tag:blogger.com,1999:blog-77770981321787237912024-03-05T16:35:15.507+01:00Marco La Rosa - il sito di ricerca Paleoastronautica -
Archeologia misteriosa -
Miti e Civiltà scomparse -
Nuove frontiere della fisica della medicina e della ricerca scientifica - ATTUALITA' SCOMODE - NOETICAMarco La Rosahttp://www.blogger.com/profile/15127381833819571317noreply@blogger.comBlogger1309125tag:blogger.com,1999:blog-7777098132178723791.post-63092292721035048492023-06-04T18:29:00.000+02:002023-06-04T18:29:06.262+02:00CONTATTO ALIENO: REALTA' O INGANNO TERRESTRE?<p> ...IL NUOVO LIBRO DI MIRKO PELLEGRIN...</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7DyPvzGUT2EtPV-CpBu4Q9KyZVNsqEq3catz4y8r-wymQqQLMD4COjLKOVregcgIFgGoC0BZlsGrBfJQMxCoyeUq07Ueoyl-lDUvYFPuL1w8uv3jHUTNzHNxb154_7pkPUERx7NzdKFL1YP2vZ6EY9pU-y-TJHxkceqtBVsBWOVqbsYZT_suMu3wKwA/s1500/pellegrin%20libro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1500" data-original-width="1000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7DyPvzGUT2EtPV-CpBu4Q9KyZVNsqEq3catz4y8r-wymQqQLMD4COjLKOVregcgIFgGoC0BZlsGrBfJQMxCoyeUq07Ueoyl-lDUvYFPuL1w8uv3jHUTNzHNxb154_7pkPUERx7NzdKFL1YP2vZ6EY9pU-y-TJHxkceqtBVsBWOVqbsYZT_suMu3wKwA/w426-h640/pellegrin%20libro.jpg" width="426" /></a></div><br /><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">“Questa nuova pubblicazione nasce in buona parte dalla
collaborazione con il ricercatore indipendente Marco Guzzonato, studioso
medianico e spirituale. Con questo lavoro l’autore ha messo in luce un aspetto
sconcertante – quello del contattismo – che forse a livello locale non era mai
stato affrontato in modo corretto e specifico, facendolo uscire da quella
gabbia che lo relegava alla mera area religiosa-fideistica, dimostrando come
esso sia in realtà un fenomeno degno di studio. Affrontandolo in modo lucido e
con metodo diretto, utilizzando anche la ricerca spirituale, Pellegrin è
riuscito a porre una linea guida a questo tipo di analisi, permettendo
all’autore di entrare in contatto in modo diretto e netto con alcuni soggetti
autodefinitosi contattisti. E in base alle loro dichiarazioni, nasce l’input
per questo nuovo libro, dedicato a tutti coloro che si rivolgono al fenomeno
contattista con rinnovata curiosità ma con spirito critico e scevro da
pregiudizi”.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://www.placebookpublishing.it/contatto-alieno-realta-o-inganno-terrestre-mirko-pellegrin/">https://www.placebookpublishing.it/contatto-alieno-realta-o-inganno-terrestre-mirko-pellegrin/</a></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">CHI E’ MIRKO PELLEGRIN:<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 14.0pt; line-height: 107%;">Articolista e
pubblicista, divulgatore scientifico, da oltre venticinque anni ricercatore nel
settore ufologico. Coordinatore per il Triveneto del CUN (Centro Ufologico
Nazionale), associazione privata attiva fin dal 1966 con lo scopo di studiare e
divulgare la tematica ufologica. Autore di numerose pubblicazioni di settore,
collabora con “Ufo International Magazine”, rivista ufficiale del Cun, ospite
in numerose trasmissioni locali televisive e radiofoniche, partecipa come
relatore in numerosi convegni nazionali promuovendo la divulgazione della
tematica ufologica in parallelo con quella esobiologica. È al suo secondo libro
dopo il successo di “Ufo e Alieni: la porta del Triveneto” edito da FCOIAA.
Vive a Vicenza.<o:p></o:p></span></b></p><br /><p></p>Marco La Rosahttp://www.blogger.com/profile/15127381833819571317noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7777098132178723791.post-77277940810321695482021-10-31T15:22:00.002+01:002021-10-31T15:24:40.660+01:00GRAVITA' ARTIFICIALE: IMPRESCINDIBILE PER IL FUTURO DELL'UOMO NELLO SPAZIO<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhc7MVbetzcaYu7SjRrBpvxlHn09NFljwJSrPaZ_BMYwHSqIeYozotTFTAyHms-N4KPSxb-82tqkvr-1tjLupA9awxDa4Yq0M2qPZbiA2imRIdWH1DBKENn3Z8MN-qwLlFy6oHasUSBNP47/s792/10959_01.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="446" data-original-width="792" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhc7MVbetzcaYu7SjRrBpvxlHn09NFljwJSrPaZ_BMYwHSqIeYozotTFTAyHms-N4KPSxb-82tqkvr-1tjLupA9awxDa4Yq0M2qPZbiA2imRIdWH1DBKENn3Z8MN-qwLlFy6oHasUSBNP47/w400-h225/10959_01.jpg" width="400" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;">Troppo tempo nello spazio procura danni al cervello, lo
studio su 5 cosmonauti<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Dopo aver analizzato gli effetti
della permanenza sulla Stazione Spaziale Internazionale di cinque cosmonauti
russi, un team di ricercatori è giunto alla conclusione che trascorrere troppo
tempo nello spazio può causare danni al cervello. Lo studio è disponibile sulla
rivista JAMA Neurology:<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://jamanetwork.com/journals/jamaneurology/article-abstract/2784623">https://jamanetwork.com/journals/jamaneurology/article-abstract/2784623</a><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">In realtà molti effetti della
permanenza nello spazio sul corpo umano, in particolare sul cervello, sono già
noti e questo è uno studio che conferma che, prima di iniziare un’era spaziale
in cui i viaggi saranno della durata di molti mesi o anni o che vedrà comunque
una permanenza umana nello spazio prolungata, si dovrà prima mettere a punto
qualche soluzione.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">1)<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Campioni di sangue di cinque cosmonauti<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">2)<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Lesioni delle fibre nervose presenti nella
sostanza bianca<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">3)<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Lesioni cerebrali lievi ma comunque durature<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">4)<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Deflusso venoso nella testa causato dalla
microgravità<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Campioni di sangue di cinque cosmonauti:<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">I campioni di sangue dei cinque
cosmonauti, rimasti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale per una
media di 169 giorni, sono stati raccolti prima della partenza della missione e
subito dopo il ritorno a terra. Il sangue è stato poi prelevato anche una
settimana dopo l’atterraggio e tre settimane dopo. I ricercatori hanno potuto
valutare la salute del cervello tramite i marcatori presenti nel sangue; è la
prima volta per un volo spaziale con durata così lunga.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Lesioni delle fibre nervose presenti nella sostanza bianca:<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">I ricercatori hanno rilevato un
aumento del numero di diverse proteine nel cervello e alcuni di questi aumenti
si rivelavano più massicci durante la prima settimana dopo il ritorno a terra
(sempre rispetto ai valori dei campioni prelevati prima della partenza). I
marcatori indicavano lesioni delle fibre nervose presenti nella sostanza bianca
del cervello e nel tessuto circostante, la glia. I ricercatori hanno inoltre
notato un aumento, ancora più grande, per due varianti della proteina
beta-amiloide. L’aumento di quest’ultima ha caratterizzato tutto il periodo di
tre settimane dopo l’atterraggio ed è certamente collegato al periodo trascorso
sulla stazione spaziale.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Lesioni cerebrali lievi ma comunque durature:<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Secondo Peter zu Eulenburg, uno
dei ricercatori dell’Università Ludwig Maximilian di Monaco di Baviera (LMU)
impegnati nello studio, si tratta di risultati che mostrano lesioni cerebrali
lievi ma comunque durature e un certo livello di neurodegenerazione accelerata.
Inoltre tutti i principali tessuti del cervello sembravano essere colpiti
dall’effetto. Si citano anche, nel comunicato della LMU che presenta lo studio,
i risultati raggiunti da ricerche precedenti riguardanti <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u>un abbassamento della vista
avvenuto in diversi astronauti dopo missioni a lungo termine.<o:p></o:p></u></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Deflusso venoso nella testa causato dalla microgravità:<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Secondo i ricercatori l’aumento
di queste proteine all’interno del cervello può essere causato da un deflusso
venoso nella testa a sua volta causato dalla microgravità. Un meccanismo del
genere, sul lungo periodo, potrebbe portare ad un aumento del liquido
cerebrospinale e ad una maggiore pressione sulla materia bianca e sulla materia
grigia.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Gli stessi ricercatori ammettono
che altri studi dovrebbero essere condotti sugli effetti della microgravità sul
cervello umano per capire come ridurre e minimizzare questi rischi neurologici
per le missioni esplorative nello spazio di lunga durata. Il riferimento
maggiore è sicuramente al viaggio dei primi esseri umani su Marte.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Da:<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://notiziescientifiche.it/troppo-tempo-nello-spazio-procura-danni-al-cervello-lo-studio-su-5-cosmonauti/">https://notiziescientifiche.it/troppo-tempo-nello-spazio-procura-danni-al-cervello-lo-studio-su-5-cosmonauti/</a><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9yFNjE5K8VNF_MM8VZfC-Va3JAWTDOnTNnqNlb5C_NFIBstrIgIBVeqZadg6qaBcTgm6vL2uJt2hZPosfYLac4n-6RsfRXMw1s8Mv1kbGljkuizfGhTD9iRuJ3Eory9gL164lxni454fV/s1200/TW_voyager_station.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="1200" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9yFNjE5K8VNF_MM8VZfC-Va3JAWTDOnTNnqNlb5C_NFIBstrIgIBVeqZadg6qaBcTgm6vL2uJt2hZPosfYLac4n-6RsfRXMw1s8Mv1kbGljkuizfGhTD9iRuJ3Eory9gL164lxni454fV/w400-h266/TW_voyager_station.jpg" width="400" /></a></div><br /><p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;">Mancanza di gravità produce gravi danni anche a occhi:
gravità artificiale essenziale per viaggi spaziali lunghi<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Gli studi riguardanti gli effetti
della mancanza di gravità sul corpo umano sono tantissimi e molti di essi sono
stati effettuati proprio grazie alla Stazione Spaziale Internazionale. I
risultati però sono sempre gli stessi: <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u>per eventuali viaggi spaziali molto
lunghi con esseri umani a bordo, le astronavi dovranno essere per forza di cose
caratterizzate da una sorta di gravità artificiale.<o:p></o:p></u></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Gli effetti della mancanza di
gravità, sul medio e sul lungo periodo, infatti, sono troppo gravi; si va
dall’atrofia muscolare fino alla perdita di densità ossea per passare da organi
con funzionalità ridotte, circolazione del sangue fortemente limitata e
finanche cambiamenti genetici. Un altro studio, pubblicato sull’International
Journal of Molecular Sciences e realizzato da un gruppo di ricercatori della
NASA e della JAXA, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u>conferma quanto la gravità artificiale risulti essenziale per
pianificare viaggi a lungo termine nello spazio. </u></i></b>Questo studio ha
in particolare esaminato i cambiamenti nei tessuti oculari in alcuni topi dopo
che questi ultimi hanno trascorso 35 giorni a bordo dell’ISS. A bordo della
stazione i topi sono stati divisi in due gruppi: una parte viveva nelle
condizioni classiche di microgravità che si hanno a bordo dell’ISS, un’altra
parte ha vissuto questi giorni in un ambiente che con forza centrifuga
produceva una sorta di gravità artificiale di 1 g, l’equivalente della gravità
terrestre. Il primo gruppo, che viveva a gravità ridotta, sviluppava danni ai
vasi sanguigni degli occhi a differenza del secondo gruppo. Lo spostamento dei
fluidi verso la testa, dovuto alla mancanza di gravità, influenza tutto il
sistema vascolare del corpo e quindi anche i vasi sanguigni negli occhi. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><u>Questo
significa che per missioni della durata di molti mesi o anni, periodi necessari
per raggiungere, per esempio, pianeti al di fuori del sistema solare, una
gravità artificiale a bordo delle astronavi sarà assolutamente necessaria.<o:p></o:p></u></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://notiziescientifiche.it/mancanza-di-gravita-produce-gravi-danni-anche-a-occhi-gravita-artificiale-essenziale-per-viaggi-spaziali-lunghi/">https://notiziescientifiche.it/mancanza-di-gravita-produce-gravi-danni-anche-a-occhi-gravita-artificiale-essenziale-per-viaggi-spaziali-lunghi/</a><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">PER APPROFONDIMENTI LEGGI ANCHE:<o:p></o:p></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="http://marcolarosa.blogspot.com/2018/06/il-futuro-delluomo-nello-spazio.html">http://marcolarosa.blogspot.com/2018/06/il-futuro-delluomo-nello-spazio.html</a><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px;">SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:</b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><div class="MsoNormal"><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><br /></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i><br /></i></b></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>DI MARCO LA ROSA</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>SONO EDIZIONI OmPhi Labs</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: "times new roman"; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" width="207" /></a></span></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s1600/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s320/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" width="207" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman"; margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div><div><strong style="font-family: calibri;"> </strong><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" style="font-family: calibri;"><strong>http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html</strong></a><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 16.86px;"><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" target="_blank"> </a></b><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b> </b></span></span></div></div></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p> </p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p>Marco La Rosahttp://www.blogger.com/profile/15127381833819571317noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7777098132178723791.post-87702291491917146732021-08-10T17:31:00.010+02:002021-08-10T17:34:25.855+02:00LE CELLULE UMANE POSSO CONVERTIRE RNA IN DNA? NO!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhG5skN1vnUyH1kLK3M1M0JxJUlhy5tEHmH5fb9QmHxbni3o7i9JqwHgMaM5a5pv_PJX69KqWHIktUIna-NVpsJ2EIQqpMKTDmI9MwCJFlRS5yNm0rxQfgt-rjgjExWb_Hxdr9B7I6usnqx/s1200/DNA-RNA-e1577112084433.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="608" data-original-width="1200" height="203" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhG5skN1vnUyH1kLK3M1M0JxJUlhy5tEHmH5fb9QmHxbni3o7i9JqwHgMaM5a5pv_PJX69KqWHIktUIna-NVpsJ2EIQqpMKTDmI9MwCJFlRS5yNm0rxQfgt-rjgjExWb_Hxdr9B7I6usnqx/w400-h203/DNA-RNA-e1577112084433.jpg" width="400" /></a></div><br /><p>AVEVO DECISO DI NON SCRIVERE E/O PUBBLICARE PIU' NULLA RIGUARDO AL COVID.</p><p>EBBENE, TRASGREDISCO PER VOCE (AUTOREVOLE) DEI "BIOLOGI PER LA SCIENZA". VI INVITO A LEGGERE QUESTO BREVE ARTICOLO E DIVULGARLO AD ALTRI CHE NE POSSANO AVERE BISOGNO...LEGGI "NO VAX" E NON SOLO...PURTROPPO!</p><p>GRAZIE</p><p>Marco La Rosa</p><p><br /></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b><i><span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;">"È sapiente solo chi sa di non sapere, non chi s'illude di
sapere e ignora così perfino la sua stessa ignoranza.”<o:p></o:p></span></i></b></p><p>
</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b><i><span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;">SOCRATE<o:p></o:p></span></i></b></p><p><br /></p><p><b>L' RNA che diventa DNA</b></p><p>di <b><i><span face="Lato, sans-serif" style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; box-sizing: inherit; color: #666666; font-size: 15px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Riccardo Spanu, membro e fondatore di Biologi per la Scienza, laureato in Pharmaceutical Biotechnologies (UniPD)</span><span face="Lato, sans-serif" style="background-color: white; color: #666666; font-size: 15px;">.</span></i></b></p><p><b><i><span face="Lato, sans-serif" style="background-color: white; color: #666666; font-size: 15px;">da: </span></i></b><span face="Lato, sans-serif" style="color: #666666;"><span style="font-size: 15px;"><b><i><a href="https://www.biologiperlascienza.it/2021/06/lrna-che-diventa-dna/">https://www.biologiperlascienza.it/2021/06/lrna-che-diventa-dna/</a></i></b></span></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Di recente è uscito un articolo
dal titolo a dir poco ridicolo: “cellule umane possono convertire l’RNA in DNA,
vacilla il “dogma della biologia”. Lo studio”. Il motivo per cui è ridicolo è
semplice: il dogma (centrale) della biologia è morto da anni, anzi, decenni.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Nel 1970 abbiamo scoperto che
vari virus hanno degli enzimi chiamati retrotrascrittasi che sono in grado di
convertire l’RNA in DNA. Qualche anno dopo abbiamo scoperto le telomerasi, che
nelle cellule staminali e tumorali si occupano di evitare che i telomeri si
accorcino e che quindi queste cellule muoiano, cosa che fanno retrotrascrivendo
frammenti di RNA in DNA.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Lo studio citato da questo
articolo quindi non è interessante perché ha fatto vacillare il dogma centrale
della biologia, perché questo è già morto e sepolto da un bel pezzo. Il motivo
per cui è interessante è che ha scoperto un probabile motivo per cui alcuni
tumori sono resistenti ai farmaci che dovrebbero distruggerne il DNA: la
polimerasi teta (<b><i>Polθ</i></b>) è infatti in grado di riparare il DNA danneggiato usando
come stampo un RNA.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La domanda che tutti si sono
posti però è: potrebbe essere che Polθ prenda l’mRNA dei vaccini e lo inserisca
nel nostro genoma?<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b><i><u><span style="font-size: 12pt; line-height: 107%;">La risposta breve è: no.<o:p></o:p></span></u></i></b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b><i><u><span style="font-size: 12pt; line-height: 107%;">La risposta un po’ più lunga è: teoricamente è possibile,
come è possibile che un giorno Burioni diventi no-vax.<o:p></o:p></span></u></i></b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b><i><u><span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;">La risposta lunghissima è: no, per tante ragioni<o:p></o:p></span></u></i></b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">1<b><i>) Polθ</i></b> è espressa a
livelli rilevanti praticamente solo in tumori e in alcune cellule nel timo,
quindi nelle vostre cellule del deltoide, dove va il vaccino, non c’è, e già
questo sarebbe abbastanza per chiudere la questione.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">2) Anche se però <b>Polθ</b> fosse espressa nelle vostre
cellule, lei se ne starebbe nel nucleo e l’mRNA del vaccino nel citoplasma, e
quindi comunque <b>non lo potrebbe
retrotrascrivere</b>.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">3) Se l’mRNA del vaccino finisse
in qualche modo nel nucleo, comunque <b>Polθ</b>
lo ignorerebbe, <b><i><u>perché non funziona con i singoli filamenti di RNA.<o:p></o:p></u></i></b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">4) Anche se l’mRNA del vaccino
dovesse trovare una sequenza di DNA abbastanza simile a cui appaiarsi, comunque
<b><i>Polθ</i></b>
non funzionerebbe<b><i>, perché la funzione di retrotrascrizione si attiva solo nel caso in
cui il DNA complementare sia rotto.<o:p></o:p></i></b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b><i><span style="font-size: 12pt; line-height: 107%;">L’unico modo in cui quindi Polθ potrebbe inserire l’mRNA dei
vaccini nel genoma delle vostre cellule richiederebbe che: ci sia Polθ (che non
c’è), l’mRNA vada nel nucleo (e non ci va), che trovi una sequenza simile a cui
appaiarsi (buona fortuna) e che questa sequenza però sia anche spezzata (e non
succede).<o:p></o:p></span></i></b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">5) <b><u>Se tutte queste cose accadessero, Polθ inserirebbe al massimo un
piccolo pezzo di mRNA, perché come tutte le retrotrascrittasi è un enzima molto
pigro (in termini tecnici si direbbe poco “processivo”), e quindi probabilmente
per la cellula non cambierebbe nulla<o:p></o:p></u></b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">6) <b><u>Nel caso in cui invece la cellula se ne accorgesse, molto
probabilmente farebbe quello che le cellule fanno quando scoprono che il loro
genoma è stato danneggiato: si suiciderebbe.<o:p></o:p></u></b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b><i>Il riassunto quindi è che no</i></b>,
l’ultima (comunque interessantissima) scoperta di biologia molecolare non
sconvolge proprio niente e non implica che i vaccini ci modificano il DNA, <b><i><span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;">ma in compenso conferma che abbiamo
un disperato bisogno di giornalisti che capiscano di cosa stanno scrivendo.</span></i></b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b><i><span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;">da:</span></i></b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 18.6667px; text-align: left;"><b><i><a href="https://www.biologiperlascienza.it/2021/06/lrna-che-diventa-dna/">https://www.biologiperlascienza.it/2021/06/lrna-che-diventa-dna/</a></i></b></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><br /></p>Marco La Rosahttp://www.blogger.com/profile/15127381833819571317noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-7777098132178723791.post-57706270821398737772021-04-28T00:30:00.003+02:002021-04-28T00:30:00.182+02:00CRISPRoff: INGEGNERIA GENETICA 2.0<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0cURVvw7M4dQCLnSit4roo2lIJyzdmlajVxElskVfSANKLLrYvwzJprf4WdxH2TNuiXOPZ1BI3m8YJJZkha15vmftkvTbFdmapqC9sXaKw4213RD2DiShRmTftVbxIQRxQigbaOg-UIhE/s700/15cf64a1052773a38e85a0dae683130f.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="468" data-original-width="700" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0cURVvw7M4dQCLnSit4roo2lIJyzdmlajVxElskVfSANKLLrYvwzJprf4WdxH2TNuiXOPZ1BI3m8YJJZkha15vmftkvTbFdmapqC9sXaKw4213RD2DiShRmTftVbxIQRxQigbaOg-UIhE/w400-h268/15cf64a1052773a38e85a0dae683130f.jpg" width="400" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><span style="text-align: justify;">Nuova Crispr reversibile, regola
i geni senza alterare il Dna</span><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Utile per curare malattie e per
studiare l'ereditarietà<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;">(fonte: J. Cook-Chrysos/Whitehead Institute)<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;">Da:<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;"><a href="https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/biotech/2021/04/13/nuova-crispr-reversibile-regola-i-geni-senza-alterare-il-dna_e002c27a-c5e6-41ba-a368-119cd42b6d3e.html">https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/biotech/2021/04/13/nuova-crispr-reversibile-regola-i-geni-senza-alterare-il-dna_e002c27a-c5e6-41ba-a368-119cd42b6d3e.html</a><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Dopo la tecnica da Nobel
CRISPR-Cas9, che 'taglia e incolla' il Dna per modificarlo in maniera ultra
precisa, arriva ora la CRISPRoff, un nuovo metodo più sicuro che permette di
spegnere i geni in maniera reversibile: questo è possibile perché non altera la
sequenza del Dna, ma vi appone delle 'etichette' removibili che ne impediscono
la lettura. Pubblicata sulla rivista Cell dai ricercatori del Whitehead
Institute for Biomedical Research di Cambridge (Usa), la CRISPRoff potrebbe
essere impiegata a scopo terapeutico e nello studio dell'epigenetica, ovvero
delle modificazioni chimiche con cui le cellule rivestono il Dna per regolarne
l'espressione: ereditabili e influenzate da ambiente e stile di vita, sono
coinvolte nella genesi di molte malattie, compresi alcuni tumori. <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">“Ora abbiamo un semplice
strumento che può silenziare la maggior parte dei geni”, spiega il biologo
Jonathan Weissman. “Possiamo agire su più geni contemporaneamente senza
danneggiare il Dna, con grande omogeneità e in modo reversibile”. Uno strumento
dell'ingegneria genetica 2.0 in grado di riprodurre in laboratorio il naturale
meccanismo di metilazione del Dna, che consiste nell'aggiunta di un'etichetta
chimica (chiamata 'gruppo metile') per impedire a certe sequenze di essere
lette. Nel caso della tecnica CRISPRoff, l'operazione viene svolta da una
macchina proteica che attacca gruppi metile in punti precisi del Dna. In questo
modo è possibile silenziare i geni, ma non solo: si può agire anche su sequenze
di Dna non codificanti che regolano l'espressione di altri geni. Per cancellare
le modifiche, basta utilizzare degli enzimi (CRISPon) che vanno a staccare i
gruppi metile dal Dna.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La tecnica CRISPRoff è stata
sperimentata per silenziare un gene in cellule staminali pluripotenti indotte
(cioè riprogrammate a partire da cellule adulte): la modifica epigenetica si è
dimostrata stabile anche dopo molte divisioni cellulari ed è stata mantenuta
dal 90% delle cellule una volta trasformate in neuroni.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Per valutare l'eventuale
applicazione terapeutica della CRISPRoff, i ricercatori l'hanno utilizzata per
modificare l'espressione del gene della proteina Tau coinvolta nell'Alzheimer:
come risultato sono riusciti a ridurne la produzione, anche se non l'hanno
spenta del tutto. Resta ancora da capire se questo risultato possa avere un
impatto effettivo sulla malattia. Bisogna poi escogitare un modo per
somministrare una simile terapia in modo mirato nei tessuti di un individuo
adulto: i ricercatori pensano che la cassetta degli attrezzi molecolare
potrebbe essere veicolata tramite Dna o Rna, usando in pratica la stessa
tecnologia alla base dei vaccini anticovid di Moderna e Pfizer-Biontech.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px;">SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:</b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><div class="MsoNormal"><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><br /></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i><br /></i></b></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>DI MARCO LA ROSA</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>SONO EDIZIONI OmPhi Labs</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: "times new roman"; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" width="207" /></a></span></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s1600/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s320/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" width="207" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman"; margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div><div><strong style="font-family: calibri;"> </strong><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" style="font-family: calibri;"><strong>http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html</strong></a><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 16.86px;"><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" target="_blank"> </a></b><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b> </b></span></span></div></div></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p> </p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p>Marco La Rosahttp://www.blogger.com/profile/15127381833819571317noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7777098132178723791.post-56315067826886711032021-04-23T00:30:00.000+02:002021-04-23T00:30:00.193+02:00IL MUONE, QUESTO SCONOSCIUTO?<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2Dc1hK6hYubvuXVUszFEBpZ11LqpFc24jLcgxWWNS3Z7uid9JYmO0frGVvTVbwVCNly94pP-kq9sQ7A2R2ctHwlzCQ9g5AJfiHy8EYQu5s-POdiLfSpffkIRPxCJL5Oqj0nN9O0MTqadH/s2000/gminus2.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1326" data-original-width="2000" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2Dc1hK6hYubvuXVUszFEBpZ11LqpFc24jLcgxWWNS3Z7uid9JYmO0frGVvTVbwVCNly94pP-kq9sQ7A2R2ctHwlzCQ9g5AJfiHy8EYQu5s-POdiLfSpffkIRPxCJL5Oqj0nN9O0MTqadH/w400-h265/gminus2.png" width="400" /></a></div><i style="text-align: justify;"> L'acceleratore del Fermilab</i><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Da:<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://www.repubblica.it/cronaca/2021/04/07/news/l_anomalia_del_muone_perche_un_risultato_inatteso_puo_aprire_le_porte_a_una_nuova_fisica-295425405/">https://www.repubblica.it/cronaca/2021/04/07/news/l_anomalia_del_muone_perche_un_risultato_inatteso_puo_aprire_le_porte_a_una_nuova_fisica-295425405/</a><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;">L'anomalia del muone: l'esperimento che suggerisce
l'esistenza di nuove forze della natura<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">L'acceleratore di particelle del
Fermilab, a Chicago, ha misurato un'anomalia nel valore del momento magnetico
del muone. Sembrerebbe un dettaglio riservato agli appassionati di fisica.
