VENERE TRANSITA
DAVANTI AL SOLE IL 5-6 GIUGNO 2012 E I MAYA LO SAPEVANO
Il pianeta Venere
transiterà davanti al nostro Sole il 5 e 6 giugno 2012. Si tratterà di un evento raro, del quale gli
antichi Maya ne erano a conoscenza.
La (RI) - scoperta è stata fatta dall'astronomo e archeologo Jesùs
Galindo, il quale ha dichiarato che l'evento venne predetto e fu anche
raffigurato su una parete, rinvenuta
praticamente intatta nella città precolombiana di Mayapan, nello Yucatan, Tale struttura raffigura esattamente il transito di Venere davanti al disco
solare.
OVVIAMENTE LO SAPPIAMO INDIPENDENTEMENTE DA QUESTA RISCOPERTA
(?) ECCO L’IMMAGINE DI UN CODICE MAYA CHE DESCRIVE LE RIVOLUZIONI DEL PIANETA
VENERE (ndr):
E’ LOGICO PERTANTO, CHE LE
AVANZATISSIME CAPACITA’ ASTRONOMICHE DI QUESTO POPOLO, SIANO ARRIVATE A PREVEDERE ANCHE LE DATE
SUCCESSIVE DELL’INTERPOSIZIONE ASTRONOMICA DEL PIANETA. (ndr)
Inizialmente il disegno venne ritenuto una potenziale
rappresentazione della fine del mondo, ma oggi gli esperti sono dell'idea che i
Maya non abbiano mai parlato di "fine" ma, semmai, di "periodo di transito".
Il mito della fine del mondo è una erronea
speculazione occidentale, questo gli
odierni discendenti degli antichi Maya residenti in Messico lo hanno sempre
ribadito. Si tratta di un periodo di transizione e di cambiamento, per l'uomo e per tutta la materia visibile e
invisibile di questo pianeta.
Notizia commentata
da Marco La Rosa e ripresa da:
APPROFONDIMENTI :
di : Marco La Rosa
Venere è il secondo pianeta del Sistema Solare in ordine di
distanza dal Sole con un'orbita della durata di 224,7 giorni terrestri. Il suo
simbolo astronomico è la rappresentazione stilizzata della mano della dea
Venere che sorregge uno specchio (; Unicode: ♀).
È l'oggetto naturale più luminoso nel cielo notturno, a
parte la Luna, con una magnitudine apparente di -4,6. Venere raggiunge la sua
massima brillantezza poco prima dell'alba o poco dopo il tramonto e per questa
ragione è spesso chiamata la "Stella del Mattino" o la "Stella
della Sera".
Venere è il pianeta più caldo del sistema solare, non è
dotato di satelliti o anelli ed ha un campo magnetico debole.
Classificato come un pianeta terrestre a volte è definito il
"pianeta gemello" della Terra poiché i due mondi sono molto simili
per quanto riguarda criteri quali dimensioni e massa.
Essendo uno degli oggetti più luminosi nel cielo, il pianeta
è conosciuto sin dall'antichità ed ha avuto un significativo impatto sulla
cultura umana.
È descritto dai Babilonesi in svariati documenti in
scrittura cuneiforme, come il testo detto La Tavola di Venere di Ammisaduqa. I
Babilonesi chiamarono il pianeta Ishtar, la dea della mitologia babilonese
(connaturata con la dea Inanna dei Sumeri), personificazione dell'amore ma
anche della battaglia.
Gli Egizi
identificavano Venere con due pianeti diversi, e chiamavano la stella del
mattino Tioumoutiri e la stella della sera Ouaiti.
Allo stesso modo, i
Greci distinguevano tra la stella del mattino Φωσφόρος, o Phosphoros, e la
stella della sera Ἓσπερος, o Hesperos; tuttavia, nell'epoca Ellenistica, si
comprese che si trattava dello stesso pianeta. Hesperos fu tradotto in Latino
come Vespero e Phosphoros come Lucifero ("portatore di luce"),
termine poetico in seguito utilizzato per l'angelo caduto allontanato dal
cielo.
Gli Ebrei chiamavano Venere Noga ("luminoso"),
Helel ("chiaro"), Ayeleth-ha-Shakhar ("cervo del mattino")
e Kochav-ha-'Erev ("stella della sera").
Venere era importante
per la civiltà Maya, che sviluppò un calendario religioso basato in parte sui
suoi movimenti, e si basava sulle fasi di Venere per valutare il tempo propizio
per eventi quali le guerre.
Il popolo Maasai
definì Venere Kileken, e ha una tradizione orale, incentrata sul pianeta,
denominata "Il bambino orfano".
Venere ha un ruolo significativo nelle culture degli
australiani aborigeni, come i Yolngu nell'Australia del Nord. Gli Yolngu si
radunavano per aspettare la comparsa di Venere, che chiamavano Barnumbirr, e
che, secondo la tradizione, permetteva di comunicare con i propri cari morti.
Nell'astrologia occidentale, influenzata dalle connotazioni
storiche legate alle divinità dell'amore, si ritiene che Venere influenzi
questo aspetto della vita umana. Nell'astrologia indiana del Veda, Venere è
nota come Shukra, ovvero "chiara, pura" in Sanscrito. Gli antichi
astronomi cinesi, Coreani, Giapponesi e Vietnamiti chiamavano il pianeta
"la stella d'oro".
Nella spiritualità Lakota Venere è associata
con l'ultima fase della vita e con la saggezza.
ASTRONOMIA:
In astronomia, il transito è l'occultazione (parziale o
totale) di un corpo celeste dovuto ad un secondo corpo che si interpone tra il
primo e l'osservatore.
La periodicità del transito di un corpo davanti ad un
secondo dipende dalle caratteristiche orbitali (inclinazione, eccentricità e
periodo di rivoluzione) dei due corpi celesti e da quelle del corpo su cui si
trova l'osservatore.
A differenza delle eclissi, i transiti sono stati osservati
solo in tempi storici relativamente recenti (in pratica a partire
dall'invenzione del cannocchiale all'inizio del '600), rivelandosi estremamente
utili per definire in modo accurato le parallassi, l'Unità Astronomica e le
orbite dei vari corpi del Sistema solare.
Transiti di Venere
dalla Terra :
7 dicembre 1631
4 dicembre 1639
6 giugno 1761
3 giugno 1769
9 dicembre 1874
6 dicembre 1882
8 giugno 2004
6 giugno 2012
11 dicembre 2117
8 dicembre 2125
11 giugno 2247
9 giugno 2255
13 dicembre 2360
10 dicembre 2368
12 giugno 2490
10 giugno 2498
I transiti avvengono
solo a giugno e a dicembre (vedere tabella sopra) attualmente, mentre prima del 1631
essi avvenivano a maggio e novembre. Essendo la lunghezza di 8 anni terrestri
pari circa a quella di 13 anni venusiani, dopo un tale periodo di tempo i
pianeti si ritrovano quasi nella stessa posizione. Questa congiunzione approssimata non permette di avere una tripletta di
transiti perché Venere giunge alla congiunzione con 22 ore di anticipo ogni
volta. L'ultimo transito singolo avvenne nel 1153 e il prossimo avverrà nel
3089.
Bibliografia:
Wikipedia
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