2008.

Quasi un terzo del campione (32,%) vede la “rivoluzione” come unico mezzo per trasformare l’Italia: tutto l’attuale assurdo sistema deve cadere perchè il nuovo possa prendere piede. Il cambiamento non verrà dall’alto, dalla classe politica, perchè tutti quelli che sono in politica per essere lì hanno già venduto la loro attività a gruppi e persone più o meno note che governano con una rete invisibile il nostro e gli altri paesi.
E’ troppo chiaro ed evidente che i politici non fanno gli interessi dei cittadini, tutti sanno bene che le famose riforme ci stanno solo affossando ancora di più perchè l’obiettivo è quello di poterci controllare completamente e solo nella crisi saremo disposti ad accettare i loro compromessi: stanno comprando la nostra libertà.
Ci dicono che la causa della crisi è l’evasione fiscale: fanno leva sull’odio verso l’altro, spingendoci ad odiare quelli che non pagano le tasse. La verità è che i primi ladri in Italia sono i politici che paghiamo per metterci in catene. La verità è che i primi evasori sono proprio le grandi corporazioni e multinazionali che hanno conti invisibili in banche all’esterno attraverso cui finanziano rivoluzioni, cambiamenti politici e omicidi. La verità è che se anche tutti gli italiani pagassero le tasse non arriveremmo neanche all’1% dei 1900 miliardi di euro di debito. Il debito si è formato in seguito alla speculazione bancaria per cui lo stato non stampa i soldi dei cittadini ma prende in prestito i soldi delle banche che restituiscono con un interesse che può essere pagato solo da altri soldi che però anche questi soldi sono delle banche e quindi è un circolo vizioso che nel giro di anni sarebbe esploso. Gli Stati Uniti hanno il debito pubblico più grande del mondo, più grande di tutta l’Unione Europea.
Il vero cambiamento parte da te stesso: nel momento in cui realizzi la verità di ciò che sta accadendo allora non credi più alle menzogne e sei libero di scegliere da che parte spingere il mondo.
 Grazie a: Stampa Libera
Dioni

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