Invece è una notizia che apre la porta alla presenza di nuove particelle.
Perfino di un secondo bosone di Higgs</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Procede a piccoli passi la
conoscenza di come funziona la materia e gli ultimi risultati, comunicati dal
Fermilab, il principale laboratorio statunitense che interroga le particelle
elementari, sembrano indicare solo una direzione: quella di una nuova fisica.
Necessaria a interpretare le evidenze ottenute dall'esperimento Muon g-2, i cui
risultati non sono previsti dal Modello Standard, finora la teoria fisica considerata
la migliore spiegazione di ciò che avviene nell'infinitamente piccolo. Perciò
era tantissima la fibrillazione della comunità scientifica per la divulgazione
dei calcoli avvenuta al Fermi national accelerator laboratory (FermiLab) di
Batavia, vicino a Chicago. Dietro a questa rivelazione potrebbero nascondersi
nuove particelle o nuove forze, in grado di cambiare o completare la
comprensione della natura. Tra questi, anche un secondo "Bosone di
Higgs" che tolga il velo sulla materia oscura.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">L'anomalia del muone<o:p></o:p></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Piccoli passi, si diceva, perché
questo è un grosso punto interrogativo appeso sulla testa degli scienziati da
almeno 20 anni. Era il 2001, infatti, quando al Brookhaven National Laboratory,
vicino a New York, si concluse il primo esperimento studiato per calcolare il
cosiddetto "momento magnetico anomalo del muone", condotto a partire
dagli anni '90. Da quello si rilevarono le prime discrepanze, che però
attendevano nuove e più precise misurazioni. Si arriva così al FermiLab di
Chicago, oggi. Il magnete usato per l'esperimento Muon g-2 (15 metri di
diametro) è stato trasportato fino in Illinois per sfruttare la potenza
dell'acceleratore di particelle del FermiLab. A quanto pare i risultati,
pubblicati in quattro articoli sulla rivista Physical Review Letters non hanno
deluso le aspettative.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Come funziona il Muon g-2<o:p></o:p></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Semplificando succede questo:
l'acceleratore di particelle del FermiLab produce un fascio di protoni che
viene diretto verso un bersaglio. Le collisioni (parliamo di migliaia di
miliardi di particelle prodotte ogni secondo) creano dai protoni altre
particelle: neutrini (che non interagiscono quasi per nulla con la materia) e
pioni. Questi ultimi decadono molto velocemente in muoni. Il fascio di muoni
viene quindi diretto verso il magnete dell'esperimento Muon g-2. Al suo interno,
trovano un campo magnetico ben definito e, in base a come si comportano, gli
scienziati inferiscono il loro momento magnetico.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Vent'anni fa, le prime sorprese.
I muoni (particelle con una massa pari a 200 volte quella di un elettrone)
hanno all'interno quello che possiamo immaginare come un piccolo magnete, in
virtù di questo, possiedono un campo magnetico simile a quello dell'ago di una
bussola, e un "momento magnetico" per via della loro rotazione.
Immersi un altro campo magnetico (quello dell'esperimento), la loro rotazione
genera una "precessione", che è un movimento simile a quello che
osserviamo nel "polo nord e polo sud" di una trottola (oppure della
Terra, il che dà origine, appunto, alla precessione degli equinozi).
L'esperimento, spiegano dall'Infn in una nota, misura con altissima precisione
la frequenza di questo moto di precessione dei muoni. È qui che arriva il
contributo italiano.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Si tratta di misure molto
sofisticate perché l'eroe di questa storia, il muone, muore prestissimo: un
paio di milionesimi di secondo dopo essersi formato. Ma lascia dopo di sé
qualcos'altro: neutrini (e abbiamo visto che sono poco utili) ed elettroni. Ad
attenderli ci sono dei calorimetri che calcolano energia e tempo di arrivo
degli elettroni di decadimento e da questi dati si estrae la frequenza di
precessione grazie a una tecnologia realizzata in Italia: un sistema di
calibrazione laser, in collaborazione con l'Istituto Nazionale di Ottica del
Cnr, e finanziato dall'Infn. "La misura di precisione richiede una
sofisticata, continua calibrazione dei calorimetri, ovvero l'iniezione di brevi
impulsi laser che ne garantiscano la stabilità della risposta, fino a 1 parte
su 10.000", spiega Michele Iacovacci, ricercatore della collaborazione
Muon g-2 e della sezione Infn di Napoli.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b><i>Una grande (quasi) scoperta</i></b><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">I nuovi calcoli mostrano un
effettiva discrepanza tra i valori attesi (quelli predetti dal Modello
Standard) e quelli effettivamente misurati. E confermano i risultati
dell'esperimento condotto a New York, 20 anni fa, con precisione maggiore. La
prima domanda da porsi è: possiamo parlare di nuova scoperta? Gli scienziati
hanno un numero anche per questo: σ (sigma). Un valore di 5σ è indice di
sicurezza che c'è qualcosa di nuovo. Combinando i risultati dei due
esperimenti, si arriva a 4.2.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Siamo quasi alla frontiera:
"Quello che stiamo osservando indica qualcosa di non compreso, nuove forze
e nuove particelle che non conosciamo e cominciamo a scoprire ora - spiega
Alberto Lusiani, fisico sperimentale della Scuola normale superiore e dell'Infn
di Pisa, che partecipa alla collaborazione Muon g-2 - 4.2σ è una deviazione
molto grande, è difficile che si tratti di un errore". <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">L'esperimento era così delicato
che i risultati sono stati criptati anche agli stessi ricercatori, un processo
simile alla sperimentazione "doppio cieco" sui vaccini, per evitare
qualsiasi condizionamento, anche involontario. E svelati a tutto il team (200
fisici in tutto il mondo, con il contributo principale da Usa, Italia e Regno Unito)
in un meeting online. La decrittazione è avvenuta proprio sul pc di Lusiani,
che ha condiviso lo schermo con tutti gli altri.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">E ora che succede? Bisognerà
ripetere gli esperimenti fino a che non si arriverà a 5σ. E cominciare a
pensare a nuove spiegazioni. Le ipotesi che si affacciano sono quelle che
prevedono particelle o forme di energia sconosciute. La cosa entusiasmante, per
i fisici, è che nessuna di queste è prevista dal Modello Standard. Parliamo di
una nuova fisica, e chissà che non sia quella che, un giorno, potrà dare corpo
al sacro graal, la Teoria del tutto:<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">"Ci sono sostanzialmente due
possibilità - riprende Lusiani - quella di particelle molto massive, che l'Lhc
del Cern non ha ancora scoperto perché hanno massa oltre i limiti di energia
delle collisioni prodotte, oppure hanno effetti molto piccoli e quindi sfuggiti
finora ad ogni investigazione. Oppure una particella con massa piccola e che,
come i neutrini, interagisce poco con la materia e potrebbe anche essere la
particella della materia oscura: per esempio il dark photon, il fotone oscuro,
che però è stato cercato in altri esperimenti e non se ne è trovata traccia.
L'ipotesi che esista un secondo bosone di Higgs è anche una possibilità. Si
cercano continuamente ulteriori bosoni di Higgs, che in alcuni modelli
potrebbero anche spiegare la materia oscura. È una possibilità alla pari con
diverse altre".<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Gli esperimenti, intanto, vanno
avanti: "Il progetto di ricerca è finanziato in misura tale da migliorare
la misura fino ad osservare una deviazione di 7 − 8σ, nel caso siano in azione
veramente nuove particelle o forze non previste dal Modello Standard - continua
il fisico - abbiamo già raccolto dati pari a circa 3 volte quelli finora
analizzati, e in tempi dell'ordine di un anno e mezzo possiamo completare una
seconda misura 2 volte più precisa di quella annunciata ora".<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Da:<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://www.repubblica.it/cronaca/2021/04/07/news/l_anomalia_del_muone_perche_un_risultato_inatteso_puo_aprire_le_porte_a_una_nuova_fisica-295425405/">https://www.repubblica.it/cronaca/2021/04/07/news/l_anomalia_del_muone_perche_un_risultato_inatteso_puo_aprire_le_porte_a_una_nuova_fisica-295425405/</a><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px;">SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:</b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><div class="MsoNormal"><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><br /></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i><br /></i></b></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>DI MARCO LA ROSA</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>SONO EDIZIONI OmPhi Labs</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: "times new roman"; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" width="207" /></a></span></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s1600/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s320/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" width="207" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman"; margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div><div><strong style="font-family: calibri;"> </strong><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" style="font-family: calibri;"><strong>http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html</strong></a><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 16.86px;"><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" target="_blank"> </a></b><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b> </b></span></span></div></div></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p> </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p>Marco La Rosahttp://www.blogger.com/profile/15127381833819571317noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7777098132178723791.post-46013818770087967802021-04-18T15:46:00.000+02:002021-04-18T15:48:33.674+02:00LE PROFEZIE DI UN NAUFRAGO DEL TEMPO: NIKOLA TESLA E LA TRASMISSIONE DI ELETTRICITA’ WIRELESS<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRtcNF3svQLGUC-h-pIJdWSDeW3RlGdtZnPkDjiXy05E_JXe0t1UvzgGgy_aT1Shonzo8MsY1A8CGgPJoPpHHn6KlTIfE5orZiRvzC6YelUx_ZjyfRZ3mElAhyphenhyphenyx1oxP7-FykRPQycTDuc/s296/220px-Tesla_Sarony.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="296" data-original-width="220" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRtcNF3svQLGUC-h-pIJdWSDeW3RlGdtZnPkDjiXy05E_JXe0t1UvzgGgy_aT1Shonzo8MsY1A8CGgPJoPpHHn6KlTIfE5orZiRvzC6YelUx_ZjyfRZ3mElAhyphenhyphenyx1oxP7-FykRPQycTDuc/w297-h400/220px-Tesla_Sarony.jpg" width="297" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX3Img6K_KSOSxGqK91_TWevsTP4ujdr2bS5AnnVpWUPEXbetu-DqBe_03G46SHYcI5UxdExZkK89jqlZUd0CxRJAWFpy8j_h2IqsD4_GjV3GtFUQ9N9on3FesOY_2rnDNEKEGKVYxaews/s696/MzY4MTIzOA-696x522.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="522" data-original-width="696" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX3Img6K_KSOSxGqK91_TWevsTP4ujdr2bS5AnnVpWUPEXbetu-DqBe_03G46SHYcI5UxdExZkK89jqlZUd0CxRJAWFpy8j_h2IqsD4_GjV3GtFUQ9N9on3FesOY_2rnDNEKEGKVYxaews/w400-h300/MzY4MTIzOA-696x522.webp" width="400" /></a></div><br /><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Da:<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://notiziescientifiche.it/trasmissione-di-elettricita-wireless-su-lunghe-distanze-start-up-neozelandese-ci-crede/">https://notiziescientifiche.it/trasmissione-di-elettricita-wireless-su-lunghe-distanze-start-up-neozelandese-ci-crede/</a><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Trasmissione di elettricità
wireless su lunghe distanze: start-up neozelandese ci crede.<o:p></o:p></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Energia elettrica trasmessa in
maniera sicura e senza fili su lunghe distanze: è quella cui sta lavorando una
start-up neozelandese che ha sviluppato un nuovo metodo per la trasmissione
wireless di energia elettrica su lunghe distanze. Non si tratta di una novità
in assoluto dato che <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">la trasmissione di elettricità senza fili è
stata scoperta da Nikola Tesla che già nel 1890 dimostrò di poter alimentare
delle lampadine da più di due km di distanza tramite una grossa bobina. Lo
stesso Tesla ci credeva e pensò di poter posizionare delle enormi torri in
tutto il globo per trasmettere energia elettrica praticamente ovunque e senza
l’onere costoso di installare fili dappertutto.<o:p></o:p></i></b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVpVC9iQ9QXSivOlLbLDPlpXnyEeE1jqlirNz7z8fswN9DCg3MyQclnRmruqxN6PUU2gTmMS_qUos9eA69gwc3BU20friwsiu0rL98Ve1dmT5iFO6JMPuiahfQ01zHcSDKtcLrZMpCFV-t/s276/download.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="182" data-original-width="276" height="264" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVpVC9iQ9QXSivOlLbLDPlpXnyEeE1jqlirNz7z8fswN9DCg3MyQclnRmruqxN6PUU2gTmMS_qUos9eA69gwc3BU20friwsiu0rL98Ve1dmT5iFO6JMPuiahfQ01zHcSDKtcLrZMpCFV-t/w400-h264/download.jpg" width="400" /></a></b></div><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidddg2AGQCx5_pRBEIOJE4VCM3qaTp2QFkTBSFNRSZ4de-UcoCtoQd4xXCn_9SP0X37GMgrMXG1AeY-VFquNMNKLrz5PGxUDZfC_BW0kcjbT0RpAhjx5144RbEDOgODPKX8TJYVhyphenhyphenP5a42/s239/Tesla_Broadcast_Tower_1904.jpeg.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="239" data-original-width="220" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidddg2AGQCx5_pRBEIOJE4VCM3qaTp2QFkTBSFNRSZ4de-UcoCtoQd4xXCn_9SP0X37GMgrMXG1AeY-VFquNMNKLrz5PGxUDZfC_BW0kcjbT0RpAhjx5144RbEDOgODPKX8TJYVhyphenhyphenP5a42/w368-h400/Tesla_Broadcast_Tower_1904.jpeg.jpeg" width="368" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></b>Ora l’idea ritorna di moda e a
crederci è anche la Powerco, che è il secondo più importante distributore di
energia elettrica della Nuova Zelanda, che ha appena annunciato di aver
investito quote in Emrod. Quest’ultima è una start-up che ha creato una
tecnologia per trasferire grandi quantità di elettricità tra due punti
qualsiasi a patto che i due punti possano essere uniti con relè che abbiano la
stessa linea di vista.<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizt-hNUX-qwa-i_KAnk-t1nJqhVSEJIR_fCgb9letoLJUGpzEVhmTV5f2jd6QejPfpuRsy-OCCnBbBTpdUtjCWREXJG0M0pIgy1HY7_O3y1YkxOw1XR2lalXjQqjK5FVkF5bxcE9Hhu7u0/s699/okokokokokokokokokokokokkokokkkok.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="413" data-original-width="699" height="236" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizt-hNUX-qwa-i_KAnk-t1nJqhVSEJIR_fCgb9letoLJUGpzEVhmTV5f2jd6QejPfpuRsy-OCCnBbBTpdUtjCWREXJG0M0pIgy1HY7_O3y1YkxOw1XR2lalXjQqjK5FVkF5bxcE9Hhu7u0/w400-h236/okokokokokokokokokokokokkokokkkok.webp" width="400" /></a></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Gli stessi tecnici della Emrod
prevedono di poter utilizzare questa tecnologia per fornire elettricità in
luoghi impervi, remoti o comunque non raggiungibili, ad esempio quelle separate
da un terreno sul quale non è possibile stendere dei fili o effettuare lavori
di alcun tipo. E questo senza parlare dei vantaggi con eventuali parchi eolici
al largo del mare per i quali vengono di solito installati costosissimi cavi
sottomarini.</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Attualmente l’azienda ha
costruito un dispositivo di dimensioni limitate ma prevede di costruirne uno
più grande e più funzionale per la Powerco entro ottobre.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Il dispositivo poi sarà testato
per diversi mesi prima di una prova sul campo. Almeno inizialmente, il
dispositivo sarà in grado di fornire solo pochi kilowatt di potenza ma è
costruito in modo da poter essere ridimensionato tanto che Greg Kushnir,
fondatore di Emrod, parla di un trasferimento di elettricità 100 volte maggiore
su distanze molto lunghe.<o:p></o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmMmDL5vwk08oGJ7WhIQB7JDgvRbZiSpEELiZ7nbLG4QuckOEnkTe1U9FqOMnrYfup0C6W3NW8u1tFe7uDlSBKsnwYvHbD4NUxWUIUGP3jZUAXxE4lhqhqdoaydO0-rCwSo5liwJUAKc4c/s930/team-photo-1-930x620.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="620" data-original-width="930" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmMmDL5vwk08oGJ7WhIQB7JDgvRbZiSpEELiZ7nbLG4QuckOEnkTe1U9FqOMnrYfup0C6W3NW8u1tFe7uDlSBKsnwYvHbD4NUxWUIUGP3jZUAXxE4lhqhqdoaydO0-rCwSo5liwJUAKc4c/w400-h266/team-photo-1-930x620.jpg" width="400" /></a></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Il sistema vanta un’antenna
trasmittente, diversi relè e una antenna ricevente che converte l’energia delle
microonde in elettricità. Una barriera di sicurezza laser a bassa potenza, poi,
interrompe immediatamente la stessa trasmissione di elettricità nel momento
esatto in cui qualsiasi oggetto, ad esempio un uccello o un drone, attraversa
il raggio. Lo stesso sistema funziona con qualsiasi condizione atmosferica,
anche con pioggia, neve e polvere e ciò che serve è solo una linea di vista libera
e continua tra i relè collegati tra loro. Potenzialmente, il sistema può
trasmettere elettricità anche per migliaia di km ad una frazione dei costi che
si avrebbero con una normale infrastruttura.</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Fonti:<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://emrod.energy/press-release-nz-start-up-launches-world-first-long-range-wireless-power-transmission/">https://emrod.energy/press-release-nz-start-up-launches-world-first-long-range-wireless-power-transmission/</a><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px;">SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:</b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><div class="MsoNormal"><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><br /></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i><br /></i></b></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>DI MARCO LA ROSA</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>SONO EDIZIONI OmPhi Labs</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: "times new roman"; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" width="207" /></a></span></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s1600/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s320/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" width="207" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman"; margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div><div><strong style="font-family: calibri;"> </strong><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" style="font-family: calibri;"><strong>http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html</strong></a><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 16.86px;"><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" target="_blank"> </a></b><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b> </b></span></span></div></div></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p> </p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p>Marco La Rosahttp://www.blogger.com/profile/15127381833819571317noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7777098132178723791.post-42092094124388597972021-04-14T00:30:00.006+02:002021-04-14T00:30:00.212+02:00L'IMPORTANZA DELLA ROTAZIONE TERRESTRE<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnBBxYhU0ayVYKeEPxYIKkzUqJDrLBrX2Uzq0sU4XInl2ne1CRFFPcSjbypJG7tB-0G8a5pXE5fTYNkhLbaDLipNh8fLRQBjGz78meG89n22zgRuaPKeM3-i6ZCSEVctI47Gg59Rwm-fST/s1020/moti-della-terra_1020x680.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="680" data-original-width="1020" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnBBxYhU0ayVYKeEPxYIKkzUqJDrLBrX2Uzq0sU4XInl2ne1CRFFPcSjbypJG7tB-0G8a5pXE5fTYNkhLbaDLipNh8fLRQBjGz78meG89n22zgRuaPKeM3-i6ZCSEVctI47Gg59Rwm-fST/w400-h266/moti-della-terra_1020x680.webp" width="400" /></a></div><br /><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Spazio: qual è la velocità di
rotazione della Terra?<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La velocità di rotazione del
pianeta è di... un giro al giorno! Ma un giorno non dura sempre un giorno, e
per viaggiare nello Spazio è un problema.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Per quanto ci piaccia crederlo, i
moti della Terra sono tutt'altro che un orologio svizzero, e il moto di
rotazione attorno al suo asse, quello che determina la lunghezza della
giornata, non fa eccezione.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Spedire un oggetto nello Spazio
per fargli raggiungere un obiettivo - che sia la Luna, Marte, un asteroide o
qualunque altra destinazione - è un'operazione decisamente molto, molto
complessa, e che, tra i tanti parametri da considerare (a partire dalla
posizione nel tempo dell'oggetto e della sua destinazione), necessita di
un'informazione che potrebbe sorprendere: la velocità di rotazione della Terra.
Velocità che, a questo punto potete ben immaginarlo, non è costante.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Vi sono, è vero, degli elementi
regolari che influiscono sulla velocità di rotazione del pianeta. Per esempio
le forze gravitazionali esterne al nostro Pianeta, indotte prevalentemente dal
Sole e dalla Luna, agiscono in modo prevedibile: l'enorme gravità del Sole
tiene la Terra ben ancorata alla sua orbita, mentre l'azione della Luna, nel
corso di miliardi di anni, è stata quella di rallentare la rotazione,
aumentando la durata del giorno terrestre. Subito dopo la formazione della
Terra il giorno durava sei-otto ore: un anno consisteva in più di 1.000 albe e
tramonti, e non 365 come oggi. Se fosse tutto qui sarebbe relativamente facile
trasformare il tutto in un software capace di tenere un'antenna sempre
correttamente puntata verso un corpo lontanissimo nello Spazio. Ma non è tutto
qui.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Attorno, sopra e dentro il pianeta ci sono
forze che agiscono su di esso con effetti rapidi e talora inaspettati. I terremoti,
i venti atmosferici, le correnti oceaniche e ora anche le attività umane
agiscono spesso in modo imprevedibile, ridistribuendo le masse attorno al
pianeta, e ciò altera la velocità di rotazione della Terra e l'orientamento del
suo asse di rotazione.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La conservazione del momento
angolare è una legge della fisica di non facile intuizione, ma, anche senza
doverla spiegare, ricordiamo che spiega (per esempio) perché un pattinatore che
gira con le braccia distese all'infuori può improvvisamente accelerare la
rotazione tirando le braccia verso il corpo. Può succedere qualcosa del genere
anche alla Terra, se interviene qualcosa a ridistribuire delle masse
(terrestri, oceaniche, d'aria) sulla superficie del pianeta: per esempio un
terremoto, che in un istante vede spostarsi grandi porzioni di crosta
terrestre. Di solito porta a un'accelerazione della rotazione del nostro
pianeta, accorciando (in modo piccolo ma non insignificante) la giornata. Nel
2011, il terremoto di magnitudo 9.0 che colpì il Giappone durò sei minuti
durante i quali la ridistribuzione delle masse terrestri accorciarono di 1,8
microsecondi (milionesimi di secondo) la durata del giorno, e spostò di circa
17 cm la posizione dell'asse della figura della Terra - quella linea
immaginaria attorno alla quale è bilanciata la massa del pianeta in rotazione e
che differisce di poco dall'asse di rotazione.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">I sismi non sono gli unici eventi
in grado di alterare la velocità di rotazione della Terra: i venti atmosferici,
le correnti oceaniche, lo scioglimento dei ghiacciai e delle calotte polari
hanno ricadute ancora più marcate. Per fare un esempio, quando i ghiacci
continentali si sciolgono il livello del mare aumenta e la massa della Terra
deve trovare un nuovo punto di equilibrio rispetto all'asse della figura. Anche
questo riduce la durata della giornata - e per fortuna che al punto in cui
siamo si tratta ancora di variazioni impercettibili, senza conseguenze per la
vita quotidiana.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Il problema diventa invece
significativo quando si tratta di seguire una sonda nello Spazio o di
sincronizzarsi con i satelliti in orbita, perché anche i più piccoli
cambiamenti nella velocità di rotazione della Terra possono fare la differenza
nel riuscire a comunicare o meno con questi oggetti. La buona riuscita delle
missioni spaziali dipende perciò anche dalla nostra capacità di prevedere
l'influenza di una serie di fenomeni a cui, complessivamente, è stato dato il
nome di Earth Orientation Parameters (EOP).<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Spiega Werner Enderle, capo
dell'Ufficio di supporto alla navigazione dell'ESA, che «le nostre stazioni di
terra sono in comunicazione con veicoli spaziali a milioni di chilometri di
distanza da noi: le antenne devono essere puntate con estrema precisione se si
vuole mirare a quegli oggetti molto piccoli». Questo perché la differenza anche
solo di una frazione di grado di puntamento dalla Terra può corrispondere a un
errore di migliaia di chilometri nello Spazio. Insomma, se non ci sono valori
precisi per l'orientamento della Terra, può essere impossibile trovare la sonda
nello Spazio.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Attualmente questi parametri sono
forniti dallo United States Naval Observatory (USNO), con una precisione
variabile in base ai contributi delle istituzioni di tutto il mondo, inclusa
l'ESA. Tuttavia, proprio l'ESA sta lavorando allo sviluppo di uno strumento per
determinare un set di valori EOP, così da garantire l'accesso indipendente
dell'Europa allo Spazio, mettendo fine alla dipendenza da un fornitore esterno.
Questi valori di orientamento, ai quali lavora un gruppo di ricercatori
dell'Ufficio di supporto alla navigazione, saranno resi disponibili
gratuitamente dall'autunno di quest'anno.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Lo strumento stima e prevede
l'orientamento e la rotazione della Terra fino a 90 giorni in anticipo. Per
Erik Shoenemann, a capo del progetto per l'European Space Operations Centre
(ESOC), «il nostro algoritmo utilizza le condizioni atmosferiche e
meteorologiche, l'attività sismica, la velocità con cui il livello del mare si
sta innalzando e il ghiaccio terrestre si sta sciogliendo e una miriade di
altre variabili, che interagiscono in modi complessi e difficili da prevedere;
è facile dare questi valori per scontati, ma tutta l'attività dei voli spaziali
si basa su di essi e per ottenerli è necessaria un'enorme mole di lavoro. Siamo
davvero felici di avere ora la nostra fonte di questi dati, assicurandoci la
capacità di condurre missioni complesse in orbite diverse e di ricevere gli
incredibili dati che le missioni stesse inviano a Terra».<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Finora i test dimostrano che il
nuovo strumento dell'ESA supera in modo significativo quelli attualmente in
uso, segnando un passo in avanti importante per garantire l'accesso
indipendente dell'Europa allo Spazio.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Da:<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://www.focus.it/scienza/spazio/velocita-rotazione-terra">https://www.focus.it/scienza/spazio/velocita-rotazione-terra</a><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px;">SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:</b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><div class="MsoNormal"><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><br /></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i><br /></i></b></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>DI MARCO LA ROSA</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>SONO EDIZIONI OmPhi Labs</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: "times new roman"; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" width="207" /></a></span></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s1600/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s320/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" width="207" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman"; margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div><div><strong style="font-family: calibri;"> </strong><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" style="font-family: calibri;"><strong>http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html</strong></a><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 16.86px;"><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" target="_blank"> </a></b><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b> </b></span></span></div></div></div><p class="MsoListParagraphCxSpLast" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p>Marco La Rosahttp://www.blogger.com/profile/15127381833819571317noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7777098132178723791.post-20966637534656139162021-04-11T15:16:00.002+02:002021-04-11T15:17:58.694+02:00I SEGRETI DELLA MUMMIFICAZIONE<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZDMge4oR-OroyMV9Kd8fJFD8NjBWhxXjod86mF-ZEYga7UZh7nQFNpqvGo-YrYZhRB7JErxuB4CTDGdA9JlcxFm4XkVD4STIuTY8kVGMeRfreX7F1OCrR-819OTS_iMSihM6yoCBEjAWJ/s800/mummie.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="800" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZDMge4oR-OroyMV9Kd8fJFD8NjBWhxXjod86mF-ZEYga7UZh7nQFNpqvGo-YrYZhRB7JErxuB4CTDGdA9JlcxFm4XkVD4STIuTY8kVGMeRfreX7F1OCrR-819OTS_iMSihM6yoCBEjAWJ/w400-h200/mummie.jpg" width="400" /></a></div><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">I segreti della mummia svelati:
un nuovo approccio paleoproteomico rivela informazioni sul processo di
mummificazione egizia<o:p></o:p></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 16pt; line-height: 107%;">Segnalato dal Dott. Giuseppe Cotellessa (ENEA)<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">I ricercatori hanno utilizzato un
nuovo approccio paleoproteomico <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">(1)</b>
non invasivo per estrarre proteine antiche da una mummia egiziana di 4000
anni. I risultati suggeriscono che la tecnica potrebbe essere utilizzata per
analizzare campioni di altri manufatti antichi senza compromettere l'integrità
del campione.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Gli scienziati hanno estratto con
successo antichi campioni di collagene e cheratina dal corpo di una giovane
donna che risiedeva nell'Alto Egitto più di 4000 anni fa. Il lavoro -
pubblicato di recente sul Journal of Archaeological Science - fa luce anche su
alcuni dei materiali utilizzati durante il processo di mummificazione.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Il gruppo ha utilizzato una nuova
tecnica in cui una piccola membrana di etilene-vinilacetato (EVA) con resine
cromatografiche incorporate viene posta a contatto con la superficie del
campione. Le proteine estratte utilizzando questo metodo sono state
successivamente analizzate mediante cromatografia liquida-spettrometria di
massa.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La mummia è stata scoperta negli
anni '20 e da allora è stata conservata presso il Museo di Antropologia ed
Etnografia dell'Università di Torino (MAET; Italia), dove è stato condotto lo
studio. Il gruppo ha avuto accesso a campioni di pelle staccati per questo
studio pilota; tuttavia, sottolineano che non è necessario disturbare le mummie
dai loro attuali luoghi di riposo poiché il campionamento EVA può avvenire<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>in situ.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">L'analisi ha rivelato la presenza
di resina Pinaceae sulla pelle della mummia e sugli strati di materiale
utilizzati per avvolgere il corpo, un'osservazione fondamentale in quanto in
precedenza si è avuta una scarsità di informazioni disponibili sul processo di
mummificazione delle prime dinastie dell'Antico Regno d'Egitto.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">I campioni ottenuti hanno anche
fornito un'istantanea del microbioma presente sulla superficie della pelle
della mummia, scoprendo potenziali biodeteriogeni, che potrebbero avere
implicazioni vitali per i futuri sforzi di conservazione.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La scoperta di biodeteriogeni con
la capacità di degradare gli oli presenti negli agenti conservanti potrebbe
anche avere future applicazioni di "tecnologia verde". Sono necessari
ulteriori studi per scartare batteri precedentemente non caratterizzati che
possono abbattere la plastica e gli idrocarburi.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Il gruppo ha in corso una serie
di altri progetti che utilizzano EVA, tra cui la proiezione dei manoscritti
originali del conte Vlad Tzepesh - l'ispirazione dietro Dracula - oltre
all'esplorazione dei dipinti di Leonardo da Vinci. Un importante progetto che
sperano di avviare presto è un'analisi dei registri di navigazione delle navi
mercantili di schiavi.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Gli autori hanno spiegato: “Gli
olandesi erano tra i maggiori commercianti di schiavi e hanno una vasta
collezione di questi documenti storici. Riteniamo di poter rilevare quali
patologie hanno portato a bordo e trasmesse in America e possibilmente che
potremmo trovare semi e pollini di piante trasportate accidentalmente a bordo e
quindi apparse nel Nuovo Mondo ".<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">L'attenzione tornerà anche alle
mummie, la tecnica EVA sarà utilizzata per campionare l'intera collezione MAET
nella speranza di riesumare importanti informazioni sia sulla vita che sulla
morte degli antichi egizi.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Da: </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://www.biotechniques.com/proteomics/the-mummys-secrets-unraveled-novel-paleoproteomic-approach-reveals-insight-into-the-egyptian-mummification-process/?utm_campaign=BioTechniques%20-%20Tech%20NL&utm_medium=email&_hsmi=120473955&_hsenc=p2ANqtz-9FLjfQxI9Qs_RXmxKhQHH024Dh2RSKw1tuIDnxGksNq1L4jdv5p3xc8msxBncPTLjiFIwXuA2VBiNGEKEPpQSoih4EPPIYYLB6xPxjuzxFJNYcMOM&utm_content=120476887&utm_source=hs_email">https://www.biotechniques.com/proteomics/the-mummys-secrets-unraveled-novel-paleoproteomic-approach-reveals-insight-into-the-egyptian-mummification-process/?utm_campaign=BioTechniques%20-%20Tech%20NL&utm_medium=email&_hsmi=120473955&_hsenc=p2ANqtz-9FLjfQxI9Qs_RXmxKhQHH024Dh2RSKw1tuIDnxGksNq1L4jdv5p3xc8msxBncPTLjiFIwXuA2VBiNGEKEPpQSoih4EPPIYYLB6xPxjuzxFJNYcMOM&utm_content=120476887&utm_source=hs_email</a><o:p></o:p></p>
<p class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18pt;"><!--[if !supportLists]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;"><span style="mso-list: Ignore;">1)<span style="font: 7pt "Times New Roman";"> </span><span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 7pt; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; line-height: normal;"> 1)</span><span style="font: 7pt "Times New Roman";"> </span></span></span></i></b><!--[endif]--><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">La
paleoproteomica è un campo della scienza molecolare relativamente giovane e in
rapida crescita in cui la tecnologia di sequenziamento basata sulla proteomica
viene utilizzata per risolvere l'identificazione delle specie e le relazioni
evolutive dei taxa estinti.<o:p></o:p></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px;">SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:</b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><div class="MsoNormal"><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><br /></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i><br /></i></b></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>DI MARCO LA ROSA</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>SONO EDIZIONI OmPhi Labs</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: "times new roman"; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" width="207" /></a></span></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s1600/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s320/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" width="207" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman"; margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div><div><strong style="font-family: calibri;"> </strong><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" style="font-family: calibri;"><strong>http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html</strong></a><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 16.86px;"><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" target="_blank"> </a></b><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b> </b></span></span></div></div></div><p class="MsoListParagraphCxSpLast" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p>Marco La Rosahttp://www.blogger.com/profile/15127381833819571317noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7777098132178723791.post-72538468650922576592021-03-23T00:30:00.009+01:002021-03-23T00:30:03.783+01:00PROGETTO MARTE ANNO 2039<p> </p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La propulsione nucleare è
fondamentale per le future missioni umane su Marte<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">DA:</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://www.astronautinews.it/2021/03/la-propulsione-nucleare-e-fondamentale-per-le-future-missioni-umane-su-marte/">https://www.astronautinews.it/2021/03/la-propulsione-nucleare-e-fondamentale-per-le-future-missioni-umane-su-marte/</a></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhovWiZthLDPP5c7O2DZKmPBkItUqNGumECzLSq2CpJY-iXgdeJW4bCvkpGOdQmzBDvM6Fct7E5pcP0gQOfDMbrU1VQU8c01ybK7fbTeu77wmoXHkcwJSO6EfQjpRuJFw_k27snviLf9QWR/s720/nep_mars_no_planets_0_reduced-720x340.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="340" data-original-width="720" height="189" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhovWiZthLDPP5c7O2DZKmPBkItUqNGumECzLSq2CpJY-iXgdeJW4bCvkpGOdQmzBDvM6Fct7E5pcP0gQOfDMbrU1VQU8c01ybK7fbTeu77wmoXHkcwJSO6EfQjpRuJFw_k27snviLf9QWR/w400-h189/nep_mars_no_planets_0_reduced-720x340.png" width="400" /></a></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"> Un possibile veicolo di transito Terra-Marte spinto con tecnologie NEP
- Credits: NASA</i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Uno nuovo studio dell’Accademia
Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti (National Academy of Science),
commissionato dalla NASA al suo Space Nuclear Propulsion Technologies Committee
e di prossima pubblicazione, sostiene che per portare esseri umani su Marte nel
2039 è necessario iniziare quanto prima un aggressivo programma di ricerca e
sviluppo della propulsione nucleare.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La divisione NASA dedicata alle
tecnologie delle missioni spaziali ha richiesto all’Accademia la formazione di
un gruppo di lavoro ad hoc, con il compito di identificare le principali sfide
tecnologiche e programmatiche per lo sviluppo di tecnologie di propulsione
nucleare di interesse per future missioni di esplorazione umana di Marte. Il
comitato, co-presieduto da Robert Braun del Jet Propulsion Laboratory e Roger
Myers, ex responsabile dei programmi spaziali avanzati di Aerojet Rocketdyne, è
stato anche incaricato di definire le tappe fondamentali per lo sviluppo di
tali tecnologie, di stabilire un cronoprogramma di massima, nonché di delineare
eventuali altri profili di missione resi possibili dallo sviluppo di tali
sistemi.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Le due tecnologie esaminate dallo
studio sono la <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Nuclear Thermal Propulsion (NTP – Propulsione Nucleare Termica) </i></b>e
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">la
Nuclear Electric Propulsion (NEP – Propulsione Nucleare Elettrica)</i></b>, nel
contesto di una missione di esplorazione di Marte, andata e ritorno, con un
equipaggio di quattro persone. Lo studio si limita volutamente ad affrontare
l’aspetto delle tecnologie di propulsione nucleare, e non include fattori quali
la gestione e il finanziamento del programma o altri elementi, per quanto
necessari a rendere una missione umana su Marte una realtà.<o:p></o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaIBS-m1WhDF7MvI0xGp4XdmnB8It46OtzHFzkEy0PQz7FuCCHIC91B6O1ZWpxUNDPBrxuz7wZcddxEPnI72q0ycCPKnuRV4lXT4A-9ktVcjQzyHofEaBC_lFHfC2qYXwnb6JHQIqiHlP7/s702/NASA-NERVA-diagram.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="330" data-original-width="702" height="188" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaIBS-m1WhDF7MvI0xGp4XdmnB8It46OtzHFzkEy0PQz7FuCCHIC91B6O1ZWpxUNDPBrxuz7wZcddxEPnI72q0ycCPKnuRV4lXT4A-9ktVcjQzyHofEaBC_lFHfC2qYXwnb6JHQIqiHlP7/w400-h188/NASA-NERVA-diagram.jpg" width="400" /></a></div><br /><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"> Lo spaccato di un propulsore di tipo NTP (NERVA) – Credits: NASA</i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">La missione marziana di riferimento<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">A partire dallo scenario
delineato nel libro <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Das Marsprojekt di Von Braun</i></b>, le interminabili discussioni sui
dettagli tecnici legati all’esplorazione umana di Marte hanno riempito milioni
di pagine, cartacee o virtuali. Varie agenzie spaziali hanno analizzato
strategie, problematiche e tecnologie, attuali o futuribili, legate a uno dei
viaggi più annunciati dell’astronautica, ma che con il passare impietoso degli
anni vede la possibile data di partenza alla distanza costante di 15–20 anni.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Le ragioni di questo continuo
procrastinare sono molteplici e complesse, ma possono essere ricondotte a due
fattori comuni: si tratta di un’impresa molto costosa che richiede un solido
commitment politico, e l’orizzonte temporale per la sua preparazione è
pluridecennale, quindi il progetto deve sopravvivere per lungo tempo a tagli
dei finanziamenti e imprevisti contingenti. Per quanto concerne la NASA, i cui
vertici e le cui priorità sono un riflesso delle amministrazioni in carica,
varie spending reviews e cambi di obiettivi hanno rivoluzionato più e più volte
la declinazione pratica dell’idea di portare esseri umani su Marte.<o:p></o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnXnZmjDMAnI5Pdz7SXYM1g-fsHPanVpNR6tya7KFdLOvDn8Mj9hcMw153lyPoh6OovfCF1MY-0Y-dukOKFYwedi18FQXNkGwIN9JJkudftndCx1fu9lNtaIRbIualD_LU4eSLbA3bMELj/s1571/nep_photo_5.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="607" data-original-width="1571" height="155" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnXnZmjDMAnI5Pdz7SXYM1g-fsHPanVpNR6tya7KFdLOvDn8Mj9hcMw153lyPoh6OovfCF1MY-0Y-dukOKFYwedi18FQXNkGwIN9JJkudftndCx1fu9lNtaIRbIualD_LU4eSLbA3bMELj/w400-h155/nep_photo_5.jpg" width="400" /></a></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Il render in computergrafica di un possibile veicolo di transito
Terra-Marte – Credits: NASA</i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">In questo senso l’ente spaziale
americano ha realizzato un documento di riferimento in costante aggiornamento,
lo Human Exploration of Mars – Design Reference Architecture, pubblicato nel
2009 e arrivato oggi alla versione 5. Questo tomo digitale può essere
liberamente scaricato dal sito NASA insieme alle due addenda più aggiornate. È
in questo contesto che NASA ha chiesto alla National Academy of Science di
approfondire gli aspetti di una missione marziana che faccia uso di tecnologie
propulsive nucleari.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">L’attrattiva dei sistemi di
propulsione nucleare è legata alla loro alta efficienza: confrontati con motori
a propulsione chimica (quelli fino ad oggi utilizzati da razzi e sonde), quelli
nucleari possono offrire prestazioni anche doppie (in termini di impulso
specifico), consentendo di ridurre i tempi di viaggio o di aumentare la
quantità di carico utile trasportato, a parità di massa di propellenti.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">I parametri di riferimento della
missione marziana utilizzati nello studio, la cosiddetta baseline mission,
sono:<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">lancio nel 2039;<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">durata complessiva del viaggio
non superiore a 750 giorni;<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">tempo di permanenza sulla
superficie di Marte di 30 giorni;<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">equipaggio di quattro astronauti,
di cui due destinati ad atterrare su Marte;<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">veicoli distinti per il trasporto
di carichi ed equipaggio ma utilizzanti lo stesso sistema di propulsione, con i
cargo che arrivano su Marte prima della prima partenza dell’equipaggio dalla
Terra;<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">veicoli destinati al viaggio marziano,
carico e propellenti spediti verso un “punto di raccolta” su un’orbita
terrestre bassa o cislunare con l’ausilio di diversi lanciatori.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Il viaggio<o:p></o:p></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Un veicolo spaziale in partenza
dalla Terra verso Marte può essere lanciato con la massima efficienza solo
quando i due pianeti sono allineati in modo corretto. Le opportunità di
congiunzione Terra-Marte sono a 26 mesi di distanza tra loro, e hanno il
vantaggio di minimizzare il lavoro (delta V o ∆V) del sistema di propulsione.
Tutte le missioni robotiche inviate verso Marte fino ad oggi sono state di
“lunga permanenza” (riferita al periodo trascorso sulla superficie di Marte),
identificate anche come di “classe congiunzione”. Una missione può essere
lanciata dalla Terra verso Marte anche con un profilo diverso, che prevede una
“breve permanenza” sul pianeta rosso nota anche come una missione di “classe
opposizione”, a condizione di aggiungere un flyby di Venere alla traiettoria.
Le missioni di breve permanenza richiedono maggiori prestazioni al sistema di propulsione
ma riducono il tempo di viaggio totale, un fattore importante quando sono in
gioco la salute e la sicurezza dell’equipaggio.<o:p></o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkI68xxxuQJFnC1T0WB-ncYKwpwEtwhKUNQvejzGq3ToF_lfs__RDoWNxLcwgYp9jmybXr2mFykWfWKOhqd9WBH0vuFCSVuef-0lNiQ4olZWUlcwJNre8h9ckdbihojpX_pIGli6SjHMjo/s1024/nas_missione_classe_congiunzione-1024x872.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="872" data-original-width="1024" height="340" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkI68xxxuQJFnC1T0WB-ncYKwpwEtwhKUNQvejzGq3ToF_lfs__RDoWNxLcwgYp9jmybXr2mFykWfWKOhqd9WBH0vuFCSVuef-0lNiQ4olZWUlcwJNre8h9ckdbihojpX_pIGli6SjHMjo/w400-h340/nas_missione_classe_congiunzione-1024x872.png" width="400" /></a></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"> Il profilo di missione di classe “congiunzione” – Credits: NASA</i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Le missioni di lunga permanenza
beneficiano invece dell’allineamento planetario Terra-Marte sia per il viaggio
di andata che per quello di ritorno, minimizzando il ∆V totale richiesto.
Questo profilo di missione vede dunque tempi di percorrenza relativamente
ridotti ma lunghe permanenze presso Marte, nell’ordine di 400–600 giorni sul
totale di circa 1000 della missione.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Le missioni di breve permanenza
si avvantaggiano dell’allineamento planetario Terra-Marte solo in una delle due
parti del viaggio. Tipicamente, una missione di questo tipo utilizza una traiettoria
ottimizzata per il viaggio di andata, mentre quello di ritorno richiede più
energia (∆V). In questo caso, il tempo trascorso in viaggio è più lungo se
comparato alle missioni di lunga permanenza, a fronte di un periodo massimo di
lavoro sulla superficie di circa 90 giorni. Il risultato netto è che le
missioni di breve permanenza esporranno gli equipaggi a un periodo di
lontananza dalla Terra più breve, anche se la durata precisa della missione è
legata al ∆V richiesto dal viaggio di ritorno. Una specifica sottoclasse delle
missioni di categoria “opposizione” può avvalersi della fionda gravitazionale
di Venere.<o:p></o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFn6gh2QbieCgKPXjY0nhb_lbNSQGW3UUXrsdU8C2El21IpnO3mokQHHm4byXDJMPoPVPHCIeInO8_uzTZxiFRPALNaq-EYHNgPZGRkFx4DQEJQwFFTOFMSKclQB_2kxPiIKao5XdEUGXp/s1025/nas_missione_classe_opposizione.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="776" data-original-width="1025" height="303" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFn6gh2QbieCgKPXjY0nhb_lbNSQGW3UUXrsdU8C2El21IpnO3mokQHHm4byXDJMPoPVPHCIeInO8_uzTZxiFRPALNaq-EYHNgPZGRkFx4DQEJQwFFTOFMSKclQB_2kxPiIKao5XdEUGXp/w400-h303/nas_missione_classe_opposizione.png" width="400" /></a></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"> Il profilo di missione di classe “opposizione” – Credits: NASA</i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Come scegliere dunque tra i due
profili di missione? I fattori di demerito delle missioni di breve permanenza
si riassumono in consumo di propellenti più elevato e minor tempo da dedicare
alle attività scientifiche in superficie, e per questo sono spesso scartate
negli studi di fattibilità. Ma anche le missioni di lunga permanenza non hanno
solo fattori positivi. Queste ultime, infatti, prolungano l’esposizione
dell’equipaggio agli ambienti ostili dello spazio profondo. Viaggi di durata
maggiore, inoltre, richiedono anche veicoli spaziali che restino sicuri,
funzionanti e affidabili per più tempo. Queste componenti vanno dunque ad
aggiungersi al rischio complessivo della missione.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">In questo video dello scienziato e divulgatore scientifico Amedeo Balbi
vengono ottimamente riassunte le problematiche attuali di una missione abitata
su Marte:<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=eO6cQgRDeEs">https://www.youtube.com/watch?v=eO6cQgRDeEs</a><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Secondo il rapporto
dell’accademia, una missione che partisse in concomitanza con la congiunzione
Terra-Marte del 2039 richiederebbe 916 giorni complessivi: 210 giorni per
raggiungere Marte, 496 giorni di lavoro sulla superficie, necessari affinché i
due pianeti siano di nuovo allineati correttamente, e 210 giorni per il viaggio
verso casa. Una missione di classe “opposizione” potrebbe invece essere
lanciata nel 2037 e durare 650 giorni: 217 giorni per il viaggio di andata, 30
giorni di lavoro in superficie e 403 giorni per il ritorno casa, sfruttando
l’effetto di fionda gravitazionale di Venere.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">NEP vs NTP<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La Nuclear Electric Propulsion
(NEP – Propulsione Nucleare Elettrica) è una tecnologia propulsiva dove
l’energia termica di un reattore nucleare è convertita in energia elettrica
grazie all’accoppiamento con sistemi quali, ad esempio, turbine basate sul
Ciclo di Brayton-Joule. L’elettricità così generata viene utilizzata per
alimentare un motore a ioni o altri tipi di propulsione elettrica. Questo
sistema non va confuso con gli RTG (Radioisotope thermoelectric generator –
Generatore termoelettrico a radioisotopi), dispositivi che generano energia
elettrica esponendo delle termocoppie al calore sprigionato dal decadimento di
elementi radioattivi. Di fatto il motore a razzo non ha nulla di nucleare in
sé, in quanto utilizza semplicemente energia elettrica per generare la spinta.
Il ruolo del reattore nucleare del veicolo spaziale è assimilabile a quello di
una centrale nucleare qui sulla Terra: produrre energia per alimentare i vari
sistemi di bordo.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La Nuclear Thermal Propulsion
(NTP – Propulsione Nucleare Termica) vede invece il reattore nucleare come
protagonista diretto della generazione della spinta: un fluido/propellente di
qualche tipo viene fatto circolare in prossimità del nocciolo atomico, che lo
surriscalda causandone l’espansione per poi essere espulso dall’ugello del
motore.</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Per ottenere i tempi di
percorrenza previsti dalla baseline, un sistema NEP dovrebbe essere affiancato
da un sistema di propulsione chimica (metano liquido e ossigeno liquido),
mentre un sistema NTP sarebbe autosufficiente. Una notevole ricerca venne
condotta sulla tecnologia NTP negli anni ’60 con i programmi Rover e NERVA, ma
gran parte di tale esperienza è ormai obsoleta e molte problematiche di
progettazione rimangono ancora irrisolte.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Lo studio analizza punti di forza
e svantaggi di NEP e NTP. La sfida principale per la NEP è poterne scalare la
potenza al punto da generare sufficiente elettricità da alimentare non solo il
sistema propulsivo ma anche tutti gli altri sistemi di un ipotetico veicolo
spaziale interplanetario. Al momento la potenza necessaria stimata supera di un
ordine di grandezza le capacità dei reattori sperimentali ad oggi realizzati.
Inoltre, dato che la tecnologia del motore a ioni non è adeguata alle fasi di
accelerazione e decelerazione in prossimità di Terra e Marte, va studiato un
sistema di propulsione chimica da affiancargli.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Per la NTP le sfide sono principalmente
quattro: il riscaldamento del propellente a circa 2.700 K, lo stoccaggio a
lungo termine dell’idrogeno liquido (il propellente da scaldare) nello spazio
con perdite minime, il raggiungimento rapido e sicuro della piena temperatura
di esercizio (entro un minuto dall’accensione o meno) e la realizzazione di
adeguate strutture di prova a terra, oggi inesistenti, che contengano il
rischio di inquinamento ambientale.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p><a href="https://www.youtube.com/watch?v=U1g2aSj9ZTc"> https://www.youtube.com/watch?v=U1g2aSj9ZTc</a></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Per quanto concerne l’impiego di
energia nucleare in ambito spaziale, a parte le sfide tecnologiche e di
sicurezza, esistono anche implicazioni politiche. L’ESA, per esempio, si è
sempre tenuta a debita distanza da queste tecnologie, seppure l’uso di energia
atomica sia diffuso tra molti dei suoi paesi membri. Nel caso di missioni come
Rosetta o la futura JUICE, per le quali l’uso di energia atomica sarebbe stata
un’opzione valida, si è infatti optato per enormi pannelli fotovoltaici.</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Il rapporto suggerisce la
necessità di svolgere ulteriori studi per analizzare pro e contro di ciascuno
dei due sistemi, oltre che a sfruttare la necessità di inviare veicoli cargo
prima di quello con astronauti per testare sul campo il sistema di propulsione
nucleare prescelto.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">I sistemi NEP e NTP mostrano un
grande potenziale per facilitare l’esplorazione umana di Marte. L’utilizzo di
uno qualunque tra i due sistemi per la missione baseline entro il 2039
richiederà un programma di ricerca e sviluppo che il rapporto definisce
“aggressivo”. La NASA dovrebbe, ad esempio, individuare al più presto i
connotati fondamentali dell’architettura di missione e quantificare i relativi
investimenti. In particolare, l’ente spaziale statunitense dovrebbe sviluppare
criteri e competenze tecniche per consentire un confronto oggettivo della
capacità dei sistemi NEP e NTP di soddisfare i requisiti della missione
baseline.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Uranio, un elemento che scotta<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Quando si parla di reattori
nucleari a uso spaziale, indipendentemente dalla natura del sistema prescelto,
si deve affrontare il nodo della produzione e del lancio nello spazio di
ragguardevoli quantità di uranio. Le preoccupazioni politiche internazionali
riguardanti la produzione di uranio altamente arricchito (HEU – Higly Enriched
Uranium, un materiale non adatto per ordigni nucleari ma che potrebbe essere
usato per costruire una “bomba sporca”) hanno spinto gli Stati Uniti a
raccomandare l’impiego di uranio HALEU (High-assay Low Enriched Uranium, uranio
ad alto dosaggio e basso arricchimento). L’HEU è arricchito con uranio 235
oltre il 20%, contro l’1% di quello in natura. L’HALEU è invece arricchito tra
il 5 e il 20 percento. La Space Policy Directive-6 (SPD-6) promulgata
dall’amministrazione Trump nel dicembre 2020 esprime un forte supporto a
sistemi di propulsione spaziale basati su HALEU, affermando che l’uranio HEU
dovrebbe essere utilizzato solo quando indispensabile per la praticabilità di
una determinata missione.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=Kgw7FEkIwBo">https://www.youtube.com/watch?v=Kgw7FEkIwBo</a></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Il rapporto dell’accademia non si
sbilancia in merito, affermando che al momento non vi siano informazioni
sufficienti per prendere una decisione rispetto a quale, tra HEU e HALEU, sia
la scelta più adeguata per le missioni marziane. Per questo gli autori chiedono
alla NASA e al Dipartimento dell’Energia di «condurre una valutazione completa
e rapida» entro la fine del 2021, se l’obiettivo è davvero di essere pronti a
lanciare nel 2039.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Dove trovare i fondi?<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Il Congresso degli Stati Uniti ha
accantonato notevoli somme di denaro negli ultimi anni per lo sviluppo di NTP.
Il disegno di legge di bilancio per l’anno fiscale 2021, ad esempio, stanzia
110 milioni di dollari per NTP, vincolandone non meno di 80 milioni alla
progettazione di esemplari di prova per consentire una dimostrazione in volo.
Di fatto si tratta di un passo indietro rispetto all’anno fiscale 2020, in
quanto la cifra totale stanziata è identica e non compensa le perdite dovute
all’inflazione.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La sottile differenza, vantaggiosa
rispetto allo scorso anno, è che la nuova legge di bilancio non impone più di
includere negli 80 milioni la dimostrazione in volo (e quindi i costi di
lancio), ma solo la progettazione di esemplari di prova. Questo significa che
il grosso del tesoretto, se la bozza sarà approvata senza cambiamenti, potrà
essere speso totalmente per la realizzazione di prototipi.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Con tante ambizioni (il ritorno
alla Luna e il Gateway, tra tutte) e relativamente pochi fondi per
concretizzarle, resta da vedere come NASA integrerà le raccomandazioni della
National Academy of Science nel suo bilancio, e quante di queste sarà possibile
realizzare nelle stringenti tempistiche delineate dal rapporto.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Un balzo negli anni ’60<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">In chiusura proponiamo ai nostri
lettori un balzo negli anni ’60, un’epoca pionieristica dove il contesto
storico e sociale consentiva esperimenti come quelli del progetto NERVA, uno
studio sulle tecnologie NTP. Durante le accensioni di questi motori, spaventosi
e magnifici al tempo stesso, la potenza della fissione nucleare veniva
scatenata in appositi siti sperimentali nel deserto, creando veri e propri
geyser artificiali di… idrogeno condito da residui di materiali radioattivi. È
in sella a un moderno successore di questo nuovo dono di Prometeo che potremmo
vedere degli astronauti cavalcare verso Marte entro un paio di decenni.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://www.youtube.com/watch?v=eDNX65d-FBY">https://www.youtube.com/watch?v=eDNX65d-FBY</a></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;">Fonti:<o:p></o:p></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;">NASA<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;">National Academy of Science<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Space Policy Online<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">DA:</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://www.astronautinews.it/2021/03/la-propulsione-nucleare-e-fondamentale-per-le-future-missioni-umane-su-marte/">https://www.astronautinews.it/2021/03/la-propulsione-nucleare-e-fondamentale-per-le-future-missioni-umane-su-marte/</a></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><br /></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px;">SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:</b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><div class="MsoNormal"><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><br /></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i><br /></i></b></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>DI MARCO LA ROSA</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>SONO EDIZIONI OmPhi Labs</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: "times new roman"; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" width="207" /></a></span></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s1600/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s320/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" width="207" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman"; margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div><div><strong style="font-family: calibri;"> </strong><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" style="font-family: calibri;"><strong>http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html</strong></a><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 16.86px;"><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" target="_blank"> </a></b><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b> </b></span></span></div></div></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p>Marco La Rosahttp://www.blogger.com/profile/15127381833819571317noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7777098132178723791.post-53640901873700266222021-03-17T00:30:00.001+01:002021-03-17T00:30:05.565+01:00CONFERME DI PANSPERMIA?<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj65Abwyjh5nbZOxmEVBipux4y0fGHjYKMqglRtlvjSL4zSUQfCckimuDqAOVgeEMycD_HYMBe67F5grL05vEABemOOtkfLlojGihWFeEZAfkqnkK0zvrlXYr1VlkS-CdQiEljEAZoEJev_/s980/itokawa-hayabusa-hero-1614937660.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="551" data-original-width="980" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj65Abwyjh5nbZOxmEVBipux4y0fGHjYKMqglRtlvjSL4zSUQfCckimuDqAOVgeEMycD_HYMBe67F5grL05vEABemOOtkfLlojGihWFeEZAfkqnkK0zvrlXYr1VlkS-CdQiEljEAZoEJev_/w400-h225/itokawa-hayabusa-hero-1614937660.jpg" width="400" /></a></div><br /><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b><i>Un secondo studio individua anche
composti organici in un granello di polvere recuperato dalla prima sonda
giapponese Hayabusa</i></b><o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggqLsfSgIrRc7BbROEx6dwcxcwv3Y_v-pcFMvCtw_0Ki6jWe-X39H_G64GWhCgOjobVcwniAVXzV1h8eqe2r-CR7ChyphenhyphenFL26RO2Hq1Shk3VvVS8gyfA2khyphenhyphenSaaoOhohrV9fhhyuoGMx3xHS/s638/hayabusaryugu-638x425.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="425" data-original-width="638" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggqLsfSgIrRc7BbROEx6dwcxcwv3Y_v-pcFMvCtw_0Ki6jWe-X39H_G64GWhCgOjobVcwniAVXzV1h8eqe2r-CR7ChyphenhyphenFL26RO2Hq1Shk3VvVS8gyfA2khyphenhyphenSaaoOhohrV9fhhyuoGMx3xHS/w400-h266/hayabusaryugu-638x425.webp" width="400" /></a></b></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><br /></b></div>Acqua e composti organici sulla
superficie di un campione di asteroide. Cioè su un singolo granello
appartenente a Itokawa e raccolto dalla Japan Aerospace Exploration Agency, in
particolare dalla prima missione del programma Hayabusa di ormai undici anni
fa. È la seconda volta che accade.<p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Un gruppo di ricercatori da
diversi istituti (Nasa, università del Kent, Open University e altri) ha
individuato tracce di acqua e altri composti organici, documentando la ricerca
su Scientific Report. Una scoperta che torna dunque a documentare le
infinitesimali molecole d’acqua che sarebbero legate all’asteroide stesso e che
potrebbe in qualche modo riscrivere la nostra consapevolezza della storia della
vita sulla Terra, che finora si è concentrata sugli asteroidi carboniosi,
quelli cioè più diffusi (detti anche di tipo C).<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">In realtà, una ricerca di un paio
di anni fa pubblicata su Nature Astronomy aveva già spiegato che sulla
superficie degli asteroidi l’azione di vento solare e dei micrometeoriti, a
temperature molto basse, può portare alla formazione di molecole d’acqua. Lo si
era stabilito nel contesto di uno studio finanziato dalla Nasa su un frammento
del meteorite Murchison, caduto oltre cinquant’anni fa in Australia, simulando
le condizioni metereologiche di una cintura di asteroidi in una macchina
costruita per l’occasione. Le elaborazioni sul campione di Itokawa, insieme ad
altre del 2019, ce ne danno ora la conferma senza complesse simulazioni in laboratorio.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">“La missione Hayabusa consisteva
in una navicella robotica sviluppata dalla Jaxa e progettata per ripotare a
Terra campioni di un asteroide noto come Itokawa, per consentire le analisi di
laboratorio” ha spiegato Queenie Chan del dipartimento di Scienze della Terra
del Royal Holloway dell’università di Londra, coinvolto nello studio. “Dopo
essere stato analizzato in dettaglio da un team internazionale di ricercatori,
la nostra analisi di un singolo granello, ribattezzato Amazon, ha dimostrato di
aver conservato la materia organica primitiva (non riscaldata) e trattata
(riscaldata) entro dieci micron (un millesimo di centimetro) di distanza”. In
generale, la conferma suggerirebbe che l’asteroide si sia evoluto per miliardi
di anni incorporando materiali organici nello stesso modo della Terra.<o:p></o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvs0BuURQu3MVgqgk4vMmNphy7UGsGgacOoR64sK04aiPaQxeXaYob-bVl2CDoIA1x1dZKDxh4VeLtCrfzz-dx6J995j0hDYZBPOixZm6hzgrpoMJbR7Yf7Rrl-_oqSJITeIX7LEDjypEV/s768/gettyimages-56246929-1614937679.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="377" data-original-width="768" height="196" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvs0BuURQu3MVgqgk4vMmNphy7UGsGgacOoR64sK04aiPaQxeXaYob-bVl2CDoIA1x1dZKDxh4VeLtCrfzz-dx6J995j0hDYZBPOixZm6hzgrpoMJbR7Yf7Rrl-_oqSJITeIX7LEDjypEV/w400-h196/gettyimages-56246929-1614937679.jpg" width="400" /></a></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Itokawa, che è un piccolo
asteroide Apollo del diametro medio di circa 0,33 km e lungo circa mezzo chilometro
e ha la forma di un’arachide, ha resistito al caldo estremo (fino a 5/800
gradi), alla disidratazione, a shock continui e alla frantumazione, ma è
riuscito a riformarsi e reidratarsi usando il materiale che ha raccolto dopo il
raffreddamento. Lo studio mostra anche che gli asteroidi di tipo S, quelli
pietrosi composti principalmente di silicati possono contenere i componenti
basilari della vita. La sonda lo raggiunse nel 2005 dopo un viaggio lungo 290
milioni di km durato oltre due anni.</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">“Comprendere la vera natura
dell'acqua extraterrestre e della materia organica che erano presenti alla
nascita del nostro sistema solare, e la loro successiva evoluzione, richiede lo
studio di astromateriali incontaminati – si legge nel paper - in questo studio
abbiamo studiato sia l'acqua che il contenuto organico di una particella di
polvere recuperata dalla superficie dell'asteroide 25143 Itokawa vicino alla
Terra dalla missione Hayabusa, che è stata la prima missione che ha portato
materiali asteroidali incontaminati alla raccolta astromateriale della Terra”.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Già un paio di anni fa un team
dell’Arizona State University, il cui lavoro è ovviamente citato dalla nuova
indagine, aveva analizzato altri campioni provenienti da Itokawa, individuando
acqua e immaginando che una serie di impatti primordiali di asteroidi avvenuti
sulla Terra potrebbero aver rilasciato sul nostro pianeta più della metà
dell’acqua presente negli oceani. In particolare, in due delle cinque molecole
analizzate il team aveva identificato il pirossene, un minerale che contiene
acqua anche nella sua struttura cristallina terrestre, utilizzando il Nanoscale
Secondary Ion Mass Spectrometer (NanoSims) di Asu, uno strumento
particolarmente sofisticato in grado di studiare grani così piccoli.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La nuova indagine, insomma,
conferma che anche asteroidi asciutti e sottoposti a un’evoluzione così
complessa e traumatica (l’asteroide di oggi dovrebbe essere quel che resta di
un corpo molto più ampio, largo almeno 19 chilometri) possono ospitare molta
più acqua di quanta gli scienziati abbiano ipotizzato in passato. Se pochi mesi
fa abbiamo ricevuto i campioni di un altro asteroide, Ryugu, grazie alla
missione Hayabusa 2, nei prossimi anni torneranno sulla Terra anche i frammenti
di Bennu grazie alla sonda Osiris-Rex che a maggio inizierà il suo viaggio di
rientro.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Da:<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://www.esquire.com/it/lifestyle/tecnologia/a35736352/acqua-asteroide/">https://www.esquire.com/it/lifestyle/tecnologia/a35736352/acqua-asteroide/</a><o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px;">SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:</b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><div class="MsoNormal"><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><br /></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i><br /></i></b></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>DI MARCO LA ROSA</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>SONO EDIZIONI OmPhi Labs</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: "times new roman"; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" width="207" /></a></span></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s1600/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s320/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" width="207" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman"; margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div><div><strong style="font-family: calibri;"> </strong><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" style="font-family: calibri;"><strong>http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html</strong></a><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 16.86px;"><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" target="_blank"> </a></b><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b> </b></span></span></div></div></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p>Marco La Rosahttp://www.blogger.com/profile/15127381833819571317noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7777098132178723791.post-28401455569823918122021-03-14T00:30:00.003+01:002021-03-14T00:30:07.865+01:00API ED ESTINZIONE...UN PROBLEMA SOTTOVALUTATO<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZiIMrQX_JCcwjhC-gn4eS6Ioh7dkqrCg3pDxH8BcxZYp7LbXDrV8Sh_leU07osIvFCRRKryzYV5KyG8WbnQ4xr5H0QR4q0wbzOD5QCCk83A-vo5E3XSJgBy6ZWmmZmRYT3VuiUii4GEQC/s1020/australia-api-pharohylaeus-lactiferus_1020x680.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="680" data-original-width="1020" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZiIMrQX_JCcwjhC-gn4eS6Ioh7dkqrCg3pDxH8BcxZYp7LbXDrV8Sh_leU07osIvFCRRKryzYV5KyG8WbnQ4xr5H0QR4q0wbzOD5QCCk83A-vo5E3XSJgBy6ZWmmZmRYT3VuiUii4GEQC/w400-h266/australia-api-pharohylaeus-lactiferus_1020x680.webp" width="400" /></a></div><i style="text-align: justify;">Una femmina di Pharohylaeus lactiferus e, a destra, un maschio: la barra sotto alla femmina è in scala (5 mm), ma le due foto non sono in scala tra loro. James Dorey Photography</i><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b><i>In Australia è stata avvistata
un’ape che non si vedeva dal 1923</i></b><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Un'ape endemica dell'Australia,
che credevamo estinta, è stata fotografata per la prima volta a quasi un secolo
dall'ultimo avvistamento.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">L'Australia è un continente che,
dal punto di vista della biodiversità, non ha nulla da invidiare al resto del
mondo - anzi, ed è nella lista dei 17 Paesi megadiversi, cioè quei luoghi dove
è concentrata la maggior parte della biodiversità del pianeta. La straordinaria
ricchezza di forme di vita presenti in Australia comprende anche centinaia di
specie di api, molte delle quali endemiche del continente, e molte delle quali,
purtroppo, stanno rapidamente scomparendo.</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">VIVA E VEGETA. Prendete l'esempio
di Pharohylaeus lactiferus: unica rappresentante del suo genere in Australia
(l'unica altra specie di Pharohylaeus al mondo vive in Nuova Guinea): l'ultima
volta che è stata avvistata era il 1923, 98 anni fa; dopodiché l'ape è sparita
dai radar, tanto che c'è chi la considerava già estinta. Un nuovo studio
pubblicato su Journal of Hymenoptera Research, però, dimostra che quest'ape è
ancora viva e vegeta, e come disse di sé Mark Twain le voci sulla sua morte
sono oltremodo esagerate.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">L'ultima volta che la
Pharohylaeus lactiferus è stata avvistata era il secolo scorso, e da quando ne
conosciamo l'esistenza siamo riusciti a catturarne appena sei esemplari: in
sostanza sappiamo che quest'ape esiste... e poco altro. La persona che ha
cambiato le cose è James Dorey, dottorando dell'università di Flinders, ad
Adelaide, che stava conducendo uno studio sulle relazioni tra le diverse specie
di ape che fanno il nido sul terreno; Dorey è anche un fotografo, e il suo
ultimo progetto è quello di fotografare un esemplare di ogni singola specie di
ape in Australia.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">IN MASCHERA. Quando è arrivato
alla Pharohylaeus lactiferus, Dorey si è reso conto che la specie non si vedeva
da un secolo e si è messo alla sua ricerca in 245 siti diversi in giro per il
continente. Nello studio, Dorey spiega che la Pharohylaeus lactiferus
appartiene al gruppo delle cosiddette "mascherate", api
caratterizzate da segni molto evidenti sul muso; la Pharohylaeus, in
particolare, è più grossa e più lunga delle altre api mascherate, e dovrebbe
essere facile da riconoscere.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Questo non ha impedito al
fotografo di imbattersi in parecchi falsi allarmi (api che sembravano essere
quelle giuste ma appartenevano in realtà ad altre specie): alla fine della sua
caccia, Dorey è riuscito a individuare e fotografare la Pharohylaeus lactiferus
solo in tre occasioni, in tutti e tre i casi ai margini della foresta pluviale.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">UNA SPECIE ESIGENTE. Non solo:
quest'ape si approvvigiona di polline dai fiori di due alberi diversi, e solo
da quei due; è una specie particolarmente esigente, insomma, e questo spiega
come mai sia così difficile individuarla: la distruzione del suo habitat
potrebbe spingerla all'estinzione - questa volta per davvero.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Da:<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://www.focus.it/ambiente/animali/in-australia-e-stata-ritrovata-un-ape-che-non-si-vedeva-da-un-secolo">https://www.focus.it/ambiente/animali/in-australia-e-stata-ritrovata-un-ape-che-non-si-vedeva-da-un-secolo</a><o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px;">SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:</b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><div class="MsoNormal"><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><br /></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i><br /></i></b></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>DI MARCO LA ROSA</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>SONO EDIZIONI OmPhi Labs</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: "times new roman"; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" width="207" /></a></span></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s1600/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s320/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" width="207" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman"; margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div><div><strong style="font-family: calibri;"> </strong><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" style="font-family: calibri;"><strong>http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html</strong></a><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 16.86px;"><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" target="_blank"> </a></b><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b> </b></span></span></div></div></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"></b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p>Marco La Rosahttp://www.blogger.com/profile/15127381833819571317noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7777098132178723791.post-66052838923194005742021-03-10T00:30:00.017+01:002021-03-10T00:30:03.028+01:00IL MISTERO DELLE LUNE DI MARTE<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkT9zRqEzIC6xu2hwyUw9TGumh8-INxRwXgD5Jr-sDM_IQ8EDcCHRic9QlOElnQnsvcO7H5DwxBWYjdR_V3JMGWXJuPoC-s-tcJt6FqtPaVp1zD7_i63uwHBkqwkt2R3Srjc-qsZGI868V/s512/unnamed.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="465" data-original-width="512" height="364" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkT9zRqEzIC6xu2hwyUw9TGumh8-INxRwXgD5Jr-sDM_IQ8EDcCHRic9QlOElnQnsvcO7H5DwxBWYjdR_V3JMGWXJuPoC-s-tcJt6FqtPaVp1zD7_i63uwHBkqwkt2R3Srjc-qsZGI868V/w400-h364/unnamed.jpg" width="400" /></a></div><br /><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b><i>Le strane lune di Marte:
la nuova ipotesi sulla loro origine</i></b><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">L'origine delle due lune di
Marte, Phobos e Deimos: potrebbero essere nate dall'impatto tra un asteroide e
la prima luna del Pianeta Rosso.<o:p></o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHW5BGsNLApfGRoknfCnnHPuhXZSAo6QuKbEroIBxYHRODNBbQ4kWuSdZxereOImip9te21Cml9xXzb9Yn_ZGKZCtN0wgqQnXibdO9UkADJH3-UAJBIpPCa0sJ9TyDqMtCBfaYmC9mW-f6/s1020/marte-phobos-deimos_1020x680.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="680" data-original-width="1020" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHW5BGsNLApfGRoknfCnnHPuhXZSAo6QuKbEroIBxYHRODNBbQ4kWuSdZxereOImip9te21Cml9xXzb9Yn_ZGKZCtN0wgqQnXibdO9UkADJH3-UAJBIpPCa0sJ9TyDqMtCBfaYmC9mW-f6/w400-h266/marte-phobos-deimos_1020x680.jpg" width="400" /></a></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"> Marte, Phobos, Deimos</i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"> Nell'illustrazione, da sinistra a destra: Marte e le sue lune, Phobos e
Deimos. Nasa<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Proprio mentre gran parte della
comunità scientifica è rapita dalle missioni spaziali verso Marte, in
fibrillazione per ciò che Perseverance potrebbe scoprire, il rover appena
ammartato che ci ha già sbalordito con i video della discesa sul Pianeta Rosso
- senza nulla togliere alle altre missioni che hanno raggiunto Marte - c'è chi
si appassiona su un altro aspetto del Pianeta Rosso: i suoi due misteriosi
satelliti.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Fin da quando furono scoperte,
nel 1877, le lune di Marte - Phobos e Deimos - hanno suscitato molti interrogativi,
alcuni dei quali restano aperti ancora oggi. Di questi due oggetti, infatti,
sorprendono tra l'altro le piccole dimensioni (appena 22 chilometri di diametro
per Phobos, circa 15 per Deimos) e la forma irregolare (non sono tondeggianti
come la nostra Luna o come la maggior parte delle grandi lune degli altri
pianeti, ma hanno forme allungate).<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">QUALE ORIGINE? Però la domanda
principale alla quale gli astronomi si affannano a cercare una risposta - e
dalla quale dipendono anche altre questioni ancora aperte - è quale sia la loro
origine. Una nuova ricerca dell'Istituto di Geofisica del Politecnico Federale
di Zurigo, pubblicata su Nature, sembra dare una risposta migliore delle molte
fin qui proposte.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Da tempo si ipotizzava che Phobos
e Deimos, per le loro ridotte dimensioni e le caratteristiche morfologiche,
potessero essere in realtà asteroidi catturati dalla forza di gravità di Marte,
inseritisi nell'orbita attorno al pianeta. Il punto debole di questa ipotesi
sta (in estrema sintesi) nel fatto che in questo caso i due satelliti avrebbero
dovuto ruotare attorno a Marte su un'orbita non perfettamente circolare, come
invece è, e soprattutto l'orbita stessa avrebbe dovuto presentare una certa
inclinazione rispetto all'equatore (anche questa è una circostanza che non
corrisponde alla realtà attuale).<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">UNA SOLA GRANDE LUNA. Gli autori
dello studio sono partiti dai punti deboli delle precedenti ipotesi e si sono
concentrati su dati recenti relativi alla composizione delle due lune, che
risultano molto porose. Con queste basi, gli scienziati hanno cercato di
ricostruire, attraverso simulazioni al computer, la storia dei due satelliti,
tornando indietro nel tempo. Ne è venuta fuori l'ipotesi secondo cui le orbite
delle due lune, un tempo, si intersecavano. Più precisamente, l'ipotesi
sostiene che a orbitare intorno a Marte ci fosse un solo, grande corpo celeste,
che a un certo punto subì l'impatto con un corpo simile che ne causò la
disintegrazione: dai detriti prodotti si sarebbero formati Phobos e Deimos.
Tutto questo sarebbe accaduto in un arco di tempo che va da 1 a 2,7 miliardi di
anni fa.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Secondo questa ricerca, la luna
originaria si sarebbe trovata a una distanza molto maggiore di quella a cui si
trovano oggi i due satelliti. E vale la pena anche ricordare che oggi Phobos si
sta avvicinando sempre più a Marte, con il risultato che, tra circa 40 milioni
di anni, potrebbe finire per impattare sul Pianeta Rosso (oppure essere distrutto
dalla sua forza di gravità).<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">da:</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://www.focus.it/scienza/spazio/lune-marte-phobos-deimos-origine">https://www.focus.it/scienza/spazio/lune-marte-phobos-deimos-origine</a></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><br /></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;">a complemento di questo recente articolo ritengo interessante
far presente al lettore la teoria dell’amico matematica e grande studioso di cosmologia
EMILIO SPEDICATO:<o:p></o:p></span></i></b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"></i></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><br /></i></b></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVmygjFSv_TCN_xlHUgeSxLp8vB3cPfMnGp695e2Vrws5bg0hlsXt5NSfKyCg5fR90CA5v_tkEsO1TY0fYf3wmPi7KJI9AcHaTLVI3b_mIwab3hS3CHFLO5vgTa8MkPS0prD5ZIBy1UuMz/s318/conferenze2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="201" data-original-width="318" height="253" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVmygjFSv_TCN_xlHUgeSxLp8vB3cPfMnGp695e2Vrws5bg0hlsXt5NSfKyCg5fR90CA5v_tkEsO1TY0fYf3wmPi7KJI9AcHaTLVI3b_mIwab3hS3CHFLO5vgTa8MkPS0prD5ZIBy1UuMz/w400-h253/conferenze2.jpg" width="400" /></a></i></b></div><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><br /> </i></b></div><b><i><span style="font-size: 16pt; line-height: 107%;">Teoria VAS (Velikosky- Ackerman-Spedicato).</span></i></b><p></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 107%;">Prolusione presso
l’università di Bergamo al termine della attività accademica, nel febbraio
2016.<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Nel 1952, a 7 anni, lessi la
sintesi del libro Mondi in Collisione di Immanuel Velikovsky, pubblicata da
Selezione, versione italiana del Reader’s Digest. Nel 1957, a 12 anni, lessi
una sintesi del lavoro di Wegener sulla deriva dei continenti. La trovai fra
libri che mio padre Giovanni acquistò al termine del liceo al Seminario di
Molfetta, dove fu il migliore amico di Corrado Ursi, poi cardinale di Napoli e
unico contendente di Roncalli al papato. Da queste letture originano i mie più
profondi interessi scientifici <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>e
risultati maggiori, sulle catastrofi a memoria di uomo, loro date, cause e
conseguenze, su un nuovo modello dell’ evoluzione recente del sistema solare
(il modello VAS, di Velikovsky-Ackerman-Spedicato), su cause di inizio e fine
glaciazioni. In monografia di Palmer, Cambridge University Press, appaio come
il primo studioso che abbia proposto impatti sulla Terra di oggetti
extraterrestri come le cause dell’inizio e della fine delle glaciazioni.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Laurea in fisica, ma un solo
lavoro in fisica, sull’inversione dell’asse di rotazione di un pianeta, primo
nella letteratura considerante anche il moto attorno al Sole. In futuro vorrei
calcolare la costante di gravitazione<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>G<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>nella teoria gravitazionale di
Eulero e Le Sage, dimenticata forse perché Le Sage era prete cristiano, quindi
un cretino secondo una nota affermazione …<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>Ricordo che la formula E = Mc2<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>fu
derivata, prima di Einstein, da<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Olinto
De Pretto, un amico del padre di Einstein, che riscoprì la teoria di Eulero e
Le Sage, vedasi la nota di Schiaparelli nell’articolo di De Pretto. Altra
questione che mi interessa è quando la soluzione del<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>problema di dinamica gravitazionale non
dipenda da G, fatto curioso che ho notato in due casi.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Dottorato in matematica
computazionale a Dalian, Cina, primo a<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>un non cinese. Trent’anni di teoria ed applicazioni in matematica. Di
questi, dieci<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>sui metodi Quasi
Newtoniani, venti sui nuovi metodi ABS (Abaffy, Broyden, Spedicato), ora
documentati in circa 400 pubblicazioni. Tali metodi hanno unificato vari campi
e prodotto un risultato da vertice, ovvero la soluzione, da parte mia e di due
iraniani, del decimo problema di Hilbert (irresolubile, Matjasevich), nel più
importante caso solubile, quello lineare.<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>Collaborazione sui metodi ABS con<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>inglesi, iraniani, cinesi ed ungheresi. Due monografie, coautore
nominale Abaffy, interamente scritta da me, salvo un terzo di pagina, e
tradotta in russo e cinese. Presentata da qualcuno come proprio lavoro per
ottenere un dottorato senza fare esami. Dopo aver dato il nome di Mascheroni al
dipartimento scoprii che anche lui aveva presentato come propri risultati presi
da un libro di un matematico danese, di cui fece scomparire (quasi) tutte le
copie; ma una, cento anni dopo, fu ritrovata sulle bancarelle del Lungo Senna.
Fatto che ho scoperto in una storia della matematica, letta quando ero ospite
nel deserto dell’Idaho del matematico Kathryn Turner.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Applicazioni<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>matematiche in ingegneria nucleare (al CISE),
automobilistica (motori Alfa Romeo, Fiat, Leyland), grandi impianti Enel. Quanto
ha fatto<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>la Volkswagen è un peccadillo
rispetto a quanto ho riscontrato in Italia..<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">I risultati che penso maggiori,
apprezzati dal Nobel Abdus Salam, dal sumerologo Giovanni Pettinato, dall’
archeologo Henry De Lumley, dal sufi Gabriele Mandel, da Ratzinger cardinale e
papa, riguardano le catastrofi a memoria di uomo inserite in uno scenario
astronomico nuovo, detto VAS, dove:<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Si argomenta la cattura di un
pianeta, verso il 9450 AC, il Metis della mitologia greca, massa calcolata in
Cina a 10 volte quella terrestre<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Metis cede alla Terra un
satellite, divenuto l’attuale Luna, che si aggiunge a precedente satellite, che
era l’attuale Marte; 16 i mesi lunari iniziali; gli effetti gravitazionali del
passaggio terminano catastroficamente l’ ultima glaciazione e la civiltà di
Atlantide<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Nel 6910 AC Metis impatta Giove.
Fra le conseguenze, perdita di massa gioviana, formazione di Atena-Venere e dei
satelliti galileiani. Per molti anni Giove appare nel cielo più grande e
luminoso della Luna con forma ovale, come uovo cosmico; parte della massa
espulsa colpisce la Terra (le acque cosmiche associate ad Orione, Giove al
momento dell’impatto essendo in congiunzione con la costellazione di Orione …).
Marte cessa<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>il legame con la Terra,
entra in orbita passando vicino alla Terra ogni 56-54 anni, l’anno terrestre
passa da 16 a 13 mesi; terrificanti i passaggi di Marte, con i vulcani in
eruzione ben visibili, e provocanti eclissi di durata fino a circa un’ora<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Verso il 5300 AC nella valle di
Hunza, ora in Pakistan, il Kharsag sumerico, il<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>Gan ebraico, formazione di 7 coppie di homo sapiens sapiens, dotato di
anima immortale<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>(affermazione nei testi
sumerici, assente in Genesi, ma presente<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>in Enoch)<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Nel 3161 AC Marte, passando molto
vicino alla terra, provoca il diluvio di Noè, con piogge provenienti dagli
oceani terrestri (fontane del profondo) e dagli oceani marziani (fontane
dall’alto). Noè si salva nella regione che Nicola di Damasco chiama terra di
Minias, identificabile con il lago Manasarovar fra Lhasa e il Kashmir. L’anno
passa a 12 mesi.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Nel 2033 AC catastrofe di
Tifone-Ogige, fine dell’Antico Regno Egizio e della civiltà dell’
Indo-Sarasvati; Terah-Thara, lascia Uri per Haran, due città non del Vicino
oriente ma del Kashmir; Abramo litiga con il padre e raggiunge la terra di
Canaan (non la Palestina, ma parte dell’Arabia). Gli ebrei discendono dai sapienti
dell’ India, scrisse Clearco di Soli…<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Verso 1630 AC diluvio di Inaco,
associabile all’esplosione del vulcano di Santorini<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Nel 1447 AC esplosione di tipo
super Tunguska dell’oggetto chiamato Fetonte dai Greci, sul fiume Eider =
Eridano in Germania nord. Seguono il diluvio di Deucalione, gli eventi dell’
Esodo, l’ arrivo in Egitto degli Hyksos con la morte del faraone Dudimose della
dinastia XIII…<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Verso 800 AC diluvio di Dardano,
migrazione degli etruschi da Lidia a Toscana; le orbite di Venere e Marte diventano
circolari, con la fine delle grandi catastrofi su base quasi periodica.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Successive catastrofi minori:<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p>536 AD peste di Giustiniano,
carestia e cannibalismo in Cina, suicidio imperatore cinese, migrazione di
tartari e celti ?? verso America del Sud</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">1178 AD impatto su Luna, nasce
cratere di Giordano Bruno, vari eventi nella regione del Pacifico e in Asia,
forse origine della espansione mongola, passaggio degli Aztechi dalla costa
Pacifica all’altopiano messicano…<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Per il prossimo futuro, impatto
possibile verso il 2030 dell’ asteroide Apophis, in orbita di possibile
collisione. La potenza<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>attesa è
valutabile in circa mezzo milione di megatoni (pari a mezzo megatone sul
territorio comunale di Milano)<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Collaborazioni future previste
con Centro Archeologico delle Università Egeo, Rodi, prof Ioannis Liritzis, con la Fondazione Aga Khan
per convegno libro su geografia dell’ Eden, con…</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Attività musicologica: due libri
basati su oltre 200 incontri nel mondo della lirica; di Bergamo ricordati da
discendenti il tenore Federico Gambarelli e Gianandrea Gavazzeni. Libretto
d’opera La Tunguska misteriosa, vicina l’orchestrazione completa di Vittorio
Vedovato, debutto forse Kazan, o…</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Ringrazio i professori Laurence
Dixon, del Politecnico di Hatfield, ai
vertici dell’ottimizzazione e affascinato come me da Velikovsky; Zunquan Xia della Università di Dalian
massimo fra i cinesi ai metodi ABS; Kamal Salibi, della American University
Beirut, scopritore della dimenticata geografia del mondo biblico; Alfred De
Grazia, amico di Velikovsky. De Grazia da Princeton ha portato all’ Università di Bergamo fondi
americani per un milione di dollari, poi ritirati perché le circolari in Italia
contano più delle leggi. Ringrazio il collega di dipartimento Bertini per
l’attenzione dimostrata verso le mie ricerche non matematiche, i colleghi di
altri dipartimenti Giorgio Ragazzi,
Giancarlo Graziola e Daniele Rota, e specialmente Erasmo Recami, che
nella lunga traversata in Seicento da Erice e Catania dopo il primo congresso
scientifico, di astrofisica, del 1970, mi illustrò campi segreti della fisica e
delle baronie universitarie.</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Speciali grazie a Giorgio Szego,
coautore di uno dei cento più importanti libri di matematica del Novecento, e
studioso dalle vaste vedute. Sono indebitato non solo per la chiamata come
docente a Bergamo, occasionata del suo invito a Dixon a un convegno sulla
ottimizzazione globale a Varenna, ma anche per l’accesso al Progetto
Finalizzato CNR sui trasporti, che ha finanziato i matematici cinesi per una decina
di anni.</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Una nota sugli studenti, che ho
avuto in classi di 900 studenti, al Politecnico di Milano, di 600 a Bergamo a
Matematica Finanziaria (ognuno da me esaminato con i commissari D’Amico Finardi
eCeribelli, voto media dei voti dei tre commissari, regola di solito
dimenticata), solo 3 a volte nel corso di Ricerca Operativa, che giudico il più
importante per uno studente. Studenti attenti, ma di povera base culturale e
non solo in matematica. Negli ultimi anni, teorema di Pitagora ignoto a
studenti ammessi al dottorato; in classe di 16 studenti, ignoti Giulio Cesare e
Gesù Cristo, ignoranza questa ultima che Daniele Rota, già collega a Bergamo e
Canonico di San Pietro, mi dichiarò essere ben nota. Certamente il divieto
imposto a certe biblioteche civiche bergamasche di non acquisire “libri
confessionali” non contribuirà a conoscere le proprie radici. Avremo una
generazione dove le sfumature di grigio saranno tante quante gli articoli a
nulla approdanti della teoria di stringhe e super stringhe (sono circa 50.000)
? Fra gli studenti non del mio corso
cito Carlo Ceribelli, che chiese una tesi e in due mesi imparò il contenuto del
corso, a programmare in FORTRAN e la scrisse (altri comprano…), e Laura Di
Nicola, che visto il mio articolo sulla matematica che nel Novecento è
opinione, venne spesso ai miei seminari, in aereo da Pescara.</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Un consiglio per l’ università:
attivare una facoltà di scienze, partendo da matematica e informatica. Inoltre
rendere obbligatorio un corso sui valori di radice della nostra società, come
avviene nelle università scandinave. Trovo inaccettabile che molti cristiani
mai abbiano letto il Vangelo e che musulmani sappiano solo del Corano di
Othman.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Alfred De Grazia, decimo problema di Hilbert, Einstein, Erasmo Recami,
Eulero e Le Sage, Olinto De Pretto, Prolusione.<o:p></o:p></b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px;">SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:</b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><div class="MsoNormal"><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><br /></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i><br /></i></b></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>DI MARCO LA ROSA</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>SONO EDIZIONI OmPhi Labs</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: "times new roman"; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" width="207" /></a></span></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s1600/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s320/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" width="207" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman"; margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div><div><strong style="font-family: calibri;"> </strong><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" style="font-family: calibri;"><strong>http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html</strong></a><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 16.86px;"><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" target="_blank"> </a></b><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b> </b></span></span></div></div></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"></b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> </p>Marco La Rosahttp://www.blogger.com/profile/15127381833819571317noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7777098132178723791.post-15782651903897627682021-03-07T18:16:00.008+01:002021-03-07T18:19:57.399+01:00IL GIORNALE DEI MISTERI N. 554 - MARZO APRILE 2021<p> <a href="https://www.ilibridelcasato.it/il-giornale-dei-misteri/"><span style="font-size: medium;">https://www.ilibridelcasato.it/il-giornale-dei-misteri/</span></a></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBsOLXuhYO3U0I9PLzJZ8wgIJs6nyPphYpamZLssabVHbr-QI24O6Bt90I-QbuLoEmF1kSF9CWkDKDuOZuzaHWi6FOkOPEHSQKLmQb5GwLAk6eB0wJZ2s-NJtLfFg48jldhhVVEghxkfeo/s1080/20210307_000249.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="417" data-original-width="1080" height="155" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBsOLXuhYO3U0I9PLzJZ8wgIJs6nyPphYpamZLssabVHbr-QI24O6Bt90I-QbuLoEmF1kSF9CWkDKDuOZuzaHWi6FOkOPEHSQKLmQb5GwLAk6eB0wJZ2s-NJtLfFg48jldhhVVEghxkfeo/w400-h155/20210307_000249.jpg" width="400" /></a></div><br /><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><a href="https://www.ilibridelcasato.it/wp-content/uploads/2021/02/GDM554sommarioxsito.pdf">https://www.ilibridelcasato.it/wp-content/uploads/2021/02/GDM554sommarioxsito.pdf</a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><i>A PAGINA 26:</i></b></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><i>NOETIC SCIENCE:</i></b></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><i>L'UNIVERSO, IL CERVELLO E LA TAVOLA DI SMERALDO</i></b></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><i><br /></i></b></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><i>di Marco La Rosa</i></b></div>Marco La Rosahttp://www.blogger.com/profile/15127381833819571317noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7777098132178723791.post-55812768884422037122021-02-19T00:30:00.001+01:002021-02-19T00:30:02.633+01:00ENTAGLEMENT E...OLOGRAMMI<p> </p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Il primo ologramma realizzato
grazie all'entanglement quantistico di fotoni<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Un team di fisici dell'Università
di Glasgow è riuscito per la prima volta a codificare un ologramma servendosi
delle proprietà uniche dell'entanglement quantistico. Lo studio su Nature
Physics<o:p></o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi17q5nTbLP0ZXF3djJGBw5Reyt3O28l-69ndyttAJc9iZTaQBKF-zifZDXR5P09u0CaCPJfcooko3jsC5m0vQilbUhQnTlg793Ggx1zX1sNaYnWxcqnoSLf_A35-om8PRVw1p4JBHJ3yq8/s1050/hologram_1024.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="590" data-original-width="1050" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi17q5nTbLP0ZXF3djJGBw5Reyt3O28l-69ndyttAJc9iZTaQBKF-zifZDXR5P09u0CaCPJfcooko3jsC5m0vQilbUhQnTlg793Ggx1zX1sNaYnWxcqnoSLf_A35-om8PRVw1p4JBHJ3yq8/w400-h225/hologram_1024.jpg" width="400" /></a></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> <i>ologramma</i></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i> (immagine: University of Glasgow)</i><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Nel mondo della fisica è stato
appena raggiunto un altro traguardo: per la prima volta, infatti, un team
dell’Università di Glasgow, in Scozia, è riuscito a superare i limiti
dell’olografia convenzionale e a codificare con successo le informazioni
contenute all’interno di un ologramma. E lo ha fatto escogitando una nuova
tecnica basata sull’entanglement, e più precisamente sui fotoni entangled.
Appena descritto sulle pagine della rivista Nature Physics, questo innovativo
metodo potrebbe portare a un notevole miglioramento dell’utilizzo
dell’olografia, come per esempio nell’imaging medico e nella comunicazione
quantistica. “L’olografia classica ha dei limiti, come l’interferenza di
sorgenti luminose e una forte sensibilità alle instabilità meccaniche”,
racconta Hugo Defienne, tra gli autori dello studio. “Il processo che abbiamo
sviluppato supera questi limiti e introduce l’olografia nel mondo quantistico.
L’uso di fotoni entangled offre quindi nuovi modi per creare ologrammi più
nitidi e dettagliati”. Gli ologrammi, ricordiamo, li abbiamo sotto gli occhi
ogni giorno: in parole semplici, sono figure bidimensionali che codificano
un’immagine tridimensionale e vengono usate per motivi di sicurezza su
banconote, carte di credito e passaporti, ma anche per l’imaging medico e
l’archiviazione di dati. Solitamente, l’olografia convenzionale crea rendering
bidimensionali di oggetti tridimensionali con un raggio di luce laser diviso in
due percorsi: il primo raggio viene inviato verso l’oggetto da riprodurre,
mentre il secondo viene direttamente inviato a una lastra olografica. Con un
gioco di specchi, il raggio che arriva dalla sorgente interferisce con quello
riflesso dell’oggetto e sulla lastra si creano delle linee, dette frange di
interferenza, che contengono l’informazione. Anche nel nuovo studio i fisici
sono partiti da un fascio di luce laser diviso in due percorsi, ma, questa
volta, i raggi non vengono mai riuniti e sfruttano le proprietà uniche
dell’entanglement quantistico, un fenomeno che si verifica quando due di particelle,
i fotoni, sono intrinsecamente connesse tra loro in modo tale che a ogni
alterazione di stato della prima corrisponde un cambiamento istantaneo
dell’altra, indipendentemente dalla distanza. Un fenomeno, ricordiamo, su cui
si basa la comunicazione quantistica. Ed è sostanzialmente quello che hanno
fatto i fisici: attraverso lastre di uno speciale cristallo hanno diviso in due
un fascio di luce laser blu-viola e creato fotoni entangled. Un raggio di
fotoni, come avviene per l’olografia convenzionale, è stato diretto a un
oggetto bersaglio. L’altro raggio, invece, è stato diretto verso un modulatore
di luce spaziale, un dispositivo ottico che può rallentare la velocità della
luce che lo attraversa, e ha infatti rallentato i fotoni prima che fossero raccolti
da una seconda telecamera. Questo leggero rallentamento ha così alterato la
fase dei fotoni, rispetto a quelli del raggio dell’oggetto.<o:p></o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyKG842WzCPeYort7mLE2WoC7hnbg_CuaheLa6WEahWNyC8BPCICHXgpk-gG8uyxItxBm-S3Qb0llrprjR2AQfLO9acFiOGaPDdlva5EErjjHyDt90G84AcJvufszcG0tve0ZMnt79-N-o/s650/Media_772086_smxx.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="452" data-original-width="650" height="279" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyKG842WzCPeYort7mLE2WoC7hnbg_CuaheLa6WEahWNyC8BPCICHXgpk-gG8uyxItxBm-S3Qb0llrprjR2AQfLO9acFiOGaPDdlva5EErjjHyDt90G84AcJvufszcG0tve0ZMnt79-N-o/w400-h279/Media_772086_smxx.jpg" width="400" /></a></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> <i> ologramma</i></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i> (immagine: University of Glasgow)</i><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">A differenza dell’olografia
convenzionale, in cui a questo punto i due raggi vengono sovrapposti l’uno
all’altro e il grado di interferenza di fase tra loro è usato per generare un
ologramma sulla fotocamera, i due raggi di fotoni non si sovrappongono mai:
l’ologramma viene creato misurando le correlazioni tra le posizioni dei fotoni
entangled e utilizzando due fotocamere digitali separate. Infine, vengono
combinati i quattro ologrammi risultanti per generare un’immagine di fase ad
alta risoluzione. Il team è così riuscito a generare ologrammi del logo
dell’Università di Glasgow, una faccina sorridente, oltre a oggetti
tridimensionali, come una striscia di nastro scozzese e una piuma.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisUo3UfQQbDLhd46y08aa2wscOTDT-zYFMUsTgFdfnnmcvU5CQEcCgNhoLZXmIRgRyMhSFbyYIyrQXSs7HwATmblmrlnOmIzX8Ru88Ri6JRG_dDX49UC-te6Bbk8X-RImUmiTAI1kDPSWu/s650/Media_772085_smxx.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="650" data-original-width="650" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisUo3UfQQbDLhd46y08aa2wscOTDT-zYFMUsTgFdfnnmcvU5CQEcCgNhoLZXmIRgRyMhSFbyYIyrQXSs7HwATmblmrlnOmIzX8Ru88Ri6JRG_dDX49UC-te6Bbk8X-RImUmiTAI1kDPSWu/w400-h400/Media_772085_smxx.jpg" width="400" /></a></div><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"> <i>ologramma<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i> (immagine: University of Glasgow)</i><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La nuova tecnica, inoltre,
avrebbe il potenziale per migliorare l’imaging medico. “Tra le diverse
applicazioni ci potrebbe essere l’imaging medico, dove l’olografia è già
utilizzata in microscopia per esaminare i dettagli di campioni che sono spesso
quasi trasparenti”, conclude Defienne. “Il nostro processo consente la
creazione di immagini ad alta risoluzione e con un rumore inferiore, che
potrebbero aiutare a rivelare dettagli più fini delle cellule e aiutarci a
saperne di più su come funziona la biologia a livello cellulare”.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Da:<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://www.wired.it/scienza/lab/2021/02/10/ologramma-fotoni-entanglement-quantistico/?refresh_ce">https://www.wired.it/scienza/lab/2021/02/10/ologramma-fotoni-entanglement-quantistico/?refresh_ce</a>=<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px;">SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:</b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><div class="MsoNormal"><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><br /></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i><br /></i></b></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>DI MARCO LA ROSA</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>SONO EDIZIONI OmPhi Labs</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: "times new roman"; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" width="207" /></a></span></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s1600/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s320/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" width="207" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman"; margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div><div><strong style="font-family: calibri;"> </strong><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" style="font-family: calibri;"><strong>http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html</strong></a><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 16.86px;"><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" target="_blank"> </a></b><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b> </b></span></span></div></div></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><br /></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p>Marco La Rosahttp://www.blogger.com/profile/15127381833819571317noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7777098132178723791.post-64300730095326489752021-02-13T14:26:00.001+01:002021-02-13T14:39:01.350+01:00NEUTRINO: PARTICELLA "CRONOMETRICA"?<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBDM1cqmtp7uTOyhyphenhyphengkmKFq9Cd4s9tWFpa6nfYy2dAEsI748I72GPe2sPN3L6e8HuU0V47DRSTTtc05uO77Gr8bevsyWzfcrHOlZvqOPnQ-HTl3FGhOXyF8V2AUyhNubMWXbCHj3dzZ4EC/s256/10840.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="252" data-original-width="256" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBDM1cqmtp7uTOyhyphenhyphengkmKFq9Cd4s9tWFpa6nfYy2dAEsI748I72GPe2sPN3L6e8HuU0V47DRSTTtc05uO77Gr8bevsyWzfcrHOlZvqOPnQ-HTl3FGhOXyF8V2AUyhNubMWXbCHj3dzZ4EC/s0/10840.jpg" /></a></div><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Dilatazione del tempo su scala
quantistica, in preparazione esperimento per dimostrarla.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Un esperimento riguardante una
teoria quantistica definita da molti come “rivoluzionaria” sarà svolto da
ricercatori della Griffith University che, insieme ai colleghi del National Measurement
Institute (NMI), lavoreranno con l’Australian Nuclear Science and Technology
Organization (ANSTO). <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">La teoria in questione propone che la
rottura della simmetria dell’inversione temporale dei neutrini potrebbe essere
causa di una dilatazione del tempo su scala quantistica. <o:p></o:p></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La teoria, sviluppata dalla
fisica Joan Vaccaro fu proposta per la prima volta in uno studio apparso nel
2016. Nella stessa ricerca la scienziata proponeva anche un eventuale
esperimento che si poteva intraprendere per dimostrare la teoria, ossia la
dilatazione del tempo su scala quantistica in determinate condizioni. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Proprio
per questo i ricercatori useranno il reattore OPAL dell’ANSTO per produrre un
flusso di antineutrini i quali dovrebbero procurare una dilatazione temporale
dipendente dalla distanza dal nucleo.<o:p></o:p></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">In sostanza i ricercatori porranno due orologi, uno più lontano e uno
più vicino al reattore stesso, per capire la quantità di dilatazione del tempo
in questa regione locale. La teoria propone che l’orologio maggiormente vicino
al nocciolo del reattore dovrebbe risultare non più in sincronia con l’orologio
più distante in quanto subirà una dilatazione temporale.<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">“I calcoli della mia collega
suggeriscono che i neutrini possono avere un impatto maggiore sul tempo di
quanto pensiamo”, spiega Erik Streed, ricercatore dell’NMI che parteciperà
all’esperimento. “Sarebbe davvero molto sorprendente se i neutrini
interagissero con la materia sulla base del tempo piuttosto che solo sulla
debole forza nucleare”.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">I ricercatori hanno già
installato due stazioni di cronometraggio dotate di orologi atomici al cesio
vicino al reattore dell’ANSTO : una stazione è stata posta a 5 metri di
distanza dal reattore, l’altra a 10 metri. Se l’esperimento avrà successo,
avremo in un certo senso misurato l’effetto quantistico sul tempo, un effetto
che potrebbe essere misurato poi anche nel cosmo, analizzando i dati orbitali
planetari, come spiega lo stesso Streed.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">video approfondimento:</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/eXaBCNQMPsw" width="320" youtube-src-id="eXaBCNQMPsw"></iframe></div><br /><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Da:</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://notiziescientifiche.it/dilatazione-del-tempo-su-scala-quantistica-in-preparazione-esperimento-per-dimostrarla/">https://notiziescientifiche.it/dilatazione-del-tempo-su-scala-quantistica-in-preparazione-esperimento-per-dimostrarla/</a><o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px;">SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:</b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><div class="MsoNormal"><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><br /></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i><br /></i></b></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>DI MARCO LA ROSA</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>SONO EDIZIONI OmPhi Labs</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: "times new roman"; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" width="207" /></a></span></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s1600/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s320/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" width="207" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman"; margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div><div><strong style="font-family: calibri;"> </strong><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" style="font-family: calibri;"><strong>http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html</strong></a><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 16.86px;"><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" target="_blank"> </a></b><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b> </b></span></span></div></div></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><br /></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p>Marco La Rosahttp://www.blogger.com/profile/15127381833819571317noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7777098132178723791.post-20557639776175229052021-01-31T15:11:00.004+01:002021-01-31T15:13:21.177+01:00TALEN: COME MODIFICARE IL DNA IN MODO PIU' EFFICIENTE<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZZY_4CPwGbs0qyWjrqtWSvnCsTdEXfHvdnwF8bopaCuvWgmc6rE_E6xlfKXfGuHQ0NRjc1USIUg4h8Ln4eN7jm-vvG1FKF_CwL6IkhT6S3jtfzuYsLq5SjuN1OheeaT_u10Wt_eQIsVLQ/s300/180-TALEffectors_TALEN.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="128" data-original-width="300" height="171" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZZY_4CPwGbs0qyWjrqtWSvnCsTdEXfHvdnwF8bopaCuvWgmc6rE_E6xlfKXfGuHQ0NRjc1USIUg4h8Ln4eN7jm-vvG1FKF_CwL6IkhT6S3jtfzuYsLq5SjuN1OheeaT_u10Wt_eQIsVLQ/w400-h171/180-TALEffectors_TALEN.png" width="400" /></a></div><br /> <span style="text-align: justify;">Trovate 'forbici' molecolari più
efficienti della Crispr</span><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Sono quelle della Talen, (<b><i>Transcription
activator-like effector nucleases</i></b>) più utili sulla parte 'dura' del
genoma.<o:p></o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyD-BBjGrfZVPqRIEI566TdBcQ0etnfLd45gD6S_J4myvqnjW-21lZzMg-JbIpbyZAjAVrFnccP-8_04JOF6iGxsESxvbE5buLJl3ZVmGnN8Itak9lfjRAaPDi3DtJWdjBX72f1CMZ_u01/s640/Illustration-of-TALEN-design.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="155" data-original-width="640" height="98" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyD-BBjGrfZVPqRIEI566TdBcQ0etnfLd45gD6S_J4myvqnjW-21lZzMg-JbIpbyZAjAVrFnccP-8_04JOF6iGxsESxvbE5buLJl3ZVmGnN8Itak9lfjRAaPDi3DtJWdjBX72f1CMZ_u01/w400-h98/Illustration-of-TALEN-design.jpg" width="400" /></a></div><br /><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Per tagliare la parte più
compatta del genoma esistono forbici molecolari migliori di quelle della
tecnica Crispr-Cas9: sono le lame della tecnica Talen, cinque volte più
efficienti nel riparare i difetti della parte più condensata del genoma, <b><i>l'eterocromatina,</i></b>
le cui anomalie possono causare malattie come l'anemia falciforme e la
beta-talassemia. Lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista Nature
Communications dall'Università dell'Illinois a Urbana-Champaign.</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">I risultati evidenziano la
necessità di selezionare una più ampia varietà di strumenti per intervenire sul
genoma: così come nella vita quotidiana usiamo forbici diverse per il cucito,
la cucina o il giardinaggio, così anche nell'ingegneria genetica si dovrebbero
usare forbici molecolari diverse per le varie porzioni del genoma su cui si
intende intervenire. Quelle della Crispr "rappresentano uno strumento
molto potente che ha portato a una rivoluzione, ma presentano ancora alcune
limitazioni", afferma il coordinatore dello studio, Huimin Zhao. Il suo
gruppo di ricerca lo ha scoperto osservando le forbici della Crispr e della
Talen in azione sul Dna di cellule viventi di mammiferi, grazie a una tecnica
di microscopia a fluorescenza che permette di vedere le singole molecole. In
questo modo, spiega il ricercatore, "abbiamo scoperto che la Crispr lavora
meglio sulle regioni del genoma che sono meno compatte", quelle della
cosiddetta eucromatina, "mentre la Talen riesce ad accedere meglio ai geni
che si trovano nelle regioni più compatte dell'eterocromatina. Abbiamo anche
visto che la Talen ha una maggiore efficienza nell'editing rispetto alla
Crispr: può tagliare il Dna e introdurre modifiche in modo più efficace".<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Da:<o:p></o:p></p>
<span face=""Calibri",sans-serif" style="font-size: 11pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"><a href="https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/biotech/2021/01/28/trovate-forbici-molecolari-piu-efficienti-della-crispr_91d7867f-e73b-4bd8-81aa-50b3b7758819.html">https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/biotech/2021/01/28/trovate-forbici-molecolari-piu-efficienti-della-crispr_91d7867f-e73b-4bd8-81aa-50b3b7758819.html</a></span><div><br /></div><div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px;">SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:</b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><div class="MsoNormal"><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><br /></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i><br /></i></b></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>DI MARCO LA ROSA</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>SONO EDIZIONI OmPhi Labs</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: "times new roman"; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" width="207" /></a></span></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s1600/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s320/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" width="207" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman"; margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div><div><strong style="font-family: calibri;"> </strong><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" style="font-family: calibri;"><strong>http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html</strong></a><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 16.86px;"><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" target="_blank"> </a></b><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b> </b></span></span></div></div></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><br /></p></div>Marco La Rosahttp://www.blogger.com/profile/15127381833819571317noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7777098132178723791.post-81538792177741665942021-01-16T00:30:00.001+01:002021-01-16T00:30:00.469+01:00IL CERVELLO E L'ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO FISICO<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheb6DTmFc6FM2UoCweTXB1rdIHwolbYINMhDtD98NmQBfexjRYC9SUVf1pjJfHM7ZCFEudXO-XeDwd6b5jnFpBnugsDK8i1CWRY-qCDE-4OgInSymxT6qJHFmawqWbbFyZ20Pxt16D7cSO/s640/cervello-1-1200x708-1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="377" data-original-width="640" height="235" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheb6DTmFc6FM2UoCweTXB1rdIHwolbYINMhDtD98NmQBfexjRYC9SUVf1pjJfHM7ZCFEudXO-XeDwd6b5jnFpBnugsDK8i1CWRY-qCDE-4OgInSymxT6qJHFmawqWbbFyZ20Pxt16D7cSO/w400-h235/cervello-1-1200x708-1.jpg" width="400" /></a></div><br /><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Movimenti nello spazio, ecco come
il nostro cervello li percepisce<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Lo hanno compreso nel dettaglio i
ricercatori dell'Università della California a Los Angeles (UCLA), coinvolgendo
un gruppo di partecipanti con epilessia resistente ai farmaci, di età compresa
tra i 31 ed i 52 anni. Uno studio che “ci aiuta a comprendere come il nostro
cervello possa registrare le informazioni derivate dalla realtà spaziale; le
onde fluiscono secondo uno schema distinto, il che suggerisce che il cervello
di ogni individuo sembra in grado di mappare le pareti e i confini dello spazio
circostante". Così Nanthia Suthana, dell'Università della California a Los
Angeles (UCLA) ha raccontato il lavoro di ricerca che ha visto protagonista un
team di studiosi dell’ateneo americano, pubblicato sulla rivista “Nature”, da
cui è emerso come il nostro cervello sia in grado di orientarsi attraverso lo
spazio fisico tenendo traccia della posizione degli altri. E come la sua
attività si caratterizzi attraverso onde cerebrali specifiche dell'orientamento.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Il ruolo delle onde cerebrali<o:p></o:p></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">A sottolinearlo, come detto, i
ricercatori dell’UCLA, in collaborazione con il National Institutes of Health's
- Brain Research through Advancing Innovative Neurotechnologies Initiative (NIH
BRAIN), un progetto di ideato con l'obiettivo di supportare lo sviluppo e
l'applicazione di tecnologie innovative utili per una comprensione dinamica più
approfondita della funzione cerebrale. Per arrivare alle loro conclusioni, gli
esperti hanno coinvolto un gruppo di partecipanti con epilessia resistente ai
farmaci, di età compresa tra i 31 ed i 52 anni, ai quali sono stati applicati
una serie di elettrodi per controllare le loro crisi. I partecipanti allo
studio, poi, hanno indossato anche alcuni zaini speciali, pensati per
analizzare e monitorare le loro onde cerebrali, mentre camminavano e si
muovevano all’interno di una stanza vuota. "Le onde cerebrali di ogni
partecipante scorrevano in modo simile quando si sedevano in un angolo della
stanza e guardavano qualcun altro camminare, questo potrebbe suggerire che le
onde venivano usate anche per tracciare i movimenti delle altre persone",
ha spiegato Suthana, secondo cui questo lavoro conferma l’idea che “in
determinati stati mentali alcune cellule possano reindirizzare le funzioni
dell'organismo, aiutando il cervello a sapere dove si trovano i confini e gli
ostacoli nell'ambiente".<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Un codice comune<o:p></o:p></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Dai risultati dello studio, ha
sottolineato ancora l’esperta, è stato possibile comprendere che il nostro
cervello “può utilizzare un codice comune per sapere dove siamo noi e dove
siano gli altri nei vari contesti sociali. “<i style="mso-bidi-font-style: normal;">Abbiamo
scoperto che le onde a bassa frequenza dell'attività neurale possono aiutare i
partecipanti a sapere dove si trovano i loro compagni attraverso un labirinto"</i>.
Secondo Matthias Stangl, primo firmatario del lavoro di ricerca, "diverse
prove indirette supportano il ruolo del lobo temporale mediale nel modo in cui
ci orientiamo, ma testare queste idee è stato tecnicamente difficile”, ha
detto, spiegando come questo studio fornisca “<i style="mso-bidi-font-style: normal;">le prove più dirette fino ad oggi a sostegno dell'ipotesi che gli
esseri umani siano in grado di orientarsi e di mappare lo spazio circostante
per conoscere la posizione degli altri".<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Lo studio dei movimenti naturali<o:p></o:p></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Come detto, la ricerca è
rientrata nell’ambito del progetto NIH BRAIN, che vuole portare i ricercatori a
creare nuovi strumenti e utilizzarli per rivoluzionare quanto si conosca
attualmente sul cervello e sui disturbi cerebrali. "<i style="mso-bidi-font-style: normal;">Finora gli unici modi per studiare direttamente l'attività del cervello
umano richiedevano che un soggetto fosse fermo e sdraiato in un enorme scanner
cerebrale o collegato a un dispositivo di registrazione elettrico”</i>, ha
concluso John Ngai, direttore dell’iniziativa accademica. Ora però, <i style="mso-bidi-font-style: normal;">“possiamo monitorare l'attività del paziente
osservando i movimenti naturali".<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Da:<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://tg24.sky.it/scienze/2020/12/31/cervello-movimenti-spazio">https://tg24.sky.it/scienze/2020/12/31/cervello-movimenti-spazio</a></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://www.nature.com/articles/s41586-020-03073-y">https://www.nature.com/articles/s41586-020-03073-y</a><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://braininitiative.nih.gov/">https://braininitiative.nih.gov/</a><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px;">SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:</b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><div class="MsoNormal"><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><br /></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i><br /></i></b></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>DI MARCO LA ROSA</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>SONO EDIZIONI OmPhi Labs</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: "times new roman"; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" width="207" /></a></span></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s1600/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s320/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" width="207" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman"; margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div><div><strong style="font-family: calibri;"> </strong><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" style="font-family: calibri;"><strong>http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html</strong></a><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 16.86px;"><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" target="_blank"> </a></b><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b> </b></span></span></div></div></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p>Marco La Rosahttp://www.blogger.com/profile/15127381833819571317noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7777098132178723791.post-54914165076770883092021-01-12T00:30:00.003+01:002021-01-12T16:26:38.887+01:00SPILLOVER=ZOONOSI : PANDEMIE ANNUNCIATE ...NELL'INDIFFERENZA QUASI ASSOLUTA!<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_309mK9o9p9EnTRQr8n498s2PtTXEtzKEppDdTwIs4QHkdCGamoNgzS9QnXaOcNPHld5r94UwbF_GSM0GuXAfDtq5GwBDPwqCgLrCZ0sjMhRUAicGkflbPtJ27UxvQBxA5aYueq2rQByq/s592/Spillover.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="592" data-original-width="380" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_309mK9o9p9EnTRQr8n498s2PtTXEtzKEppDdTwIs4QHkdCGamoNgzS9QnXaOcNPHld5r94UwbF_GSM0GuXAfDtq5GwBDPwqCgLrCZ0sjMhRUAicGkflbPtJ27UxvQBxA5aYueq2rQByq/w410-h640/Spillover.jpg" width="410" /></a></div><br /><p></p><p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="line-height: 107%;"><span style="font-size: 16pt;"> </span><span style="font-size: medium;">Le sconcertanti verità del libro “Spillover”
di David Quammen</span><span style="font-size: 16pt;"><o:p></o:p></span></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Quasi tutte di provenienza
animale<o:p></o:p></i></b></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>le pandemie che devastano il mondo<o:p></o:p></i></b></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Dai
ratti alla griglia allo spezzatino di pipistrello numerose infezioni<o:p></o:p></i></b></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>sono
causate dalle abitudini alimentari di certe popolazioni autoctone<o:p></o:p></i></b></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>L’influenza
aviaria, invece, è portata ovunque soprattutto dalle anatre<o:p></o:p></i></b></p>
<p class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><o:p> </o:p></i></b></p>
<p class="MsoNormal"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">di Rino Di Stefano<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">Un antico proverbio cinese recita: “Tutto ciò che ha quattro
zampe si può mangiare, tranne il tavolo”. Oggi anche in Cina molte abitudini
sono cambiate, soprattutto nelle grandi città. Ma è un fatto che quelle
alimentari persistono e nei mercati popolari, dove spesso si può assistere di
persona all’uccisione e alla macellazione di diversi animali, si trova di
tutto: scimmie, ratti, topi, pipistrelli, manguste, scoiattoli, pangolini,
toporagni, istrici, antilopi, tartarughe e serpenti. Ultimamente il governo
cinese ha vietato la vendita a scopo alimentare di cani e gatti. Perché anche
quelli, in un modo o nell’altro, finivano nelle pentole dei cinesi. Si potrebbe
pensare, appunto, che questo tipo di “gastronomia” sia dovuta ad un retaggio
culturale, ma sarebbe riduttivo. Di fatto, per una certa borghesia cinese il
“mangiare selvatico” è una specie di moda e sono in milioni a considerare una
vera squisitezza, tanto per portare un paio d’esempi, le mani di scimpanzé
arrosto o i ratti del bambù alla griglia. Senza parlare dello spezzatino di
pipistrello… In una situazione di questo genere, come ci si può sorprendere se
di tanto in tanto qualche virus passa dall’animale all’uomo, innescando
pandemie che possono diventare mondiali? Ed è proprio di questo che parla David
Quammen, giornalista di National Geographic, nel suo libro “Spillover” (New
York Times Bestseller), edito in Italia da Adelphi Edizioni. Il titolo, nella
sua traduzione letterale, significa rovesciarsi, traboccare. Ma diventa più
chiaro nel suo sottotitolo inglese: Animal Infections and the Next Human
Pandemic (Infezioni animali e la prossima pandemia umana). Il termine
scientifico italiano è zoonosi, cioè la trasmissione di un’infezione animale
all’uomo. La prima edizione inglese è uscita nel 2012, la traduzione italiana
(con l’ottimo lavoro di Luigi Civalleri) nel 2014. Dunque è ormai da otto anni
che questo giornalista americano ci sta spiegando con quale facilità avvengono
queste zoonosi e come sarebbe stata la prossima pandemia umana. Quella che
stiamo vivendo, appunto.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Perché, al di
là del fatto che qualcuno sostenga che siamo in presenza di un virus scappato
da un laboratorio (professor Luc Montagnier e University of New Dehli), la
zoonosi è talmente diffusa che non c’è alcun bisogno di ricorrere a vaghe
teorie complottiste per spiegare la gravità della situazione attuale. Basti
pensare che dal 1981 ad oggi le pandemie hanno causato oltre trenta milioni di
morti nel mondo.<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">…continua a leggere qui:<o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"><a href="https://www.rinodistefano.com/it/rubricaletteraria/spillover.php">https://www.rinodistefano.com/it/rubricaletteraria/spillover.php</a><o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"><o:p> </o:p></span></i></b></p>Marco La Rosahttp://www.blogger.com/profile/15127381833819571317noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7777098132178723791.post-79982177741931169112021-01-09T14:39:00.004+01:002021-01-09T14:41:07.984+01:00LA ROTAZIONE TERRESTRE E...IL 2020<p> <b><i><span style="font-size: medium;">...<span style="text-align: justify;">nel 2020 battuto il record dei giorni più veloci</span></span></i></b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b><i><span style="font-size: medium;"><o:p></o:p></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p><b><i><span style="font-size: medium;"> </span></i></b></o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><i><span style="font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDi5o_JokYcTlrtEUx3M5Mf-kM1jNhm09uBLQOWAruhejw1m4VhBt3q7BHqBl8TPo4_YAvEFL2vdg7Xd3o2ta5sqZdm9gNQlCfyMDC6AfPB9IbSrSVMKZ8awD5KVHR83iMwmdWlf6jwVs6/s678/durata-orario-rotazione-terrestre-terra-pianeta.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="381" data-original-width="678" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDi5o_JokYcTlrtEUx3M5Mf-kM1jNhm09uBLQOWAruhejw1m4VhBt3q7BHqBl8TPo4_YAvEFL2vdg7Xd3o2ta5sqZdm9gNQlCfyMDC6AfPB9IbSrSVMKZ8awD5KVHR83iMwmdWlf6jwVs6/w400-h225/durata-orario-rotazione-terrestre-terra-pianeta.jpg" width="400" /></a></span></i></b></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><b> Credito: Gerd Altmann, Pixabay, 4369845</b><o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La Terra sta ruotando più
velocemente rispetto ai decenni passati tanto che i 28 giorni più veloci mai
registrati dal 1960 sono tutti nel 2020. Non c’è bisogno comunque di allarmarsi
dato che la rotazione della Terra varia periodicamente soprattutto a causa
della pressione atmosferica ma anche in base ad altri fattori quali i venti, il
movimento del nucleo interno e le correnti marine o anche fattori esterni come
l’influsso gravitazionale degli altri corpi del sistema solare.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Questa piccolissima differenza,
misurabile in millisecondi, anche se è impercettibile e che non causa
(apparentemente) alcun problema alle nostre vite quotidiane, produce comunque
una sua influenza sui sistemi di misurazione più precisi del mondo, ossia
quelli degli orologi atomici.<o:p></o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfBKo_iwUKvAYXAgmmYFZMRqwQm_jI4xkBlTCNUoLZrY6P9L44StOq2HHvoWRrgdJFf3kE56x5aeppo_6FZYYrry4ZkkG4ChjeO1qKyvM2gb6wi-6PJilLWGPsxz5HiW47lD2tN1v_S1P8/s1200/1390485717_clock.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="710" data-original-width="1200" height="236" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfBKo_iwUKvAYXAgmmYFZMRqwQm_jI4xkBlTCNUoLZrY6P9L44StOq2HHvoWRrgdJFf3kE56x5aeppo_6FZYYrry4ZkkG4ChjeO1qKyvM2gb6wi-6PJilLWGPsxz5HiW47lD2tN1v_S1P8/w400-h236/1390485717_clock.jpg" width="400" /></a></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><b>OROLOGIO ATOMICO DEL NIST: a differenza dei dispositivi al
cesio, funziona con un reticolo di atomi di stronzio. Ha una precisione
superiore a un secondo su cinque miliardi di anni.</b></i></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b><span lang="EN-US"><i>National Institute of Standard and Technology
(Nist) -</i></span><i>Gaithersburg - contea di
Montgomery, Stato del Maryland</i></b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Di solito si fa una correzione
quando la rotazione terrestre va rallentando, come sta succedendo dagli anni 60
del secolo scorso. In pratica si aggiunge un “secondo intercalare” all’anno
troppo “lento”, aggiunta che si fa a giugno o a dicembre. In questo modo si
ricalibrano l’ora astronomica e l’ora atomica.</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Dal 1972, come fa notare Live
Science, sono stati per esempio aggiunti un secondo intercalare ogni circa un
anno e mezzo, in media. L’ultimo secondo intercalare è stato aggiunto il 31
dicembre 2016 alle ore 23:59:59.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Nel corso del 2020, però, secondo
quanto riporta il sito Time and Date, ci sarebbe stata invece un’accelerazione
della rotazione terrestre e per la prima volta potrebbe essere necessario,
invece di aggiungere un secondo, sottrarne uno.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Nel 2020 il record del giorno
astronomico più breve è stato battuto ben 28 volte con il giorno più corto
registrato il 5 luglio quando la Terra ha completato una rotazione che è stata
1,0516 millisecondi più veloce del tempo di 86.400 secondi che è la durata
media di un giorno.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">I ricercatori hanno infatti
calcolato che nel corso del 2021 ci sarà un ritardo di 19 millisecondi in
totale nel tempo atomico.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Anche se è troppo presto per dire
se questa sarà la soluzione, la possibilità che si dovrà sottrarre un secondo,
invece di aggiungerlo come si fa dagli anni 60, è quasi certa perché la
rotazione della Terra sta aumentando in maniera netta: “Ci sono anche
discussioni internazionali in corso sul futuro dei secondi intercalari, ed è
anche possibile che la necessità di un secondo intercalare negativo possa
spingere la decisione verso l’interruzione dell’utilizzo di questo sistema di “aggiustamento”,
spiega Peter Whibberley del National Physics Laboratory nel Regno Unito al
Telegraph.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Qualcuno ha infatti suggerito
che, invece di usare i secondi, forse è meglio lasciare che il divario tra il
tempo atomico e quello astronomico tenda a distanziarsi sempre di più fino a
quando non potrà essere “rattoppato” con un’ora bisestile. L’utilizzo dei
“secondi intercalari” provoca infatti non pochi problemi ad alcuni operatori di
vari settori, ad esempio quelli della registrazione dei dati o quelli relativi
alle infrastrutture della odierna telecomunicazione.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Da:<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://notiziescientifiche.it/terra-sta-girando-troppo-velocemente-nel-2020-battuti-record-dei-giorni-piu-veloci/">https://notiziescientifiche.it/terra-sta-girando-troppo-velocemente-nel-2020-battuti-record-dei-giorni-piu-veloci/</a><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px;">SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:</b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><div class="MsoNormal"><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><br /></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i><br /></i></b></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>DI MARCO LA ROSA</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>SONO EDIZIONI OmPhi Labs</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: "times new roman"; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" width="207" /></a></span></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s1600/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s320/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" width="207" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman"; margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div><div><strong style="font-family: calibri;"> </strong><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" style="font-family: calibri;"><strong>http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html</strong></a><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 16.86px;"><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" target="_blank"> </a></b><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b> </b></span></span></div></div></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p>Marco La Rosahttp://www.blogger.com/profile/15127381833819571317noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7777098132178723791.post-50288657097813126552021-01-02T17:57:00.003+01:002021-01-02T17:57:59.299+01:00IL GIORNALE DEI MISTERI : N. 553 GENNAIO - FEBBRAIO 2021<p> <b><i><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;">“Il Giornale dei
Misteri”, nato nel 1971 a Firenze da un’idea di Corrado Tedeschi editore,
ancora oggi il più attendibile giornale specializzato in ricerca spirituale,
parapsicologia, scienza, esoterismo, antropologia, simbolismo, linguistica,
ufologia...</span></i></b></p><p class="MsoNormal"><b><i><span style="font-size: 16.0pt; line-height: 107%;"><o:p></o:p></span></i></b></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAqONGlfFr6Pg1MqO2jpSm23VY2-kLkDvjJr6Z754Vf9OCkq9EJqjscMRtyucdJgjpA5iRFiNRrQOi5ccjMlGg6FMrARbPuri815fSupNn_3wv_BWfEo1ijdOSA5mg72YGUyKQand2pvWI/s700/gdm553copertinaxsito.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="700" data-original-width="500" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAqONGlfFr6Pg1MqO2jpSm23VY2-kLkDvjJr6Z754Vf9OCkq9EJqjscMRtyucdJgjpA5iRFiNRrQOi5ccjMlGg6FMrARbPuri815fSupNn_3wv_BWfEo1ijdOSA5mg72YGUyKQand2pvWI/w458-h640/gdm553copertinaxsito.jpg" width="458" /></a></div><br /><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih68ygVvLjXfboYDNCzP3EMDguw3cLXwrrHUa3x7ZKqoHAOPeY9NeM09wGJ934dl0a5rBirm-WFGo0tu_bkMpOepLhAteddwVK2tn30_f8N079oJC6vM1-53cZRmTxaWbeaMCuMzdnj9jY/s1565/gdm553Sommario_page-0001.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1565" data-original-width="1270" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih68ygVvLjXfboYDNCzP3EMDguw3cLXwrrHUa3x7ZKqoHAOPeY9NeM09wGJ934dl0a5rBirm-WFGo0tu_bkMpOepLhAteddwVK2tn30_f8N079oJC6vM1-53cZRmTxaWbeaMCuMzdnj9jY/w520-h640/gdm553Sommario_page-0001.jpg" width="520" /></a></div><br /><p><b><i>...TRA I MOLTI ED ESCLUSIVI ARTICOLI INEDITI, INIZIA CON QUESTO NUMERO LA RUBRICA: "NOETIC SCIENCE", CURATA DAL SOTTOSCRITTO.</i></b></p><p><b><i>...BUONA LETTURA E BUON 2021</i></b></p><p> <b><i>MARCO LA ROSA</i></b></p><p><b><i><br /></i></b></p><p><b><i><span style="font-size: large;"><a href="https://www.ilibridelcasato.it/pubblicazione/il-giornale-dei-misteri-553-gennaio-febbraio-2021/">https://www.ilibridelcasato.it/pubblicazione/il-giornale-dei-misteri-553-gennaio-febbraio-2021/</a></span></i></b></p><p><br /></p>Marco La Rosahttp://www.blogger.com/profile/15127381833819571317noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7777098132178723791.post-38514889069642985712020-12-31T00:30:00.001+01:002020-12-31T00:30:10.111+01:00METEORITI E...MOLECOLE ORGANICHE...<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNcB-pZ2Cu2PEiDwmL4HVxBb8zf5k5iKZoUhC1VrpKXE3WHJvJmIjNGajJ-PWcev6sxy11cKLlo5sM8W8Pe1z9iym4RWfJihDAqT2qsiHx9xKOehIRzUDWLzKxLGZ6Nm9N0DPtqxHrHF3_/s1546/prime-molecole-organiche.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1177" data-original-width="1546" height="305" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNcB-pZ2Cu2PEiDwmL4HVxBb8zf5k5iKZoUhC1VrpKXE3WHJvJmIjNGajJ-PWcev6sxy11cKLlo5sM8W8Pe1z9iym4RWfJihDAqT2qsiHx9xKOehIRzUDWLzKxLGZ6Nm9N0DPtqxHrHF3_/w400-h305/prime-molecole-organiche.jpg" width="400" /></a></div><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Scoperta sui meteoriti molecola
chiave per generare la vita<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Nei meteoriti è presente una
molecola organica chiave per generare la vita. È il risultato della ricerca di
un gruppo di scienziati giapponesi e americani guidati da Yasuhiro Oba dell'Università
di Hokkaido i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature
Communications:<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://www.nature.com/articles/s41467-020-20038-x">https://www.nature.com/articles/s41467-020-20038-x</a></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJEjB4x0QSVlv_0laUyhiPo4nhNqTjm65vJkldrypRYuYI3H77JswveepBzJKvzh449JAjBpCKZt0CeZUw6_xhoLYjTYapvXmLX4c2Rg2SvzVZwag5-Ke4qxMtU9Mf88Wo1H4vAZnshHWZ/s685/41467_2020_20038_Fig1_HTML.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="647" data-original-width="685" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJEjB4x0QSVlv_0laUyhiPo4nhNqTjm65vJkldrypRYuYI3H77JswveepBzJKvzh449JAjBpCKZt0CeZUw6_xhoLYjTYapvXmLX4c2Rg2SvzVZwag5-Ke4qxMtU9Mf88Wo1H4vAZnshHWZ/s320/41467_2020_20038_Fig1_HTML.webp" width="320" /></a></div><br /><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Il team ha scoperto la presenza
di una molecola organica prebiotica chiamata <b><i>esametilentetrammina (HMT)</i></b>
in tre diversi meteoriti ricchi di carbonio. La scoperta convalida modelli e
teorie che propongono l'HMT come molecola chiave nella formazione di composti
organici negli ambienti interstellari. Confermando per la prima volta la
presenza di HMT nei meteoriti, questo lavoro supporta l'ipotesi che il composto
fosse presente negli asteroidi, i corpi genitori di molti meteoriti. All'inizio
della storia del sistema solare, molti asteroidi potrebbero essere stati
riscaldati da collisioni o dal decadimento di elementi radioattivi.</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Se alcuni asteroidi fossero
abbastanza caldi e avessero avuto acqua liquida, l'HMT potrebbe essere
scomposto per fornire elementi costitutivi che a loro volta hanno reagito per
creare altre importanti molecole biologiche che sono state trovate nei
meteoriti, compresi gli amminoacidi. Alcuni tipi di amminoacidi sono usati
dalla vita per produrre proteine, che vengono utilizzate per costruire
strutture come capelli e unghie, o per accelerare e regolare le reazioni
chimiche. <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Sebbene la diversità dei composti
organici nei meteoriti sia ben documentata, rimangono molte domande sui
processi mediante i quali si sono formati questi composti. I meteoriti più
importanti in quest'area di ricerca sono le <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">condriti carboniose</i></b>,
meteoriti pietrosi che contengono alte percentuali di acqua e composti
organici. Modelli sperimentali hanno dimostrato che una combinazione di acqua,
ammoniaca e metanolo, se sottoposta a condizioni fotochimiche e termiche comuni
negli ambienti extraterrestri, dà origine a una serie di composti organici, il
più comune dei quali è l'HMT. Il ghiaccio interstellare è ricco di metanolo.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Ipoteticamente, l'HMT dovrebbe
essere comune nei materiali extraterrestri contenenti acqua, ma, fino a questo
studio, non era stato rilevato. L'HMT è suscettibile alla degradazione se
esposto a processi comunemente utilizzati nell'analisi dei composti organici
nei meteoriti. Gli scienziati hanno sviluppato un metodo che estraeva
specificamente l'HMT dai meteoriti con una degradazione minima. Questo metodo
ha permesso loro di isolare quantità significative di derivati HMT e HMT dai
meteoriti Murchison, Murray e Tagish Lake. Gli scienziati hanno anche esaminato
il ruolo che i derivati HMT possono aver svolto nella formazione di
amminoacidi nei meteoriti.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Sebbene non siano stati in grado
di trarre conclusioni definitive in questo studio, la scoperta di HMT e dei
suoi derivati in questi meteoriti porterà a futuri esperimenti per
comprendere l'origine e i processi di formazione chimica degli amminoacidi e di
altri composti prebiotici in ambienti extraterrestri.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Da:<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://www.agi.it/scienza/news/2020-12-07/scoperta-sui-meteoriti-molecola-chiave-per-generare-la-vita-10580179/">https://www.agi.it/scienza/news/2020-12-07/scoperta-sui-meteoriti-molecola-chiave-per-generare-la-vita-10580179/</a><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px;">SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:</b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><div class="MsoNormal"><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><br /></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i><br /></i></b></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>DI MARCO LA ROSA</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>SONO EDIZIONI OmPhi Labs</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: "times new roman"; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" width="207" /></a></span></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s1600/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s320/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" width="207" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman"; margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div><div><strong style="font-family: calibri;"> </strong><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" style="font-family: calibri;"><strong>http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html</strong></a><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 16.86px;"><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" target="_blank"> </a></b><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b> </b></span></span></div><div> </div></div></div>Marco La Rosahttp://www.blogger.com/profile/15127381833819571317noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7777098132178723791.post-81427844459691879612020-12-27T15:48:00.000+01:002020-12-27T15:48:35.192+01:00SEGNALI RADIO ANOMALI E...PROXIMA CENTAURI<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi07NGZqCbXp-iWSwexF9c7praq-iExi4jZNS11MlTQz2ejQsW4RBy44s1MFLNL7Ue76p0s15KZwgSNeF2Tk5zzi79KVMyZSSnFzFfsDwn8k_HEeUoFHwrMmhJEPd4-iyF3635UUxXzCsi1/s225/download.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="224" data-original-width="225" height="398" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi07NGZqCbXp-iWSwexF9c7praq-iExi4jZNS11MlTQz2ejQsW4RBy44s1MFLNL7Ue76p0s15KZwgSNeF2Tk5zzi79KVMyZSSnFzFfsDwn8k_HEeUoFHwrMmhJEPd4-iyF3635UUxXzCsi1/w400-h398/download.jpg" width="400" /></a></div><i style="text-align: justify;"> Stella Proxima Centauri</i><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b><i>Scienziati in cerca di alieni
studiano segnale radio anomalo dalla stella Proxima Centauri</i></b><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Come riporta il Guardian, la
misteriosa emissione è stata rivelata grazie alle osservazioni condotte con il
telescopio Parkes, in Australia, nei mesi di aprile e maggio 2019. Da allora
gli esperti stanno analizzando la provenienza e le caratteristiche del segnale<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">I ricercatori del progetto
Breakthrough Listen, impegnati in un'ampia ricerca di forme di vita
extraterrestri, hanno rivelato uno strettissimo fascio di onde radio che sembra
provenire dalla direzione di Proxima Centauri, la stella più vicina al Sole,
una nana rossa a 4,2 anni luce dalla Terra. Come riporta il Guardian, la
misteriosa emissione è stata rivelata grazie alle osservazioni condotte con il
telescopio Parkes, in Australia, nei mesi di aprile e maggio 2019. Da allora
gli esperti stanno studiando la provenienza e le caratteristiche del segnale,
che ha fin da subito catturato l'attenzione dei "cacciatori di
alieni" perché occupa una banda molto ristretta dello spettro radio,
intorno 982 megaheartz, uno spazio apparentemente privo di segnali trasmessi da
satelliti e veicoli spaziali creati dall'uomo.<o:p></o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGKaEF0y1ZserJSsh-dIbDC5jR6qB5aKadKRphI3sjiWHl91y8vb1j1dcY_7b_nJXcaMWYdQyk0aXeWaGOk51Acs7MIOF4-oAyu0Me_dZ4WxXTDV2_-OlMFwsgPOs0DuNMNhi4AnwptCtl/s670/proxima-centauri_planets_hubble.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="536" data-original-width="670" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGKaEF0y1ZserJSsh-dIbDC5jR6qB5aKadKRphI3sjiWHl91y8vb1j1dcY_7b_nJXcaMWYdQyk0aXeWaGOk51Acs7MIOF4-oAyu0Me_dZ4WxXTDV2_-OlMFwsgPOs0DuNMNhi4AnwptCtl/w400-h320/proxima-centauri_planets_hubble.jpg" width="400" /></a></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">"Il team di Breakthrough
Listen ha rilevato diversi segnali insoliti e sta indagando attentamente.
Questi segnali sono probabilmente interferenze che non possiamo ancora spiegare
completamente. Sono attualmente in corso ulteriori analisi", commenta Pete
Worden, direttore esecutivo di Breakthrough Initiatives, sottolineando che per
saperne di più bisognerà attendere che il team di ricerca concluda i propri
studi.</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Anche l’astrofisico Amedeo Balbi
dell’Università di Tor Vergata ha commentato su Twitter la notizia, trapelata
in un articolo sul Guardian.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">"In sintesi: c’è un segnale
che ha passato una serie di test preliminari e che viene quindi considerato
degno di ulteriori indagini. Il segnale, osservato nel 2019, sembra essere
concentrato in una singola frequenza (982 MHz), <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">caratteristica più tipica dei
fenomeni artificiali che di quelli naturali</i></b>. La cosa più probabile è
che sia stato prodotto da attività umana non ancora identificata. Conosco i
colleghi coinvolti nello studio e sono sicuro che stanno facendo le verifiche
necessarie per capire l’origine del segnale, nel modo più rigoroso possibile",
spiega l’astrofisico in diversi Tweet. "La mia previsione è che la
pubblicazione degli articoli con i risultati dello studio (nei primi mesi del
2021) lascerà la questione aperta, e ci vorranno altre osservazioni e analisi
per capire come stanno le cose. Ad ogni modo, è una faccenda da seguire con
attenzione. Quanto scommetterei sul fatto che proprio il sistema planetario più
vicino al nostro ospiti una civiltà tecnologica? Al momento, nemmeno un euro.
Ma sarei felice di sbagliarmi!", conclude<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>Balbi.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Sebbene non sia abbastanza
luminosa per essere vista ad occhio nudo, Proxima Centauri negli ultimi anni è
stata oggetto di un intenso studio da parte degli astronomi. Stando alle ultime
scoperte, la stella ha almeno due pianeti che le orbitano attorno. Uno è un
gigante gassoso e l'altro, chiamato Proxima b, è un pianeta roccioso circa il
17% più massiccio della Terra, che si trova nella cosiddetta “zona abitabile”.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNVc9N6u0Nf1bYXyBAzYPcPm4LUbynOq64D51bBId34PKjTi9yCsF_jdAsrWJAJ5PVObO8yFIjTROzHK1Cj3Jc5PP9v5NZhIAIUqsGU58rRzsKOb0VgVD44owrljXgwCG_uvWqNjcqZLsW/s500/51lizihLyfL._SS500_.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="500" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNVc9N6u0Nf1bYXyBAzYPcPm4LUbynOq64D51bBId34PKjTi9yCsF_jdAsrWJAJ5PVObO8yFIjTROzHK1Cj3Jc5PP9v5NZhIAIUqsGU58rRzsKOb0VgVD44owrljXgwCG_uvWqNjcqZLsW/w400-h400/51lizihLyfL._SS500_.jpg" width="400" /></a></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Tuttavia, come precisa la fonte,
"questo non significa che l'acqua sia presente su Proxima b. Nonostante la
sua posizione apparentemente accogliente, il pianeta potrebbe essere ostile
alla vita".</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Da:<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://tg24.sky.it/scienze/2020/12/21/segnale-radio-proxima-centauri">https://tg24.sky.it/scienze/2020/12/21/segnale-radio-proxima-centauri</a><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px;">SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:</b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><div class="MsoNormal"><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><br /></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i><br /></i></b></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>DI MARCO LA ROSA</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>SONO EDIZIONI OmPhi Labs</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: "times new roman"; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" width="207" /></a></span></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s1600/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s320/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" width="207" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman"; margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div><div><strong style="font-family: calibri;"> </strong><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" style="font-family: calibri;"><strong>http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html</strong></a><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 16.86px;"><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" target="_blank"> </a></b><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b> </b></span></span></div><div><br /></div></div></div>Marco La Rosahttp://www.blogger.com/profile/15127381833819571317noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7777098132178723791.post-82159791494490842152020-12-19T18:49:00.017+01:002020-12-19T18:55:07.593+01:00AYAHUASCA: MISTERI E...PROPRIETA' DI UNO STRAORDIANARIO ELISIR<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuDe-EBn3Oc6k45oyA_2Y4IknojC0uOfrMkihzjSdTFtK6Ca3hjv9RznSvNSBRSFu0knbKGb5MUo86MMrg4TvADDwcEfTMt2hvbRghhPYZERRVlhqjhH-1V8ZmPISI9w2oFN571VsPMus0/s1360/Psychedelic.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1360" height="226" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuDe-EBn3Oc6k45oyA_2Y4IknojC0uOfrMkihzjSdTFtK6Ca3hjv9RznSvNSBRSFu0knbKGb5MUo86MMrg4TvADDwcEfTMt2hvbRghhPYZERRVlhqjhH-1V8ZmPISI9w2oFN571VsPMus0/w400-h226/Psychedelic.png" width="400" /></a></div><br /><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b><i>Uno studio mette in evidenza, tra le altre proprietà, che l’
ayahuasca degli antichi indigeni dell’Amazzonia, sia anche in grado di stimolare la formazione
dei neuroni…</i></b><o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnPfOWaJuKLaPliz6QWrlnbe-GkWkwaRwb3zJ-nsWqpn1tBJndjB8dbp72niGj-kHOougMO-y-gPQn3A2v9Ra1vof2b5TFIzeirLPfIN87DjdvgX4izQxtLfgIlzEckpSH5X9BNliNSlgi/s1400/DoubleBlind-benefits-of-ayahuasca-SECONDARY.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="735" data-original-width="1400" height="210" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnPfOWaJuKLaPliz6QWrlnbe-GkWkwaRwb3zJ-nsWqpn1tBJndjB8dbp72niGj-kHOougMO-y-gPQn3A2v9Ra1vof2b5TFIzeirLPfIN87DjdvgX4izQxtLfgIlzEckpSH5X9BNliNSlgi/w400-h210/DoubleBlind-benefits-of-ayahuasca-SECONDARY.jpg" width="400" /></a></b></div>L’ayahuasca è un infuso a base di
diverse piante amazzoniche in grado di indurre un effetto psicotropo, oltre che
purgante. Il suo utilizzo, risale a diverse forme di sciamanismo amazzonico
praticate nei territori a cavallo di Perù, Colombia, Ecuador, Brasile, Bolivia
e Venezuela. Oggi alcuni ricercatori hanno dimostrato che questo potente
allucinogeno possiede la straordinaria capacità di favorire la formazione dei
neuroni e delle altre tipologie di cellule cerebrali.<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3d3zRGwI_wK7CKNFOclvQyttLg258xdZ4tVLM7WzrETbSwUYClxx79kJ3DEJfBQ8NZ7-sBMxobAYtJ77eYK3rQUUzCVamToMybFyyTi9mDQnHOP-Em94cjI1BhO-8wpVGqFXxTvUJYO1X/s1200/unsplash-david-clode-SF4Gj1xvqk0-cropped.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="791" data-original-width="1200" height="264" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3d3zRGwI_wK7CKNFOclvQyttLg258xdZ4tVLM7WzrETbSwUYClxx79kJ3DEJfBQ8NZ7-sBMxobAYtJ77eYK3rQUUzCVamToMybFyyTi9mDQnHOP-Em94cjI1BhO-8wpVGqFXxTvUJYO1X/w400-h264/unsplash-david-clode-SF4Gj1xvqk0-cropped.jpg" width="400" /></a></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">A dimostrare queste proprietà dell’
ayahuasca è uno studio pubblicato sulle pagine dell’ autorevole rivista
Translational Psychiatry. Lo studio in questione è paternità di un team di
ricercatori dell’Universidad Complutense de Madrid e del CIBERNED. Nello
specifico, gli scienziati hanno condotto degli esperimenti durante i quali hanno scoperto le proprietà
incredibili di questa pianta. Quest’ultima, infatti, oltre ad agevolare la
formazione di cellule neurali come gli astrociti e gli oligodendrociti, attiva
la zona subgranulare del giro dentato dell’ippocampo. Ciò, garantisce la
modulazione della plasticità cerebrale.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM6acY2-re2lDWUIePcU-IwhlzlyvCD0cZpxvCpvYIjdIdMsSfhVyaZDZNBbuCVEyqAc5fGi5nrP2xvtWUkfeNkSTBiXyv5c1hl3R33MuFgv4dqFTDl9sA-DYM1mLXD16Dl00PoKSe84AQ/s220/220px-Ayahuasca_and_chacruna_cocinando.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="165" data-original-width="220" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM6acY2-re2lDWUIePcU-IwhlzlyvCD0cZpxvCpvYIjdIdMsSfhVyaZDZNBbuCVEyqAc5fGi5nrP2xvtWUkfeNkSTBiXyv5c1hl3R33MuFgv4dqFTDl9sA-DYM1mLXD16Dl00PoKSe84AQ/w400-h300/220px-Ayahuasca_and_chacruna_cocinando.jpg" width="400" /></a></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Gli esperimenti, condotti per
quattro anni, hanno previsto sia studi in vitro che studi in vivo sui topi.
Proprio questi animali, dopo aver assunto ayahuasca, mostravano una migliore
capacità cognitiva ottenendo punteggi migliori nei test di memoria. Il tè
ayahuasca, in realtà, è il risultato della mescolanza di due piante diverse
endemiche dell’Amazzonia: la Banisteriopsis caapi e la Psychotria viridis. Un
particolare componente naturale presente nell’ayahuasca, la<b><i> dimetiltriptamina (DMT)</i></b>,
sarebbe il vero responsabile degli effetti neuronali benefici. Tale sostanza,
infatti, riuscirebbe a legarsi ad un recettore serotoninergico di tipo 2A,
amplificando anche l’effetto allucinogeno. Durante gli esperimenti, per poter
saggiare gli effetti sul cervello della DMT, i ricercatori hanno modificato il
recettore in modo che non avesse effetti allucinogeni.</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">FONTE:Translational Psychiatry<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">DA: <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://www.tecnoapple.it/2020/11/19/te-ayahuasca-un-allucinogeno-in-grado-di-stimolare-la-formazione-dei-neuroni-29926">https://www.tecnoapple.it/2020/11/19/te-ayahuasca-un-allucinogeno-in-grado-di-stimolare-la-formazione-dei-neuroni-29926</a><span class="MsoHyperlink"><o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span class="MsoHyperlink"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span color="windowtext" style="text-decoration: none; text-underline: none;">PRECISAZIONI
SU AYAHUASCA E DMT DA WIKIPEDIA:<o:p></o:p></span></i></b></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span class="MsoHyperlink"><span style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="mso-bidi-font-style: normal;"></span></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; font-style: italic; font-weight: bold; text-align: center;"><span class="MsoHyperlink"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEji-sfe2FTRVS3jSQygBqWxKFJeL_QjK5bw56WNW6Am3mP6KOfcwC7MSZBFlh5QJaERcNSLOqZvfXxUcM3JBVcbZM81CK1nBGAIuOQwTlP1XkwOf3GuCvUoov9jgngIsTQVj-J-eNxF4cEW/s311/download.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="162" data-original-width="311" height="208" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEji-sfe2FTRVS3jSQygBqWxKFJeL_QjK5bw56WNW6Am3mP6KOfcwC7MSZBFlh5QJaERcNSLOqZvfXxUcM3JBVcbZM81CK1nBGAIuOQwTlP1XkwOf3GuCvUoov9jgngIsTQVj-J-eNxF4cEW/w400-h208/download.png" width="400" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; font-style: italic; font-weight: bold; text-align: center;"><span class="MsoHyperlink"><br /></span></div><span class="MsoHyperlink">Nel suo celebre studio del 2001,
Rick Strassman ha riconsiderato questo privilegio della DMT, assieme al suo
carattere endogeno, suggerendo che la sua presenza nel corpo umano assolva una
funzione specifica: la DMT sarebbe la «<span style="mso-bidi-font-weight: normal;"><b>molecola
spirituale</b></span>», la base biologica delle esperienze spirituali che talvolta
accadono spontaneamente nella vita di un essere umano, come quelle descritte
dai mistici di ogni epoca, e che appaiono straordinariamente affini agli stati
psichedelici che la somministrazione per via endovenosa di DMT è in grado di
indurre. Tale meccanismo sarebbe localizzato nella ghiandola pineale, «the most
reasonable place for DMT formation to occur», considerata già da Cartesio come
la sede dell'anima, il luogo ove si incontrano e comunicano res cogitans e res
extensa, il fisico e lo spirituale. Strassman nota innanzitutto come la
ghiandola pineale sia chimicamente in grado di produrre DMT dal momento che
possiede i più alti livelli di serotonina di tutto il corpo umano, la capacità
di convertire la serotonina in triptamina, ed un'altissima concentrazione di
enzimi altamente specializzati, detti metiltransferasi, i soli in grado di
convertire serotonina, melatonina e triptamina in composti psichedelici. In
secondo luogo, la pineale possiede anche una specie di "sistema di
sicurezza" anti-DMT, cioè un alto livello di una particolare proteina a
sua volta in grado di ostacolare l'attività degli enzimi che formano la DMT, e
proteggere così l'organismo da un'eccessiva produzione del composto psichedelico
in condizioni normali e ordinarie.</span><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span class="MsoHyperlink"><span style="mso-bidi-font-weight: normal;"></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span class="MsoHyperlink"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiC59Y8QFI-S4Z0kllYPfFFbf0GtlXShaXjx_f7-MeE5LAA2rD2yApRobo2XZuqn0nZw1G7F08fNdbDkjcruvCMHbryWQuLSg9qp4anKUndFhTi5Hxt6yKibUhONP7pq89DvlpylxGHQP3J/s315/download.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="160" data-original-width="315" height="203" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiC59Y8QFI-S4Z0kllYPfFFbf0GtlXShaXjx_f7-MeE5LAA2rD2yApRobo2XZuqn0nZw1G7F08fNdbDkjcruvCMHbryWQuLSg9qp4anKUndFhTi5Hxt6yKibUhONP7pq89DvlpylxGHQP3J/w400-h203/download.jpg" width="400" /></a></span></div><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La DMT in genere è rapidamente
inattivata dagli enzimi endogeni monoamino ossidasi (MAO); gli alcaloidi
armalinici invece sono degli inibitori della MAO e quindi evitando la rapida
degradazione della DMT ne potenziano gli effetti. Sono strutturalmente simili
alla serotonina, agiscono bloccandone i recettori, e mostrano attività
incrociata con LSD e psilocibina.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Proprietà<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La particolarità dell'ayahuasca
consiste nel fatto che, grazie agli inibitori della Banisteriopsis, la
dimetiltriptamina resta in circolo nel corpo per un tempo decisamente maggiore
rispetto all'assunzione dei vapori. L'effetto della DMT dura circa 10-15 minuti
se fumata, mentre ingerita sotto forma di bevanda la DMT rimane in circolo per
2, anche 3 ore, rendendo l'esperienza decisamente più mistica e impegnativa. L'ayahuasca
non è un narcotico, infatti il suo componente principale è la DMT, medesima
sostanza prodotta nel cervello umano dalla ghiandola pineale ogni notte,
durante la fase REM del sonno, dalla nascita fino a 24 ore dopo il decesso. Terence
McKenna sostenne che la dimetiltriptamina non fosse una molecola pericolosa per
la salute, a meno che uno non muoia dallo stupore. Effettivamente, non ci sono
ad oggi prove di danni fisici causati da questa sostanza, ma è possibile che un
utilizzo continuato possa indurre psicosi e altre disfunzioni difficilmente
prevedibili, data la sua bassa diffusione.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Storia<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Negli altopiani delle Ande sono
stati trovati residui di β– carboline e DMT in una borsa di oggetti rituali di
un migliaio di anni fa. La prima volta che gli europei sono stati testimoni
dell'uso dell'ayahuasca fu nel XVI secolo.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Uso terapeutico<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Numerosi studi attualmente
riportano che l'ayahuasca è un valido supporto al trattamento delle dipendenze
da sostanza nella riduzione dei sintomi, nel miglioramento della condizione
generale e nella cessazione d'utilizzo della sostanza d'abuso Nel 2014 tredici
terapisti operanti nel settore delle dipendenze da sostanza accettarono assieme
ai loro pazienti di partecipare a un esperimento in cui si supportava la
terapia con l'ayahuasca, lo studio riporta miglioramenti della condizione di
tutti i pazienti. Uno studio psichiatrico del 2018 su 1947 persone membri della
Uniao do Vegetal ha constatato una riduzione nel consumo di alcol e tabacco da
parte dei membri da quando hanno preso parte alle cerimonie. Un altro studio
sui membri del Santo Daime ha riportato una riduzione dei sintomi dei disturbi
d'ansia a seguito del periodo d'assunzione dell'infuso. Nel 2018 quaranta persone
con dipendenza da crack hanno assunto ayahuasca nel corso di uno studio
scientifico riportando una riduzione dei sintomi e generali miglioramenti a
seguito della terapia. In uno studio condotto all'interno di un gruppo di
praticanti della chiesa brasiliana União do Vegetal l'ayahuasca si è mostrata
efficace nel trattamento dell'alcolismo e della dipendenza indotta dall'abuso
di sostanze stupefacenti. Inoltre è stato suggerito che l'ayahuasca possa
essere utile per il trattamento dei disturbi mentali nei quali si sospetta un
deficit del metabolismo della serotonina, quali depressione, autismo,
schizofrenia, sindrome da deficit di attenzione e iperattività. L'armina
possiede proprietà anti-parassitarie che potrebbero farne ipotizzare l'uso
nella profilassi della malaria e di varie altre parassitosi.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><br /></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px;">SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:</b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><div class="MsoNormal"><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><br /></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i><br /></i></b></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>DI MARCO LA ROSA</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>SONO EDIZIONI OmPhi Labs</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: "times new roman"; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" width="207" /></a></span></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s1600/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s320/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" width="207" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman"; margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div><div><strong style="font-family: calibri;"> </strong><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" style="font-family: calibri;"><strong>http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html</strong></a><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 16.86px;"><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" target="_blank"> </a></b><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b> </b></span></span></div><div><br /></div></div></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p><p></p>Marco La Rosahttp://www.blogger.com/profile/15127381833819571317noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7777098132178723791.post-5832496592503423792020-12-14T00:30:00.001+01:002020-12-14T00:30:03.161+01:00OSSIGENO: ELISIR DI ETERNA GIOVINEZZA?<p> </p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">"Andiamo indietro nel
tempo", così un team di ricercatori israeliani combatte l'invecchiamento<o:p></o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCuz-PqSWbTRifxsQp-dsVf5r8FiXo5H-kaeFsMrYAaZGVCH2Oto7IVgfzjZ8ohxHGAXcLgGtnERXK-2jJUmh8nnRL2Zec1nK9PNR02tlXbCs4CXALlSuHXlkpL8SVUh7fTqUFuWIiGP95/s735/184608131-f1e10c0d-705a-478b-b418-d9d9bdc6500d.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="416" data-original-width="735" height="226" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCuz-PqSWbTRifxsQp-dsVf5r8FiXo5H-kaeFsMrYAaZGVCH2Oto7IVgfzjZ8ohxHGAXcLgGtnERXK-2jJUmh8nnRL2Zec1nK9PNR02tlXbCs4CXALlSuHXlkpL8SVUh7fTqUFuWIiGP95/w400-h226/184608131-f1e10c0d-705a-478b-b418-d9d9bdc6500d.webp" width="400" /></a></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i> credit: Shamir Medical Center</i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i>Secondo uno studio pubblicato
sulla rivista Aging, sessioni di ossigenazione iperbarica riducono il numero di
cellule senescenti, ossia "anziane", legate anche all'insorgere di
malattie come il cancro o l'Alzheimer</i><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">"Stiamo andando indietro con
il tempo": a qualcuno potrebbe suonare come un'affermazione reazionaria.
Non quando si tratta dei nostri meccanismi biologici. È così che il professor
Shai Efrati dell'Università di Tel Aviv ha sintetizzato il risultato senza
precedenti della sua ricerca: la possibilità di invertire il processo di
invecchiamento biologico dell'essere umano, utilizzando solamente l'ossigeno. Nello
studio pubblicato a novembre sulla rivista Aging, condotto da Efrati,
neuroscienziato, insieme al dott. Amir Hadanny dello Shamir Medical Center,
ospedale nel centro d'Israele, viene dimostrato come sessioni di ossigenazione
iperbarica abbiano portato a due risultati senza precedenti negli esseri umani
finora: <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">l'allungamento dei telomeri (la parte terminale dei cromosomi che
contengono il nostro materiale genetico) e la riduzione di cellule senescenti,
ovvero quelle cellule "vecchie" che nel tempo perdono la loro
funzione fisiologica.<o:p></o:p></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Man mano che gli esseri umani
invecchiano, i telomeri si accorciano e si accumulano cellule senescenti,
fenomeni che si reputa siano anche legati al rischio di sviluppare malattie
come il cancro o l'Alzheimer. I ricercatori israeliani hanno dimostrato che il
trattamento con ossigeno puro all'interno di una camera iperbarica può fermare
o addirittura invertire questi processi di invecchiamento nel nostro organismo.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La ricerca ha coinvolto 35
volontari sani di età sopra i 64 anni che sono stati esposti a 60 sessioni
iperbariche di un'ora e mezza l'una, cinque volte a settimana, per tre mesi. I
risultati hanno indicato che i trattamenti hanno effettivamente invertito il
processo di invecchiamento in due dei suoi principali aspetti: i telomeri non
solo non si sono accorciati, ma si sono addirittura allungati tra il 20% e il
38% a seconda dei diversi tipi di cellule. Inoltre, la percentuale di cellule
senescenti è risultata ridotta in modo significativo, tra l'11% e il 37% a
seconda del tipo di tessuto. Si tratta della prima volta in cui risultati del
genere vengono osservati sugli esseri umani.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Spiega il dottor Hadanny che
studi precedenti hanno dimostrato che una corretta alimentazione ed esercizio
fisico costante possono contribuire a preservare la lunghezza dei telomeri, ma
finora non era mai stato trovato alcun modo per allungarli. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">"Oggi
l'allungamento dei telomeri è considerato il 'Sacro Graal' della biologia
dell'anti-aging"</i></b>, ha affermato il Prof. Efrati. "Per questo,
i ricercatori di tutto il mondo stanno cercando di sviluppare interventi
farmacologici che vadano verso questa direzione. Il nostro protocollo Hbot
(acronimo di Hyperbaric Oxygen Therapy, ndr) è stato in grado di raggiungere
questo obiettivo, dimostrando che il processo di invecchiamento può essere
invertito a livello cellulare-molecolare".<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">In passato, le ricerche del team
di Efrati e Hadanny sui risultati della terapia iperbarica - ovvero esposizione
all'ossigeno ad alta pressione, a varie concentrazioni all'interno di una
camera iperbarica - avevano già dimostrato il miglioramento delle funzioni
cerebrali danneggiate da età, ictus o lesioni cerebrali. I risultati
dell'ultima ricerca potrebbero avere ripercussioni pratiche sul miglioramento
della concentrazione, sulla velocità di elaborazione delle informazioni e delle
reazioni, che sono tra i primi sintomi dell'invecchiamento riportati dalle
persone sopra i 60 anni. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Secondo lo studio, i risultati ottenuti
equivalgono, a livello delle cellule del sangue, a un "salto nel
tempo" di ben 25 anni indietro.<o:p></o:p></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">DA:<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://www.repubblica.it/esteri/2020/11/22/news/israele_ricerca_contro_invecchiamento_cellulare-275360515/">https://www.repubblica.it/esteri/2020/11/22/news/israele_ricerca_contro_invecchiamento_cellulare-275360515/</a><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px;">SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:</b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><div class="MsoNormal"><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><br /></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i><br /></i></b></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>DI MARCO LA ROSA</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>SONO EDIZIONI OmPhi Labs</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: "times new roman"; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" width="207" /></a></span></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s1600/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s320/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" width="207" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman"; margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div><div><strong style="font-family: calibri;"> </strong><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" style="font-family: calibri;"><strong>http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html</strong></a><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 16.86px;"><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" target="_blank"> </a></b><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b> </b></span></span></div><div><br /></div></div></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p>Marco La Rosahttp://www.blogger.com/profile/15127381833819571317noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7777098132178723791.post-51878639152334859412020-12-10T00:30:00.001+01:002020-12-10T00:30:08.172+01:00LA RADIAZIONE COSMICA DI FONDO E... I MESSAGGI NASCOSTI<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXsQ20ylZ34RjSAD90CGdAHpvmewoZ9ettezKBdJiuFOYYRFzKKh4cgI_k7uJWEfPT2yKlrBYnlblQPDhqIyK-NyX-JhvC6TKkUbaSmMt6gqZykYSOGLZiIOWn3P4uKaXTr8PinVEWNXvU/s678/creatore-universo-Dio-entita-soprannaturale-cosmo.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="381" data-original-width="678" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXsQ20ylZ34RjSAD90CGdAHpvmewoZ9ettezKBdJiuFOYYRFzKKh4cgI_k7uJWEfPT2yKlrBYnlblQPDhqIyK-NyX-JhvC6TKkUbaSmMt6gqZykYSOGLZiIOWn3P4uKaXTr8PinVEWNXvU/w400-h225/creatore-universo-Dio-entita-soprannaturale-cosmo.jpg" width="400" /></a></div><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"> Credito: ParallelVision, Pixabay, 5651984<o:p></o:p></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Un astrofisico dell’Osservatorio
Sonneberg in Germania che lavora anche nell’ambito dell’iniziativa Breakthrough
Listen, ha tentato di trovare le tracce, nella radiazione cosmica di fondo, di
un eventuale creatore dell’universo ma, nello studio presentato per ora solo su
arXiv, dichiara di non aver trovato alcuna traccia che possa essere
riconducibile ad una entità intelligente. Tutto è nato nel 2005, come spiega
Science alert, quando due fisici proposero che, se l’universo fosse stato
davvero creato da un’entità intelligente, forse si potrebbero intercettare le
sue tracce nella radiazione di fondo dell’universo, tracce diffusesi nel cosmo
insieme alla luce quando fu “liberata” per la prima volta.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Che cos’è la radiazione cosmica
di fondo<o:p></o:p></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La radiazione cosmica a microonde
è considerata come una “reliquia” dell’universo primordiale: è sostanzialmente
una radiazione elettromagnetica omogenea, che si dirama praticamente in ogni
direzione del nostro universo, e il cui picco di emissione è intercettabile nel
campo delle microonde. È considerata la traccia della prima luce rilevabile
nell’universo, traccia rilevabile ancora oggi. Fu scoperta ha casualmente nel
1964 e la sua scoperta è considerata come una delle prove più schiaccianti
della teoria del big bang.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Studio del 2006: potrebbe esserci
un messaggio binario<o:p></o:p></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Secondo i due fisici Anthony Zee
dell’Università della California e Stephen Hsu dell’Università dell’Oregon,
autori del lavoro del 2006, nelle variazioni di temperatura della radiazione di
fondo potrebbe essere presente una sorta di messaggio binario codificato.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">L’esistenza di un messaggio del
genere sarebbe la prova dell’esistenza di un essere superiore al cosmo stesso,
probabilmente creatore dell’intero universo. Vorrebbe, inoltre dire, che
l’universo stesso sarebbe stato creato intenzionalmente.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Tale messaggio codificato delle
variazioni di temperatura di questa debole radiazione onnipresente sarebbe
identico per tutti gli osservatori dell’intero universo e per tutto il tempo di
esistenza dello stesso, secondo i due ricercatori.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Nuovo studio: due obiezioni
iniziali<o:p></o:p></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Ora l’astrofisico Michael Hippke
ha tentato proprio di trovare questo codice nascosto ma ha rilevato subito dei
problemi. Innanzitutto la radiazione di fondo si sta raffreddando: iniziò a
propagarsi con una temperatura di 3000° kelvin, oggi ha una temperatura di 2,7°
kelvin. Ciò significa che tra qualche miliardo di anni (molti miliardi, circa
10 duodecilioni di anni, ossia 1040 anni, secondo Hippke) questa stessa
radiazione praticamente non sarà più rilevabile. Inoltre è improbabile che
questa radiazione di fondo appaia sempre allo stesso modo a osservatori diversi
in luoghi diversi dell’universo. Ad esempio noi, dalla Terra, non possiamo
analizzare del tutto questa intera reazione perché la via Lattea crea notevoli
disturbi.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Fluttuazioni di temperatura
trasformate in bit<o:p></o:p></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Anche soprassedendo a questi
fattori chiave, il ricercatore ha comunque analizzato le fluttuazioni di
temperatura della radiazione cosmica di fondo trasformandole in flussi di bit.
In pratica ha assegnato un “1” ai residui di temperatura positivi e uno “0” a
quelli negativi. Ne è risultata una sequenza di “0” e di “1”, una di quelle
sequenze che nell’informatica possono indicare, ad esempio, un testo o
un’immagine oppure semplicemente nulla. Alla fine non trovava alcun messaggio
significativo (anche intercambiando gli “0” con gli “1”) concludendo che non
esiste un messaggio codificato sotto forma di bit nella radiazione cosmica di
fondo.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Risultati non indicano che non
esiste un creatore<o:p></o:p></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Ciò non vuol dire che non esista
un creatore, cosa difficilmente dimostrabile, e neanche che non esista un
messaggio in questa radiazione in quanto potremmo ancora non riuscire a
capirlo. E questi risultati non intaccano neanche la teoria secondo la quale
viviamo in una simulazione, come spiega Hippke nelle conclusioni dello studio.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">In ogni caso la radiazione cosmica di fondo resta una delle tracce più
incredibili che abbiamo trovato dell’universo primordiale e probabilmente molte
altre cose avrà da raccontarci in futuro.<o:p></o:p></b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">DA:</b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://notiziescientifiche.it/scienziato-cerca-prove-di-un-creatore-nella-radiazione-cosmica-di-fondo-ecco-cosa-ha-trovato/">https://notiziescientifiche.it/scienziato-cerca-prove-di-un-creatore-nella-radiazione-cosmica-di-fondo-ecco-cosa-ha-trovato/</a><o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px;">SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:</b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p><div class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><div class="MsoNormal"><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><br /></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i><br /></i></b></span></span><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>DI MARCO LA ROSA</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><span style="font-family: calibri;"><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b><i>SONO EDIZIONI OmPhi Labs</i></b></span></span></span></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: "times new roman"; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDloxMDeCobJfDC8bgUZi40MA1Ljqdyw75GrdzJMylV2tTVQ_ur9RQR9_c9rORIDWahEt2iuhe39uzrCAoljVFBCTXx7MBja2VjYTaNev4qsBkN8584z2HCTM39OzfGfOR2J1bVVMUZO9B/s1600/L-UOMO-KOSMICO_(Marco-La-Rosa_ISBN_9788890883156)_copertina_fronte_(500x771).jpg" width="207" /></a></span></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman";"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE0oZ9oSquWRPvmMwT30BMyB5tQd6PVIVtn6z4W2OMKUvwR9c0haRUisIgUYPkTE0HkSZZzxdtXA3mcJanCfYpXZr9c8Off7V1gAsFBq4aBgaRnNXXOcryX5tiEmJye3bnHNUhbF92GnBN/s1600/IL-RISVEGLIO-DEL-CADUCEO-DORMIENTE_(Marco-La-Rosa_ISBN-9788890883187)_ISBN_(200x308).jpg" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div class="MsoNormal" style="font-family: "times new roman";"></div><div style="font-family: "times new roman";"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: calibri;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s1600/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX1CVJOixDlgyVWHoe59CyyM6zuKhrozue2qb7E73doJXVPoK7z-_hpzZorsFZnW4j6AGEzoYAdk67tehxywjmWdpphuyNGiEBEo-ZwxQuf0CfNa5cVH6zna34EACcO1rohS-IGR0Atcbp/s320/Il+Principio+dell%2527Immortalit%25C3%25A0+-+Fronte+di+copertina.jpg" width="207" /></a></span></div><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div></div></div></div></div><div style="font-family: "times new roman"; margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><div style="margin: 0px;"><br /></div></div></div></div></div><div><strong style="font-family: calibri;"> </strong><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" style="font-family: calibri;"><strong>http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html</strong></a><b style="font-family: calibri, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 16.86px;"><a href="http://marcolarosa.blogspot.it/p/come-fare-per.html" target="_blank"> </a></b><span face=""><span style="line-height: 16.86px;"><b> </b></span></span></div><div><br /></div></div></div><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p>Marco La Rosahttp://www.blogger.com/profile/15127381833819571317noreply@blogger.com0